Grimvalor – Recensione Nintendo Switch

Recensito su Nintendo Switch

Grimvalor è un piatto gustoso preparato da Direlight Games e composto da una base platform in salsa gotica con elementi RPG, un accenno di metroidvania, un sentore di hack ‘n’ slash e una spolverata di souls-like, il tutto condito da una buona grafica e tanta azione. Viene l’acquolina in bocca fin dai primi minuti di gioco nell’affrontare questo titolo uscito circa un paio di anni fa su iOS e Android e approdato oggi in uno splendido porting su Nintendo Switch.

Andiamo quindi a gustarci e ad analizzare questa prelibatezza insieme.

Grimvalor

La storia che sta alla base di Grimvalor è piuttosto semplice e se vogliamo – per quanto alla fine sia solo accennata – anche curata negli artwork e coinvolgente nella sua semplicità. Il nostro eroe (o la nostra eroina a seconda della scelta iniziale) è incaricato di ritrovare il re di Vallaris e, nel corso di questa ricerca, si ritroverà a fronteggiare nemici e mostri, passo dopo passo al fine di snodare l’intrigo di una storia fin troppo centellinata e povera di informazioni.

La debolezza che si può scorgere nella trama, data dal non addentrarsi troppo nelle spiegazioni per lasciare spazio ai combattimenti, è presumibilmente figlia di uno sviluppo nato per device mobili, ma a conti fatti risulta un problema marginale che non incide pesantemente nel risultato finale di Grimvalor.

Grimvalor

In pochi minuti dall’avvio di Grimvalor ci si ritrova fiondati nell’azione: spada alla mano affronteremo un breve tutorial che ci spiegherà come combattere e muoverci. Anche le funzioni deputate a questo aspetto sono alla fine ridotte all’osso: un tasto per l’attacco veloce e uno per quello potente, un pulsante per il dash e uno per il salto, singolo o doppio che sia. La reattività del personaggio però, unita a questi semplici comandi, restituisce un feedback al giocatore estremamente veloce e piacevole.

Grazie al dash potremo superare i nemici e portarci alle loro spalle e, se eseguiremo il movimento in maniera tempestiva, otterremo una schivata perfetta che ci preserverà dai danni. Oltretutto tutti i comandi sono concatenabili, permettendo al protagonista di saltare due volte, concatenare un dash e attaccare: questo offre una grande varietà nei combattimenti, e rende l’azione frenetica e coinvolgente.

Grimvalor

Ad aumentare la varietà degli attacchi troviamo quell’accenno di RPG di cui parlavamo prima e che trova concretizzazione in un set di armi in continua espansione assegnabile sia al comando di attacco leggero che a quello pesante. Armature e monili danno implementazioni di difesa e skill come attacchi particolari o resistenza a condizioni avverse. A nostro avviso la componente metroidvania invece è solo abbozzata, troppo poco rispetto a quanto ci saremmo aspettati.

Per identificare Grimvalor con questo genere avrebbero dovuto essere presenti un backtracking molto più accentuato e una componente di skill di abilità in grado di far accedere a luoghi inizialmente inarrivabili, liberando zone nuove e scenari nascosti, caratteristica presente ma anche qui appena accennata. Interessante però la feature che vede comparire uno stage sempre uguale e che esiste contemporaneamente in svariati punti del gioco: questa peculiarità permette al giocatore di tornare indietro su schemi già affrontati alla ricerca di anfratti nascosti dove trovare artefatti e moneta di scambio per fucina e negozio.

Grimvalor

Purtroppo un’altra nota dolente è data dal menù di gioco, che non prevede una mappa dettagliata degli stage che in alcuni casi sarebbe stata davvero utile. Anche la parte dell’inventario poteva essere scritta meglio, così come l’utilizzo dei punti abilità che si ottengono salendo di livello. Spendendo punti nello skill tree otterremo solo maggiore velocità, forza, vitalità e slot per equipaggiare gli artefatti: a nostro avviso approfondire meglio questa feature avrebbe donato maggiore profondità a Grimvalor. Per quello che riguarda il livello di difficoltà e la longevità del titolo possiamo affermare che Grimvalor si merita una buona sufficienza. Affrontare i nemici allo sbaraglio può rivelarsi mortale specialmente quando parliamo di boss, ma svariati punti di salvataggio disseminati lungo il percorso facilitano l’impresa.

Inoltre per terminare il gioco nella sua totalità occorrono una quindicina di ore, che per il prezzo a cui Grimvalor è proposto ci sembrano un ottimo compromesso. Purtroppo la struttura di Grimvalor non invoglia a riaffrontare il gioco una volta terminato anche se, a onor del vero, il team di sviluppo ha previsto una modalità Game+ con nuovi e più agguerriti nemici. A proposito di nemici, abbiamo trovato piacevole la chicca di poter decidere nei settaggi se sostituire i ragni con altri nemici in una feature che tiene conto delle paure degli aracnofobici.

Dove però il gioco brilla e nella sua veste grafica: gli scenari sono ben realizzati e variegati, pur provenendo da un motore grafico nato per cellulare. Gli artwork e i nemici sono ispirati, con pattern di attacco differenti e le animazioni sono fluide anche nelle situazioni più concitate, frutto di un porting ben realizzato. Anche l’implementazione dei comandi fisici di Nintendo Switch è stata ben realizzata con un feedback immediato e una precisione lodevole.

Il tutto funziona alla grande ed è accompagnato da una colonna sonora piacevole e mai invasiva, che non brilla per originalità ma che neanche stona con il contesto dell’opera finlandese dei ragazzi di Direlight Games. L’atmosfera gotica con elementi che ricordano le ambientazioni alla Castlevania rende sempre bene, probabilmente innescando le emozioni legate al genere che ha fatto scuola e che resta nei cuori degli amanti della famiglia Belmont.

Grimvalor


Grimvalor è un titolo uscito originariamente su iOS e Android e che per questo nel porting per Nintendo Switch eredita alcune piccole lacune. Questi compromessi però non riescono a minare un’esperienza di gioco che vedere un connubio tra stili differenti che riesce nell’intento di coinvolgere il giocatore e appassionarlo per tutto il corso dell’avventura. Gli amanti del genere rimarranno piacevolmente intrigati dalle note che ricordano Castlevania e i fan dell’azione frenetica troveranno pane per i loro denti nell’affrontare orde di mostri agguerriti. Il prezzo contenuto ne fa un must have da provare assolutamente.

8.2

Pro

  • Porting ben realizzato
  • Gameplay veloce e frenetico
  • Artwork ispirati
  • Atmosfere coinvolgenti

Contro

  • Componenti metroidvania e RPG poco approfondite
  • Trama appena accennata
  • Skill tree delle abilità marginale
  • Si nota come lo sviluppo parta da piattaforme mobile
Vai alla scheda di Grimvalor
Ti è piaciuto quello che hai letto? Vuoi mettere le mani su giochi in anteprima, partecipare a eventi esclusivi e scrivere su quello che ti appassiona? Unisciti al nostro staff! Clicca qui per venire a far parte della nostra squadra!

Potrebbe interessarti anche

Lascia un commento