Guns, Gore & Cannoli – Recensione
Passano gli anni e la tecnologia avanza in maniera impressionante ma, in un mondo in cui le texture sono sempre più fini e precise e il 3D spopola anche grazie ai visori VR, il 2D riesce ancora a ritagliarsi una fetta di pubblico affezionata ed entusiasta. Gli sparatutto sono un genere sempreverde e quelli in 2D a scorrimento a laterale più che mai: Guns, Gore & Cannoli di Crazy Monkey Studios è l’esempio di un’intramontabile che funziona e diverte, e che finalmente approda anche su Switch.
Era una notte buia e tempestosa come tante già viste nella carriera di Vinnie, scagnozzo della mala al soldo del solito sporco e freddo “imprenditore” clandestino. La missione non era semplice, infiltrarsi nel territorio di una gang rivale non lo è mai, ma andava fatto e andava fatto bene. Vinnie saluta la sua fedele sputa piombo e si imbarca alla volta del territorio ostile, ignaro di cosa veramente lo aspetta una volta arrivato al molo.
Neanche il tempo di attraccare e già i guai si fanno sentire a suon di urla agghiaccianti: ma non si tratta di scagnozzi in doppio petto armati di mitra, bensì di zombie. I non morti hanno invaso la città e se per raggiungere il cuore del territorio nemico dovremo per forza affrontarli.
L’intera avventura di Guns, Gore & Cannoli è disegnata a mano: dai fondali alle animazioni il duro lavoro dei ragazzi di Crazy Monkey Studios si vede e dà i suoi frutti. Il personaggio di Vinnie rispecchia in pieno lo stereotipo del gangster anni ’20 e tutta la scenografia – musiche comprese – trasuda proibizionismo da ogni poro.
È impressionante poi come il team di sviluppo sia riuscito a fondere alla perfezione uno stile alla The Walking Dead con uno alla Al Capone, ottenendo un quadro adrenalinico e frenetico, con tinte pulp e humor a valanga.
Il gameplay risulta veloce e divertente grazie alla varietà di armi utilizzabili e intercambiabili da Vinnie, alla folla di nemici a schermo e agli elementi del fondale utilizzabili. Anche se una certa dose di trial and error si fa sentire (il gioco segue degli schemi prefissati e non generati proceduralmente) l’avventura scorre piacevolmente e termina, forse, un po’ troppo presto.
Un tasto per il salto, uno per il fuoco, uno per il contatto fisico, uno per la ricarica e due per il cambio veloce delle armi: tutto ridotto al minimo necessario, ma questo non è da considerarsi un difetto bensì un punto di forza che velocizza ulteriormente il gioco.
Come già detto l’avventura finisce purtroppo in fretta, lasciando un senso di vuoto al giocatore che probabilmente avrebbe voluto una longevità maggiore. Ad allungare il brodo troviamo, oltre alle varie difficoltà selezionabili, anche la possibilità di condividere l’esperienza con gli amici in locale, fino a quattro in contemporanea, opzione che aumenta di molto sia il ritmo che il piacere di gioco.
Va detta però una cosa importante: l’obiettivo di Crazy Monkey Studios era quello di creare un titolo economico, veloce e divertente ispirato a Metal Slug in salsa noir e zombie. In questo senso il team centra in pieno l’obiettivo, senza riserve e con un ottimo risultato finale.
Guns, Gore & Cannoli è un titolo con delle lacune frutto di un grandioso lavoro di un team indipendente coem Crazy Monkey Studios. Frenetico, accattivante, ben centrato all’interno di una trama tanto ricca quanto improbabile, questo titolo diverte e conquista con poche riserve. Purtroppo una longevità scarsa ne mina in parte il risultato finale anche se il prezzo alla portata di tutti compensa questa mancanza.
Pro
- Divertente e veloce
- Buona varietà di armi e nemici
- Multiplayer appassionante
- Colonna sonora coinvolgente
Contro
- Troppo breve la campagna principale
- Scarsa rigiocabilità