Hatoful Boyfriend
Di stramberie il Giappone ne sforna continuamente e ogni giorno riesce a sorprendere quei molti convinti che si ripetono “questa è definitivamente l’idea più strana che abbia mai visto“. Tale affermazione si lega ai più improbabili aspetti della società nipponica, a iniziare dalle più comuni animazioni per finire con i più disparati utensili da cucina. E di certo il campo ludico viene costantemente intaccato da questa richiesta di bizzarrie. Ora sappiamo anche che vi chiederete il perché di questo breve preambolo un po’ soffuso? E immaginiamo anche che chi non conosce il tema della discussione di sicuro starà pensando “ah parleranno della solita tiritera giapponese non sense“. Eppure siete ben lontani dal significato di Hatoful Boyfriend.
Inizialmente rilasciato nel 2011 dal mangaka Moa Hato, è riuscito a diventare una vera chicca per gli appassionati, tanto che venne successivamente rilasciata una web comic e una più recente web series. Dopo tre anni, il remake di questo simulatore di appuntamenti raggiunge la libreria digitale di Steam, grazie alla collaborazione di Mediatonic e Devolver Digital, i quali si sono impegnati per la sua internazionalizzazione.
Ma di cosa parla? Nonostante ammettiamo che sia un po’ strano da dire, Hatoful Boyfriend è un dating sim in stile visual novel che ci costringerà a corteggiare piccioni. Avete capito bene. Ma bisogna fare la fatidica precisazione: la protagonista che impersoneremo è una donna. Eh già! Dovremo far si che un pennuto si innamori di noi nonostante le imposizioni che madre natura ha deciso di applicare.
I volatili in questione, a parte per il loro aspetto, sono a tutti gli effetti efficienti come l’uomo: parlano benissimo la nostra lingua, studiano, sono sportivi, lavorano e sembrano essere diventati anche la razza predominante sulla terra. In ogni caso noi dovremo cercare di corteggiare un gruppo ristretto di pennuti, quelli appartenenti alla nostra scuola. Dopo aver scelto il nome della protagonista, vi sarà una breve introduzione, attraverso la quale conosceremo quasi tutti i personaggi secondari di cui potremo invaghirci.
Appena finite le presentazioni, Hatoful Boyfriend ci metterà difronte a una delle svariate opzioni tra cui potremo scegliere. Ogni decisione eliderà le altre e a sua volta ci porterà ad avvicinarci a un determinato pennuto. Se ad esempio volessimo corteggiare il nostro professore di matematica quasi certamente dovremo seguire le sue lezioni e, perché no, seguirlo in altre attività extra a lui affini. Altrimenti non riusciremo mai a essere credibili ai suoi occhi.
In alcune circostanze si potrà fare la corte a più uccelli contemporaneamente, anche se arriverà, prima o poi, il momento in cui il gioco esigerà una scelta definitiva. Ma non pensate che l’anima gemella sia una conclusione dovuta, perché beccare l’eterna solitudine potrebbe essere lì ad aspettarvi. Se per esempio risponderete a caso alle richieste, e non riuscirete a dare al simulatore nessuna affinità, diventerete la zitella della narrazione. Un game over davvero originale.
Dopo aver completato per la prima volta la storia, di certo non avrete terminato il gioco. La galleria del menù iniziale infatti richiede di corteggiare tutti gli uccelli presenti nel gioco. Potrete così iniziare da capo l’avventura, e caso mai optare per un salvataggio prima di una decisione importante per poi modificarla successivamente. Avrete comunque a disposizione un tastino in alto a destra che permetterà di scorrere velocemente tra i dialoghi fino alle schermate interattive. Un vero gioiellino per chi non vuole rileggere parti di testo già conosciute.
Ciononostante bisogna fare attenzione allo skip, perché il filone narrativo non sarà mai lo stesso – a meno che non scegliate le medesime opzioni – e ogni combinazione vi porterà a conoscere una storia differente da tutte le altre. Alcune vi faranno sbellicare dalle risate. Altre invece potrebbero impietosirvi o letteralmente commuovervi. Di certo una vi spaventerà in qualche modo o vi lascerà l’amaro in bocca, poiché non tutti i personaggi sembrano saper accettare un rifiuto.
Lo stile grafico di Hatoful Boyfriend si sposa correttamente con la sua narrazione, e i suoi bei disegni meritano una menzione d’onore: le immagini dei piccioni sono particolarmente strambe e azzeccate, così come la maggior parte di alcune delle location stampate a schermo. É una visual novel e di certo non possiamo parlare di animazioni. Possiamo però sottolineare le sue musiche calde e molto simpatiche, tra cui sarà possibile riconoscere alcuni temetti molto conosciuti, come quello natalizio per esempio.
[signoff icon=”quote-circled”]Una donna umile e spoglia di ogni perversione.
Le premesse divertenti e promettenti c’erano tutte, e dobbiamo ammettere che la possibilità di scegliere tra qualche pennuto in più ci avrebbe seriamente divertiti. Anche le opzioni da dover combinare non sono poi così tante, e difatti sarà possibile completare un corteggiamento in poco più di venti minuti. Per fortuna i pochi pennuti presenti riescono a colmare questo vuoto grazie alla loro, molto ben caratterizzata, personalità che li rende più simili agli umani di quanto si possa seriamente immaginare: sappiate che dopo un po’ ci siamo totalmente dimenticati del loro aspetto. É forse per questo che la protagonista alla fine deciderà di avanzare una relazione con l’uno o l’altro? Chi lo sa. Di sicuro è qui che Hatoful Boyfriend raggiunge il suo bell’obiettivo. In fin dei conti lo sanno tutti: l’amore non ha confini.[/signoff]