Hellboy Web of Wyrd RECENSIONE | Una nuova sfida per Red

Recensito su PlayStation 5

Hellboy Web of Wyrd - Recensione

Annunciato durante i The Game Awards 2022, uno degli eventi più importanti del settore videoludico, Hellboy Web of Wyrd è finalmente sbarcato su console e PC in questo affollato mese di ottobre. Dopo svariate ore passate sul nuovo Roguelike sviluppato da Upstream Arcade, sono pronto a parlarvi approfonditamente della nuova avventura di Red!

L’opera chiaramente strizza l’occhio ai fan del diavolo rosso, ma si rivolge anche ai videogiocatori meno informati sulla saga di Hellboy: parliamo di un capitolo slegato dalla controparte cartacea a cui gli sviluppatori si sono ispirati per la realizzazione del gioco, in collaborazione con la Dark Horse Comics, casa editrice del fumetto, e Mike Mignola, creatore di Hellboy.

Hellboy Web of Wyrd è un adattamento ben riuscito se andiamo a vedere solamente il lato grafico e tecnico, ma se ci spostiamo sul gameplay la musica cambia, e di molto. Siete curiosi di sapere come? Allora mettetevi comodi e lasciatevi catturare dalla tela del Wyrd.

Sei proprio tu, Hellboy?

Certo che è lui: interpretato dal compianto Lance Reddick, fedelissimo al fumetto con battute sempre pronte anche nelle situazioni più drammatiche. Questa volta Red, uno dei tanti soprannomi di Hellboy, si ritrova coinvolto con l’occulto. In missione per salvare un suo compagno del B.P.R.D. (Bureau of Paranormal Research and Defense), scopre che la sua non è una semplice missione.

Le ricerche portano Hellboy nella Casa delle Farfalle, una residenza costruita nel 1962 dall’amante dell’occulto Pasquale Deneveaux. Questa residenza non è altro che un portale che conduce in una dimensione estremamente pericolosa chiamata Wyrd. Il Wyrd diventa soggetto di ricerca da parte del B.P.R.D. con lo scopo di rintracciare l’agente scomparso e il creatore dello stesso portale, Pasquale Deneveaux.

Unico in grado di affrontare le mostruosità all’interno del Wyrd è Hellboy, armato solamente della sua forza fuori dal comune. Nonostante il Wyrd sia un posto disseminato da mostri di ogni tipo, ci sono anche degli alleati che aiuteranno Hellboy nel suo percorso all’interno di questa nuova dimensione.

Sto parlando di Scheherazade e le Norne. Queste definiscono Hellboy il Protagonista, colui che cambierà le sorti di questa nuova dimensione. Sia Scheherazade che le Norne offriranno il proprio aiuto all’eroe, fornendo diversi potenziamenti che nel gioco si chiameranno “Benedizioni”.

Hellboy Web of Wyrd - Benedizioni
Le “Benedizioni” sono dei potenziamenti che aiutano Hellboy nella sua avventura.

L’unico modo per svelare il mistero della Casa delle Farfalle e del suo creatore è quello di raggiungere le profondità del Wyrd. Non posso dirvi molto altro sulla trama, ma sappiate che sono presenti dei colpi di scena che arricchiscono ancora di più la storia. Posso confermare inoltre che il gioco è localizzato in italiano, seppur solamente nei sottotitoli.

Il fumetto di Mike Mignola prende vita

Per chi segue le storie disegnate da Mike Mignola, può notare fin da subito che la grafica riprende in maniera fedele i disegni del fumetto, con ombreggiature che mettono in risalto i volti cupi, quasi stanchi, dei personaggi in continua lotta contro il male.

I colpi sono enfatizzati con particolari effetti speciali, specialmente quelli finali in cui Hellboy assegna un pugno potentissimo e lo schermo si tinge di rosso e nero. Ho apprezzato anche l’idea di cambiare il colore di Hellboy quando ha poca salute, attenuando la sua classica colorazione rossa.

