Grand Theft Auto V
Nelle recensioni di queste ultime settimane non abbiamo mai smesso di dirlo: è proprio a ridosso dei cambi generazionali che le console riescono a dare il meglio di sè, spremute fino all’ultima goccia da sviluppatori ormai sicuri dopo anni di lavoro sulle stesse architetture hardware. Se poi, come nel caso di un titolo come Grand Theft Auto, forti delle proiezioni di vendita stratosferiche, gli sviluppatori si trovano a disposizione budget milionari degni dei migliori kolossan di Hollywood, capirete come non ci sia quasi limite a ciò che è possibile realizzare. È questo il caso di GTA V, quinto capitolo della pluripremiata e mai troppo chiacchierata saga creata da Rockstar Games, che dopo cinque lunghi anni di attesa arriva finalmente sulle nostre console: anticipando fin da ora che quanto ci siamo trovati di fronte ha superato di gran lunga le nostre aspettative, vi diamo il nostro personale benvenuto a Los Santos!
È valsa veramente aspettare tutti questi anni per il nuovo GTA? Certo che sì!
Non il solito copione
La grande novità di questo GTA, lo sappiamo ormai da mesi, è la presenza di ben tre personaggi principali. Mai scelta è stata più azzeccata: le tre personalità e la superba caratterizzazione dei personaggi – che segnaliamo essere ottima anche per i non protagonisti e per le comparse – sa soddisfare i gusti di qualsiasi tipo di giocatore, donando nel contempo alla trama una varietà e una profondità mai viste prima. Qui in redazione i fan di GTA che erano convinti che mai si sarebbe potuto eguagliare il carisma di Tommy Vercetti hanno dovuto ricredersi: i tre protagonisti che tra poco andremo brevemente ad identificare raccolgono in sè tutte le caratteristiche dei vari Tommy, Nico, CJ e via dicendo, in un cocktail esplosivo di situazioni e stati d’animo che tengono incollati allo schermo fino all’ultima missione disponibile.
Son tre le nuove facce di GTA V. Franklin, un giovane di colore che si guadagna da vivere rubando auto e organizzando piccoli colpi con la gang di strada con cui è cresciuto; Mike, un rapinatore ritirato che affoga nell’alcool e nei soldi le frustrazioni derivanti da una famiglia non proprio felice; Trevor, ex compagno di avventure di Mike e pazzo psicopatico che, con il passare delle ore di gioco, imparerete ad amare per una caratterizzazione davvero impensabile in prima battuta. Il gioco inizierà con un flashback in cui vestirete i panni di Mike, per poi saltare in avanti di un decennio e permettervi, nel corso di qualche ora, di impersonare a vostra scelta i vari personaggi per missioni singole. Le vicissitudini dei tre li porteranno a vedere infine intrecciati i loro destini, culminando in quella che è la vera storia portante di GTA V, la trama principale che svetta al di sopra della miriade di sotto trame che vi consigliamo ugualmente di seguire dalla prima all’ultima per non perdervi neanche una scena del complesso intreccio magistralmente tessuto dagli storyteller di Rockstar.
Da segnalare, oltre al magistrale characters design dei personaggi principali, la cura riposta nei comprimari, soprattutto per quanto riguarda le missioni “sconosciuti e folli”, contrassegnate sulla mappa dal simbolo “?”: cacciatori di taglie, paparazzi e improbabili personaggi di ogni genere e ceto sociale vi affideranno missioni secondarie slegate dalla trama principale ma ugualmente (se non forse più) divertenti e che mai saranno un mero riempitivo come accadeva in passato. Vi sembrerà realmente di interagire con personaggi reali, per quanto sotto forma di caricatura, mettendovi di fronte a veri e propri attori non protagonisti dal carisma impressionante.
I tre protagonisti dell’avventura hanno carisma da vendere
Free roaming all’ennesima potenza
Marchio di fabbrica fin dai tempi in cui la grafica non aveva poligoni e la visuale dell’azione era ripresa dall’alto, la caratteristica distintiva di Grand Theft Auto è stata la struttura Sandbox e l’enorme libertà d’azione, con il free roaming come protagonista di ogni capitolo della serie. GTA V non è da meno e, grazie ad un mondo di gioco dalla vastità inizialmente quasi spiazzante, permette al giocatore una libertà di movimento senza precedenti: è possibile guidare qualsiasi veicolo – e con qualsiasi intendiamo auto, moto, barche, aerei, biciclette, scavatori e qualsiasi mezzo abbia le ruote – praticare sport come il tennis o il parapendio, allenarsi al poligono di tiro, andare a caccia, frequentare la scuola di volo, andare dallo psicologo, allo strip-club o semplicemente al bar a farsi un drink. Ci fermiamo qui lasciando a voi il divertimento di scoprire tutte le attività ludiche possibili in quel di Los Santos, certi che il nostro elenco vi abbia fatto capire quanto c’è da fare e quanto anche questo nuovo GTA sia sviluppato apposta per spingervi a deviare dalla trama principale per gironzolare alla ricerca dell’offerta del mondo di gioco.
