GRIDD: Retroenhanced – Recensione
Siamo sempre orgogliosi e contenti di veder uscire sulle nostre amate console produzioni tutte italiane, in un panorama videoludico nostrano che ancora fatica a imporsi sulla scena internazionale. Dopo la – giusta – dose di fama riservata a Ubisoft Milano e al suo Davide Soliani, regista del prossimo Mario + Rabbids: Kingdom Battle, questo deve essere il momento di celebrità per Antab Studio e il suo GRIDD: Retroenhanced. E speriamo che siano più dei canonici 15 minuti di scuola Andy Warhol.
Perché GRIDD: Retroenhanced merita davvero. Uno shooter on rails divertente e adrenalinico, appena sbarcato su Xbox One e una lettera d’amore del team milanese agli anni ’80, al Power Glove e alla musica Synthwave, onnipresente compagna delle nostre scorribande nel mainframe.
Un’esplosione di suoni e colori
Negli anni abbiamo sempre rimproverato una cosa a buona parte delle produzioni italiane indipendenti: di avere una limitata voglia di innovare dal punto di vista visivo e grafico, per volersi concentrare eccessivamente su complesse idee di gameplay (validissime in certi casi, beninteso). Non c’è nulla di male nella pixel art o nei titoli 2D, ma sfortunatamente per imporsi soprattutto su piattaforme come Steam (dove GRIDD è già disponibile da qualche tempo) è necessario farsi notare, ergersi dalla massa anche nei comparti tecnici. E in questo gli amici di Antab hanno fatto un lavoro magistrale, andando a toccare sia le corde della nostalgia con questo filtro stile VHS che avvolge le nostre partite, sia le corde degli appassionati di tecnologia, grazie alla fluidità e all’impatto grafico che comunque Retroenhanced riesce a regalare. Siamo sicuri che, vedendolo a una fiera, vi sareste fermati a provarlo. E, ora sullo store di Xbox One, vi consigliamo di fermarvi a comprarlo.
A fare da secondo elemento cardine dell’esperienza è – come già accennato – la colonna sonora di GRIDD: Retroenhanced (composta da Dream Fiend, che potete trovare su Soundcloud), la quale agisce insieme ai colori e alle luci cyberpunk per tenervi attaccati alla sedia. Non è un caso che le impostazioni di default del volume siano davvero alte; se non avete intenzione di svegliare tutto il vicinato, sarete costretti ad abbassarlo sicuramente. Altrimenti, se è vostro desiderio farvi odiare da quelli del piano di sotto, prendetevi le vostre responsabilità e lasciatelo così com’è.
Vita da hacker
Allo stato ludico, GRIDD: Retroenhanced è uno shooter su binari in cui impersoneremo un hacker – rappresentato da una sorta di navicella – intento a penetrare la sicurezza di un mainframe, il quale non mancherà di fiondarci contro ogni sorta di sistema difensivo per fermarci. Non ci sono molti (o difficili) controlli in GRIDD: ci si muove con lo stick sinistro, si spara con il pulsante A, tutto qui. Ma distruggere le difese informatiche a furia di proiettili cibernetici non sarà una missione superficiale o semplice: evitare ogni tipo di raggio, ostacolo o laser non è impresa facile; bisognerà gestire non solo la salute della nostra nave, ma anche raccogliere i bonus più forti e scoprire i pattern d’attacco degli avversari, condizione necessaria per superare le insidie del gioco.
GRIDD: Retroenhanced è sicuramente un time & score attack game, quindi offre una profondità relativa che compensa con la sfida che viene dal voler risalire le leaderboards e superare gli altri giocatori (anche se avremmo gradito qualche statistica e opzione in più, come filtrare per i propri amici nelle classifiche). L’opera anni 80 di Antab Studio offre per prima cosa la modalità Arcade, il cui completamento è necessario per sbloccare la Endless, la seconda e ultima del titolo.
Hardcore, altroché
E preparatevi a sudare le sette proverbiali camicie per poterla anche solo provare, perché arrivare ai titoli di coda di Arcade, superando nemici, boss e situazioni di crescente difficoltà, non è impresa assolutamente facile e vi richiederà un buon numero di tentativi. Qui però si evidenzia la bontà del loop di gameplay dei ragazzi con sede a Crescenzago, perché in tutti questi tentativi che sono serviti anche a noi, non ci siamo mai demoralizzati e non abbiamo mai incolpato il gioco per i nostri fallimenti. Ne è dimostrazione il fatto che in ogni singola partita abbiamo migliorato il nostro record, gradualmente raggiungendo l’obbiettivo. Notevole.
Se Arcade diventa prevedibile e il suo appeal si perde presto, Endless è certamente dove passerete più tempo a sfidare il resto del mondo, in quanto perde la struttura scriptata e diventa generata proceduralmente: ogni partita sarà diversa. Come in un endless runner su iPhone infatti, dovremo cercare di sopravvivere più tempo possibile contro le orde di nemici variegate che ci verranno gettate addosso. Se il livello di sfida e la tensione crescono ulteriormente, qui ne perde leggermente il divertimento: si vede che il fattore casualità vanifica il sapiente lavoro di affinamento del team di sviluppo, creando a volte confusione a schermo o frustrazione a combinazioni di attacchi o minacce apparentemente insuperabili. Tuttavia, questo non toglie nulla alla bontà del gioco, solo ci fa sognare un nuovo ipotetico GRIDD più incentrato sulla narrazione, con un sistema di livelli simile a Star Fox. Non sarebbe male, vero Antab?
Come già evidenziato nella nostra recente anteprima, avevamo pochi dubbi sul fatto che GRIDD si sarebbe rivelato un ottimo titolo anche nella sua versione finale su console (esclusiva Xbox One al momento). Divertente e spettacolare, ha forse l’unico vero difetto di essere un po’ limitato in quanto a opzioni e varietà, quasi denotando la sua origine da gioco mobile. Tuttavia, se prendiamo in considerazione l’appetibilissimo prezzo di 11.99€, GRIDD: Retroenhanced non si propone di sostituire The Witcher o Battlefield 1 come vostro gioco principale o esperienza single player profonda; tuttavia, può essere ottimo per spezzare il ritmo e perfetto per partite veloci, magari aspettando che si cuocia la pasta. Perché in fondo si tratta di una produzione tutta italiana…
Pro
- Spettacolare e stiloso
- Difficile al punto giusto
- Tutto italiano!
Contro
- In effetti non ce n’è molto da fare
- A tratti può risultare confusionario