Hidden Dragon Legend – Recensione
In tutta franchezza, Oasis Games non è certo la software house più blasonata e non è nuova al rilascio di titoli dalla qualità discutibile, improntati più alle piattaforme mobile e PC. Hidden Dragon Legend non godeva quindi delle più rosee aspettative da parte di pubblico e critica, per quanto il trailer di lancio lasciasse spiragli di curiosità e speranza.
Purtroppo la verità dei fatti si è rivelata piuttosto dura: Hidden Dragon Legend non è certo il peggior gioco mai visto e rappresenta sicuramente un grosso passo avanti nella qualità produttiva dei lavori di Oasis Games, ma è comunque un titolo mediocre sotto praticamente ogni punto di vista.
Il design di personaggi e livelli e il background musicale non sono memorabili, pur rimanendo gradevoli; escluso ciò, Hidden Dragon Legend oscilla tra il modesto e l’inquietante, con cutscene dalla regia pessima e un ancor pessimo doppiaggio inglese, animazioni legnose e grafica decisamente imbarazzante anche per un titolo indie.
Il gameplay non manca di idee interessanti e anche la strutturazione dei livelli, per quanto classica, riesce ad avere una qualche varietà; stesso dicasi per i nemici, che per quanto brutti a vedersi, hanno ciascuno il proprio moveset e una strategia per essere affrontati. Purtroppo tutto questo non basta a risollevare Hidden Dragon Legend dalla mota di anonimato in cui affonda inesorabilmente.
Seppur piacevoli alla vista, le aree di ciascun capitolo altro non sono che corridoi bidimensionali con qualche rientranza segreta e occasionali battaglie; queste ultime soffrono di un grave problema di telecamera, in quanto gli estremi dell’arena avranno punti ciechi capaci di far perdere la pazienza anche ai giocatori più navigati, proprio per i picchi di evitabilissima frustrazione per l’accumulo di nemici sovrapposti questi punti, i cui movimenti non saranno leggibili e faranno subire danni immeritati e sempre più consistenti man mano che si avanzerà nei livelli.
Oltre a un basilare sistema di equipaggiamento di spada e pugnale, il protagonista ha a disposizione anche abilità attive e passive uniche, sbloccabili tramite i frammenti di sutra, nascosti all’interno dei livelli e potenziabili consumando punti esperienza. Quest’ultima è anche la valuta di gioco, necessaria per l’acquisto di pozioni di cura. Ciascuna abilità consuma punti abilità quando utilizzata, recuperabili portando a segno i colpi standard, che si dividono in leggeri e pesanti, con un minimo sistema di combo nelle quattro direzioni cardinali.
Su carta quindi Hidden Dragon Legend sarebbe potuto essere un ottimo platform bidimensionale, con combattimenti semplici ma soddisfacenti e un setting classico e sempre efficace. Purtroppo, come già intuibile, il risultato finale si discosta fin troppo da questa visione: trama banale, grafica mediocre, animazioni da sesta generazione videoludica, doppiaggio scandaloso, comandi poco reattivi e hitbox imprecise per un gameplay che non inventa nulla e copia male, il tutto prolungato per circa una decina di ore di longevità e un prezzo di listino (16,99 Euro sul PlayStation Store) decisamente eccessivo.
Purtroppo c’è poco da dire su Hidden Dragon Legend: si tratta un piccolo passo avanti per la software house, ma comunque un prodotto a malapena mediocre che difficilmente meriterà il tempo e il denaro dei giocatori, a meno che questi non siano veri fan sfegatati del genere in severa crisi d’astinenza.
Pro
- Le musiche di background sono gradevoli
- Nella sua semplicità, ha buone idee di gameplay
- Ambientazioni varie nelle estetiche
Contro
- Animazioni e regia al limite del trash
- Fastidiosissimi punti ciechi durante gli scontri
- Costa troppo per quello che offre