Passando a quello che è il gameplay vero e proprio, invece, in GTA V abbiamo assistito a un generale affinamento di tutte quelle meccaniche a cui Rockstar Games ci ha abituato negli anni: guidare i vari veicoli, affrontare le numerose sparatorie o uscire indenni dalle sezioni stealth senza essere scoperti è tanto semplice quanto appagante, grazie a un sistema di controllo che sebbene necessiti di qualche ora di gioco prima di essere padroneggiato a dovere, risulta tutto sommato intuitivo e ben congegnato. Di pregevole fattura, ed interamente rivisto, il sistema di coperture negli scontri a fuoco, davvero molto semplice da utilizzare e in grado di rendere più realistiche le sparatorie grazie ai numerosi ripari di fortuna adeguatamente sparsi sul terreno. Interessante anche il sistema di abilità in stile RPG: ogni personaggio avrà delle proprie caratteristiche percentuali di forza, resistenza, mira e abilità nella guida e nelle varie attività, tutte da migliorare portando a termine le missioni secondarie proposte dal gioco. Trevor, per fare un esempio, ha un addestramento militare che lo rende molto più bravo nel pilotare gli aerei rispetto a Franklin e Mike, per i quali sarà meglio frequentare la scuola di volo prima di lanciarsi in viaggi su velivoli che, invece, con il suddetto Trevor non avrete problemi a pilotare con facilità. Lo stesso discorso vale per gli scatti, la possibilità di subire danni o di infliggerli: ogni singolo parametro è unico per ogni personaggio e il giocatore può decidere quale e quanto migliorarlo a sua discrezione prima di proseguire con le missioni principali.
Sparatorie, inseguimenti e veicoli a non finire: un GTA dalla A alla Z
Per quanto riguarda queste ultime, ci ha particolarmente colpito la libertà di scelta possibile nella loro pianificazione ed esecuzione. Le missioni più interessanti sono, naturalmente, le rapine: nei panni di uno dei tre personaggi, saremo chiamati prima a decidere l’obiettivo da rapinare, il come rapinarlo e i membri della squadra che ci accompagneranno nell’impresa. potrete scegliere, ad esempio, se usare la forza o l’intelligenza, oppure quale delle vie disponibili utilizzare per raggiungere l’obiettivo. Prese queste decisioni, dovrete prestare attenzione alle caratteristiche dei membri della squadra: se vorrete una buona copertura, ad esempio, vi serviranno tiratori dalla mira eccellente, mentre per fuggire in sicurezza sarà meglio avere un buon autista, e così via. Attenzione però: un membro più abile vorrà per sè una percentuale maggiore del bottino rispetto a uno meno esperto: proprio per questo, la pianificazione delle missioni sarà cruciale per permettervi di portarle a termine con successo senza dilapidare dollari inutilmente.
Ma se pensate che sia finita qui vi sbagliate di grosso, perchè per GTA il free roaming è anche altro: i protagonisti avranno a disposizione un cellulare col quale ricevere messaggi ed e-mail dagli altri personaggi. Ma sarà anche possibilie chiamare ed incontrare i non protagonisti scoperti gironzolando per Los Santos, come le ragazze o i membri della propria famiglia, per organizzare con loro attività ludiche e ricreative di varia natura. E non vi abbiamo ancora detto la parte migliore: Rockstar ha realizzato un vero e proprio Social network alla Facebook – nel gioco chiamato Life Invader, con la solita tagliente ironia che contraddistingue GTA – e una rete Internet da utilizzare per acquistare veicoli, oggetti e giocare in borsa. Sempre per non dilungarci eccessivamente – compito davvero difficile nella recensione di un titolo così pachidermico – ci permettiamo una piccola digressione per raccontarvi la nostra esperienza di gioco relativamente a un fatto che servirà a comprendere le incredibili potenzialità che questa falsa Internet all’interno del gioco offre al giocatore: durante il gameplay siamo riusciti ad acquistare alcune proprietà, tra cui un’azienda di trasporti, un’impresa petrolifera e un locale; alcune di queste località erano quotate in borsa, pertanto con il nostro cellulare e il denaro virtuale accumulato dai colpi ne abbiamo acquistato le azioni. Ci è bastato infine recarci presso la concorrenza con qualche esplosivo per mettere in ginocchio le altre aziende e vedere le azioni della nostra schizzare in borsa, portandoci altri guadagni. Ci fermiamo qui altrimenti rischieremmo di andare avanti a scrivere per ore raccontandovi ogni singola e stupefacente sfaccettatura che il termine free roaming può assumere in GTA V, certi (ne converrete anche voi) di trovarci davanti alla libertà d’azione più totale mai vista in un gioco di questo calibro.
