Gungrave G.O.R.E – Recensione
Salutate il figlio illegittimo coreano di Bayonetta e Vanquish!
In redazione sono conosciuto come un vero e proprio sommelier di giochi trash e roba simile (un esempio è la mia preview di Priest Simulator, per dire). Era abbastanza ovvio che un titolo come Gungrave G.O.R.E, sarebbe dovuto passare sotto le mie grinfie, dato che da veramente fondo all’immaginario trash, involontariamente oltretutto. Ed è lì il bello.
Gungrave G.O.R.E è uno sparatutto in terza persona, realizzato dallo studio coreano IGGYMOB, e distribuito da Plaion. Il gioco ci mette nei panni (tamarrissimi) di Grave, un losco figuro che se ne va in giro con un impermeabile lungo stilosissimo, una capiglia da far impallidire il peggior emo primi anni 2000 e, nota di stile, una pesante bara appesa alla schiena. Si, una bara.
Il suddetto accessorio funge al nostro antieroe romantico in salsa kimchi, da mezzo di trasporto, da contenitore per armi secondarie e da pesante oggetto contundente, utilissimo da sfasciare sulle sfortunate gengive dei malcapitati mob di turno.
Il lugubre Grave, a quanto si capisce dall’introduzione, è la punta di diamante di un’organizzazione governativa creata per contrastare le potentissime organizzazioni criminali che hanno preso il controllo di un’isola artificiale, poppata praticamente dal nulla e ridottasi in tempo zero a ricettacolo di traffici illeciti e terrorismo. Tutto ciò, come è molto facile capire, si svolge in un futuro prossimo abbastanza distopico. Un universo Cyberpunk dalla forte connotazione orientale. Infatti potrebbe tranquillamente essere uscito da un qualche anime moderno, senza problemi.
Come dicevamo poco sopra, Gungrave G.O.R.E è uno sparatutto in terza persona che, a mio avviso, vuole fare il verso a titoli come Bayonetta e Vanquish. Anzi, diciamo che sembra proprio un figlio illegittimo di entrambi questi titoloni: azione caotica e combo fuori di testa di mamma Bayonetta, sommati alla potenza di fuoco e alle esagerate esplosioni in serie di papà Vanquish. E, visti i personaggi, chissà che zio Devil May Cry non ci abbia messo lo zampino, trasformando il tutto in un threesome mica da ridere. Le premesse, unite alla scenetta iniziale (Grave che entra in azione piovendo letteralmente dall’orbita dentro alla bara, per poi uscirne e spaccare tutto) mi facevano ben sperare in ore e ore di sano divertimento, facendo saltare tutto per aria in maniere al limite del ridicolo. Le cose purtroppo, non stanno così. O per lo meno non tutte.
Se da un lato Gungrave G.O.R.E mantiene quello che promette, con un’azione frenetica, combo assurde tipo evocare un missile dal nulla e calciarlo (si, in rovesciata) nei denti di qualcuno, il tutto condito da musiche zarre finto metal, dall’altro ti fa rimanere malissimo per colpa di un solo, ma enorme difetto: i controlli. I controlli di Gungrave G.O.R.E sono un incubo, caotici, mappati male e strutturati anche peggio. Le combo, per fare un esempio, sono soltanto in apparenza semplici. In realtà sono implementate, a livello soprattutto di timing, in maniera troppo scomoda e per niente intuitiva. Morale ci si trova a sparare come pazzi, usando poco o niente il resto delle abilità di combattimento di Grave (tipo la catena. L’avrò provata si e no 3 volte. Inutile). Per un gioco che vorrebbe fare dell’azione frenetica e variegata un suo punto di forza, siamo messi maluccio.
Anche sul lato grafico, non è che il gioco brilli particolarmente. L’azione è sempre bella frenetica e fluida, ma alcuni dettagli sono veramente atroci, come ad esempio alcune esplosioni, che se guardate bene potete vedere praticamente i pixel da tanto sembrano appiccicate a tutto il resto. Non che in mezzo al casino saltino proprio all’occhio, ma se ci fate caso per sbaglio un bel “E dove siamo? Alla PlayStation 2 ?!?” ci sta tutto, e con ragione.
Al netto di tutto questo però non possiamo dire che Gungrave G.O.R.E sia poi un brutto gioco. Fa il suo dovere e, in alcuni passaggi, lo fa anche davvero bene. Se passate sopra ai suoi difetti maggiori potrebbe anche regalarvi attimi di vero divertimento. Disponibile da oggi su PlayStation 5, Xbox Series X/S, e PC, oltre che per le “vecchie” Xbox One e PlayStation 4, Gungrave G.O.R.E è un gioco old gen nella media, senza infamia ne nemmeno lode.
Molto frenetico, Gungrave G.O.R.E ripropone meglio che può situazioni e meccaniche già viste nei suoi più illustri “mentori”, senza però dare quel tocco personale al tutto, che lo avrebbe fatto funzionare al meglio. Titolo ideale per il GamePass, sul quale infatti uscirà già al D1.
Gungrave G.O.R.E non va più della (buona) media. Sarebbe anche divertente, ma controlli ostici e grafica datata ne minano considerevolmente il voto. Peccato.
Pro
- Frenetico e fracassone
- Ottime Boss Fight
Contro
- Controlli da rivedere
- Grafica datata