Gli effetti visivi sono molto buoni e artisticamente parlando c’è poco da dire. Non ho notato sbavature o incertezze sul lato artistico, fatta eccezione per una fase avanzata del gioco, con una cutscene in cui mancava completamente il colore sul volto di un personaggio e si vedevano solamente i tratti del viso. Bug o dimenticanza? Impossibile saperlo.

Hellboy Web of Wyrd - Colpo Finale
Un colpo potentissimo che scaraventa via il nemico.

Un Roguelike caotico

Mi spiace molto dirlo, ma purtroppo Hellboy non riesce a brillare lato gameplay. Premessa, mi ci sono divertito molto in fase di recensione, ma oggettivamente ci sono dei difetti su cui difficilmente si può sorvolare e che mi trovo costretto a evidenziare.

Iniziamo parlando del gioco e del genere di appartenenza di Hellboy Web of Wyrd. Come già anticipato a inizio recensione, ci troviamo di fronte a un Roguelike con combattimenti corpo a corpo e telecamera dietro le spalle del protagonista in stile God of War: Ragnarok. 

Abbiamo già visto in passato come questo tipo di impostazione funzioni per i combattimenti corpo a corpo, ma su Hellboy Web of Wyrd la telecamera non sempre risponde come dovrebbe, rendendo difficile giocare al meglio. Non sempre, ma in determinate situazioni è una mancanza fastidiosa.

Una volta iniziato il nostro percorso all’interno del Wyrd, capiremo il suo funzionamento. Ci sono in totale quattro ambientazioni, con in comune lo stesso scheletro, da rigiocare obbligatoriamente per avanzare nella trama. Hellboy Web of Wyrd è diviso in capitoli ma in ogni capitolo dobbiamo rigiocare gli stessi livelli, ma con tinte dello sfondo di colore diverso.

All’interno delle mappe troviamo delle “stanze”, unite tra loro da corridoi in cui è possibile trovare dei collezionabili – se così possiamo chiamarli – o delle trappole, ma parliamo di casi rari per cui tendenzialmente sono vuoti. Tornando a quelle che io chiamo “stanze”, sono aree contenenti nemici oppure potenziamenti, le famose “Benedizioni” di cui parlavo prima.

Mosse, nemici, ambientazioni, un riciclo infinito

Per avanzare dobbiamo sconfiggere i nemici all’interno della stanza, ma non tutti: solamente quelli grandi e con la barra della salute. Una volta sconfitti questi Miniboss, possiamo avanzare nella stanza successiva e così via. Sfortunatamente lo schema di gioco è solamente questo e viene portato avanti per tutta l’avventura, che dura circa dieci ore (in base alla vostra abilità).

A rendere ancora di più frustrante il gioco è la poca varietà di un punto fondamentale, ovvero il gameplay. Le mosse di Red sono troppo poche e legnose, lente, anche nella schivata o nella parata. In questo contesto il gioco risulta molto pesante a livello di animazioni, e lo stesso vale per i nemici.

Anzi, per i nemici è anche peggio visto che quasi tutti condividono la maggior parte delle mosse. Una volta capito l’intento dell’avversario, è facile sopraffarlo a suon di pugni e alcune meccaniche di gioco come “Contro il muro” (ovvero quando fai sbattere un nemico sulle pareti) facilitano molto l’abbassamento del vigore nemico.

La barra del vigore si ricarica nel tempo, ma non finché continuiamo a colpire il nostro avversario che, se messo all’angolo, non avrà via di scampo con continui stordimenti causati dallo schianto sulla parete. Questo rende i combattimenti unilaterali, specialmente contro le boss fight che, a dirla tutta, sono più semplici di alcune Mid-Boss che troviamo nelle stanze.

Nelle stanze sono solitamente presenti molti nemici, ma il focus è principalmente su quelli grossi. I “minion”, se così possiamo chiamarli, sono solamente un ostacolo – nel vero senso della parola – che non ci fanno muovere come vorremmo. Attaccano solamente in due occasioni: quando gli siamo troppo vicini o se incitati dal Mid-Boss.

