Greedfall PS5 – Recensione
Dopo il discreto successo ottenuto con la release originale su PlayStation 4 e Xbox One, approda sui lidi della next-gen diXbox Series X e PS5 Greedfall, titolo curato dai ragazzi di Spiders e distribuito da Focus Home Interactive.
La nuova versione del titolo, venduta al prezzo di 39,99€ (l’aggiornamento è gratis per chi ha già il gioco base) include quindi la rivisitazione tecnica, oltre a dare la possibilità ai giocatori di vivere l’avventura inclusa nel DLC The De Vespe Conspiracy, che amplia la storia con un nuovo contenuto sicuramente interessante.
Senza entrare troppo nel dettaglio, vogliamo subito anticiparvi che questa conversione ci è apparsa troppo marginale, non riuscendo a migliorare sensibilmente un prodotto che da un punto di vista tecnico e strutturale non ha mai brillato più di tanto anche nella sua versione base, anzi.
Greedfall su PS5: 60pfs e… poco altro
Inutile girarci intorno: Greedfall è un titolo che, a livello strettamente tecnico, non ha mai brillato più di tanto, nemmeno nella sua versione originale. Splendido da vedere e artisticamente molto curato, anche nella ricostruzione del periodo storico a cui fa riferimento, il titolo di Spiders ha sempre messo in luce dei grossi limiti di natura tecnica e realizzativa, purtroppo non fugati nemmeno con questa conversione next-gen.
Il lavoro di restyling svolto su PlayStation 5, versione da noi testata in fase di recensione, si limita infatti (con scarso successo) a tirare un po’ a lucido le texture e a migliorare la gestione dell’illuminazione, due fattori però rimasti fortemente legati alla natura vetusta e non al passo coi tempi dell’opera base. Il supporto al 4K nativo, ottenibile su PS5 scegliendo la modalità visiva “Qualità”, rende la pulizia generale dell’immagine sicuramente più piacevole ma, andando a soffermarsi sui dettagli, i difetti quali texture in bassa risoluzione, animazioni facciali improponibili e movimenti completamente innaturali (anche in battaglia) rimangono tristemente legati a quella che è la natura old-gen (e non solo) della produzione.
I vantaggi della potenza della versione next-gen sono sicuramente più evidenti scegliendo l’altra modalità grafica, ossia quella Prestazioni. Con questo setting il gioco torna su un più modesto target estetico di 1080p, portando però il frame rate a quota 60fps. Inutile elencarvi i vantaggi generati da una frequenza di aggiornamento raddoppiata, specialmente per un prodotto del genere in cui l’azione e il dinamismo degli scontri sono all’ordine del giorno.
Poco DualSense ma con caricamenti più veloci
Anche il supporto al DualSense ci è apparso molto marginale e poco ispirato. Parliamoci chiaro: ogni qualvolta annunciano una versione PS5 di un titolo proveniente da una vecchia gen ci immaginiamo subito qualcosa di particolare per sfruttare quel gioiellino che è il nuovo pad di Sony, un qualcosa che però non sempre trova riscontro con la realtà dei fatti.
E, come detto poco sopra, anche per Greedfall il supporto al DualSense è veramente minimo. Pad alla mano infatti il gioco si limita a una gestione leggermente più accurata dei feedback delle vibrazioni, spesso e volentieri legate alle armi utilizzate in quel momento, un aspetto sì interessante ma in fin dei conti marginale e poco ispirato. Nell’esplorazione i feedback generati sono molto simili a quelli di un tradizionale pad e, a dirla tutta, forse ci saremmo aspettati qualcosina in più in tal senso, considerando anche le “mancanze” già elencate nel precedente paragrafo.
Chiudiamo il discorso sulla questione tecnica con una (finalmente) buona notizia, legata a un fattore spesso trascurabile ma in realtà importante. Parliamo dei tempi di caricamento, che in questa versione di Greedfall appaiono quasi istantanei o comunque molto più rapidi della versione base, in cui rappresentavano un problema da non poco conto per diversi giocatori.
The DeVespe Conspiracy: un modesto contenuto a prezzo modesto
Oltre ai già citati upgrade tecnici, la versione Gold di Greedfall include anche il DLC The De Vespe Conspiracy, in origine venduto separatamente al costo di 6,99€.
Questo contenuto aggiuntivo introduce “semplicemente” una missione aggiuntiva, che dona lo spunto per aggiungere una nuova area di gioco, in verità nel complesso molto anonima. Questa missione ci mette nei panni della giovane figlia dei De Vespe, chiamata a risolvere un mistero legato alla sua famiglia che terrà impegnati i giocatori per non più di una manciata di ore. La nuova area introdotta viene affiancata anche da una nuova varietà di nemici, per quanto essi fatichino non poco a risultare memorabili o comunque in grado di spingere in là l’asticella qualitativa dell’espansione. Il contenuto in più ha sicuramente il suo perché considerando il prezzo budget, ma nel contesto complessivo della produzione non riesce minimamente a emergere.
A ciò si aggiunge l’inserimento di qualche nuova arma, del tutto trascurabile o quasi, ma siamo sempre nell’ordine di cose molto “normali”, ossia niente di clamoroso e rivoluzionario rispetto a quanto visto nel gioco base, ed è proprio questo il difetto principale di questo DLC, ossia quello di risultare tutto sommato anonimo e poco coraggioso.
Greedfall in versione next-gen rimane l’ottimo gioco uscito sulle vecchie console, nel bene e nel male. I pochi aggiustamenti fatti alla veste tecnica del titolo si avvertono “soltanto” guardando ai 60fps, l’unica vera modifica che possa motivare un ritorno di fiamma per chi ha già assaporato le avventure del gioco nei mesi scorsi e, probabilmente, non giustificano l’acquisto per i nuovi giocatori. A ciò si aggiunge un DLC tutto sommato dimenticabile, che non riesce ad aggiungere nulla di veramente innovativo alla formula originale del gioco. Per il resto, Greedfall rimane una bella esperienza da vivere, specialmente per chi ancora non l’avesse provato, ma se avete già vissuto le avventure dell’opera di Spiders questa versione next-gen non contiene elementi tali da darvi la spinta per tornare a giocarci.
Pro
- I 60fps sono un'aggiunta molto importante
- Aggiornamento gratuito per chi possiede il gioco base...
Contro
- ...ma troppo povero in termini di migliorie varie
- Alcuni elementi, complice l'upgrade, potevano essere sfruttati meglio
- Supporto minimo al DualSense