Nel caso non si fosse ancora capito, insomma, la parola d’ordine di GTA V è libertà: che vogliate affrontare una sparatoria in mezzo ai passanti nei panni di Trevor, uscire con la moglie (o con una delle ragazze) di Mike, o gestire un bar sulla spiaggia con Franklin, Rockstar ha pensato veramente a tutto, permettendovi di passare da un personaggio all’altro con un semplice gesto e quasi senza soluzione di continuità, accompagnando i pochi secondi di transizione con una piacevolissima visuale satellitare che velocemente zooma sul personaggio scelto. Come già accennato ci troviamo in serie difficoltà a descrivere nero su bianco l’immensità della vita virtuale che il giocatore troverà innanzi, ma vi assicuriamo che abbiamo toccato con mano lo stato dell’arte del free roaming.
Il territorio da esplorare è veramente sconfinato: preparatevi a vederne delle belle
Tra finzione e realtà
Appurato che il gameplay di GTA V è il migliore che ci sia mai capitato di provare nella serie, certamente anche il comparto tecnico non è da meno: come già detto più volte, il mondo di gioco è immenso e dettagliatissimo, con Km quadrati di città, montagne, deserti, foreste e oceani, tutti da esplorare fino all’ultimo centimetro disponibile. La cura per i dettagli rasenta il maniacale, tanto che non riuscirete a resistere ad un giro in barca a vela solo per partecipare a un’immersione sul fondo dell’oceano e per, una volta tornati in superficie spaparanzarvi ad ammirare il tramonto. Qua e là ci siamo imbattuti in piccole imprecisioni tecniche – alberi che spuntano improvvisamente all’orizzonte nelle vallate più ampie o vestiti dei personaggi in alcuni casi un po’ plasticosi e poco realistici – ma si tratta veramente di cercare il pelo nell’uovo rispetto ad un prodotto che fa soffiare come non mai le ventole delle console ormai prossime al pensionamento, consumando fino all’ultima risorsa hardware disponibile e spingendone le possibilità oltre ogni limite: il mondo di GTA è un mondo vivo, con gente per strada, animali nei boschi e nei mari e traffico che cambia a seconda dell’orario del giorno o della notte, in una rappresentazione della realtà che, se tolti i piccoli compromessi necessari a rendere fluido il gameplay – gli incidenti e le collisioni tra veicoli si prendono la giusta licenza poetica per non rendere frustrante l’esperienza di gioco – ricostruiscono davvero una realtà palpabile, tanto che non vi sarà difficile riconoscere la nostra Los Angeles tra le trafficate strade della fantasiosa Los Santos.
Ma come non parlare, in questa sede, anche del comparto sonoro? Tralasciando gli effetti, di ottima fattura ma comunque non troppo distanti da quelli dei capitoli precedenti, in GTA V a colpirci maggiormente sono stati i dialoghi: letteralmente milioni di parole e recitazioni eccellenti (nel nostro Bel Paese, fortunatamente, è stato mantenuto il doppiaggio originale con i soli sottotitoli in italiano), tanto per i personaggi principali quanto per quelli secondari o per le semplici comparse. Il tutto tenendo conto degli accenti e della nazionalità: ascoltate la (pessima) pronuncia inglese di Lamar nei primi minuti di gioco e capirete subito il nostro stupore nell’assistere a una cura davvero maniacale anche per il comparto sonoro.
Il comparto tecnico vi lascerà sicuramente a bocca aperta, così come il doppiaggio (inglese)
In conclusione
Il nostro consiglio per quanto riguarda questo quindo capitolo di Grand Theft Auto è uno solo: compratelo ora. Anche se non avete giocato ai capitoli precedenti, o se li avete provati senza amarli particolarmente, vi assicuriamo che il prodotto di Rockstar ha talmente tanto da offrire che se possedete una console e volete vederla esibirsi nel suo canto del cigno prima del passaggio alla prossima generazione, GTA V è un must have assoluto: un mondo immenso che riscrive la definizione di free roaming, un comparto tecnico multipiattaforma che fa tremare le recenti esclusive di Sony e Microsoft e, soprattutto, una cura maniacale per i dettagli nella realizzazione di un mondo in grado di rispecchiare e – come da solita ricetta Rockstar – denunciare tramite il mezzo videoludico la violenta e corrotta civiltà occidentale con disarmante cinismo. Ci sentiamo di sconsigliarlo solo ai giocatori benpensanti o ai più impressionabili, che di fronte alla violenza e al linguaggio scurrile tipico di GTA potrebbero non trovarsi a loro agio. Tutti gli altri vadano pure sul sicuro: affrontare tutte le missioni della campagna e anche solo parte di quelle secondarie (vi consigliamo caldamente tutte le missioni “sconosciuti e folli”, pazze e divertentissime) vi impegnerà per parecchie ore, il cui limite tenderà virtualmente ad infinito una volta che inizierete GTA V Online, il comparto multiplayer con nuove missioni e nuovi incarichi da portare a termine, di cui per (ovvi) motivi di spazio parleremo più dettagliatamente in separata sede. Sul dizionario, “free roaming” ha una nuova definizione: GTA V, il capolavoro assoluto di Rockstar.