Basta un solo pugno per fare fuori questi minion, tranne nelle fasi avanzate che ne richiedono due. Questi nemici non hanno un vero e proprio scopo all’interno del gioco e, anzi, non sono nemmeno una minaccia: al contrario, ci forniscono assistenza quando il nostro vigore si abbassa.

Una volta eliminati, questi nemici droppano infatti una ricarica per il vigore. Diventa quindi insensato usare le Benedizioni per migliorare la salute, che non si recupera in maniera automatica, e aumentare invece la barra del vigore che è molto più semplice da recuperare. Inoltre, il vigore può essere utilizzato per realizzare una parata perfetta premendo al momento giusto l’apposito tasto.

Hellboy Web of Wyrd - Boss Fight
Le Boss Fight in Hellboy Web of Wyrd sono i combattimenti più facili del gioco.

Una parata perfetta, così come anche una schivata perfetta – ma quest’ultima non consuma vigore – ci permettono di avere un vantaggio non indifferente sul nemico. Infatti, eseguendo una parata perfetta l’avversario si sbilancerà rendendo poi più facile colpirlo, con i nemici che impiegano diversi secondi a riprendersi.

Sono presenti anche delle armi da fuoco, utili ad abbassare il vigore dei nemici. Onestamente, avrò utilizzato queste armi solamente un paio di volte, ma più per un fattore di lentezza nel doverle ricaricare. Nel caso della pistola, ad esempio, la ricarica avviene un colpo alla volta e richiede moltissimo tempo.

Ho notato poi un innalzamento della difficoltà dal secondo capitolo in poi. Mentre nel primo si fa tutta una run a battere chiunque in pochi secondi, dal secondo la difficoltà cresce molto di più richiedendo molta più attenzione all’interno delle stanze. La cosa curiosa è che i Boss sono effettivamente più facili da battere dei nemici all’interno delle stanze.

Fortunatamente, ci sono le Benedizioni che favoriscono fin troppo il giocatore, come nel caso dei danni aumentati per i colpi consecutivi, oppure l’aumento dei danni contro i nemici scaraventati contro il muro. Anche gli amuleti sono un bel power-up, fornendo attacchi extra che interrompono le mosse nemici e stordendoli per diversi secondi.

Hellboy Web of Wyrd, un potenziale sprecato

Le meccaniche ci sono, lo stile artistico – la parte migliore del gioco – è presente ed è stupendo da vedere, ma manca tutto il resto. Mancano varietà dei nemici e delle ambientazioni, un bilanciamento della difficoltà, un moveset che non si basi su quattro pugni e delle meccaniche di un Roguelike degne di questo nome.

Non bastano delle stanze piene di nemici e pochi potenziamenti – tra l’altro mal gestiti – per farlo diventare un buon Roguelike. Purtroppo Hellboy Web of Wyrd non rende giustizia al personaggio di Mignola. Bello da vedere, ma lento e monotono da giocare.

A questo punto, non mi resta che la speranza di rivedere Hellboy nel suo massimo splendore in un adattamento, anche se non videoludico, degno di questo nome con The Crooked Man, la nuova pellicola sul personaggio in arrivo (si spera!) nel breve futuro.

In conclusione

Hellboy Web of Wyrd non è un brutto gioco, ma non è nemmeno la trasposizione che un fan vorrebbe vedere. Raggiunge la sufficienza – forse qualche punto in più se siete fan accaniti di Hellboy – ma il gameplay lo rende un gioco dimenticabile nel giro di poco tempo.

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6.1
Un'adattamento videoludico di Hellboy la cui realizzazione finale lascia parecchio a desiderare.

Pro

  • Hellboy al 100%
  • Graficamente riprende fedelmente il fumetto
  • Gameplay con del potenziale...

Contro

  • ...ma che non viene sfruttato a dovere
  • Combattimenti e animazioni legnose
  • Scarsa varietà di nemici e ambientazioni
  • Telecamera problematica
  • Difficoltà con alti e bassi
Vai alla scheda di Hellboy: Web of Wyrd
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