Grand Kingdom – Recensione
Vi abbiamo già parlato di Grand Kingdom nella nostra anteprima qualche mese fa. Ai tempi con la sua beta il gioco ci colpì fin da subito con: meccaniche ben amalgamate, una trama interessante e un’integrazione del multiplayer molto promettente. Testando la versione finale del gioco, ora disponibile su Playstation 4, le nostre aspettative sono state anche superate.
Per i soldi!
Il regno di Resonail è tutto ciò che ci potrebbe essere di più distante dalla pace e dall’armonia. Diviso in quattro nazioni contrapposte e costantemente in guerra, il continuo susseguirsi delle battaglie ha reso indispensabile l’utilizzo di mercenari in quantità sempre maggiori, fino ad arrivare al punto che questi ultimi hanno rimpiazzato gli eserciti tradizionali (comunque presenti, ma che costituiscono una piccolissima percentuale dei combattenti). Durante la vostra avventura impersoneremo il capo di una banda di mercenari, che dovrà pian piano farsi strada nei campi di battaglia, guadagnando sempre più fama, potere e denaro.
Completando missioni, principali o secondarie, guadagnerete infatti reputazione con il regno al quale fornirete le vostre forze, risorse e denaro per ampliare le vostre fila.
Tutti hanno un prezzo, sopratutto i mercenari di Grand Kingdom: selezionando dal menù principale l’apposita sezione avrete infatti accesso a una lista di personaggi . Dopo ogni missione compiuta il “catalogo” cambierà, mettendovi davanti combattenti di classi (tra le diciassette disponibili), abilità e statistiche superiori e sempre diverse.
Ogni unità partirà dal livello uno, ma tutti combattenti sono predisposti di più o di meno verso una determinata fascia di statistiche. Tutti i mercenari saliranno di livello e i loro attributi aumenteranno a nostra discrezione sfruttando i punti esperienza guadagnati con i level up, ma ognuno di loro avrà talenti particolari che li renderanno predisposti verso un particolare attributo piuttosto che verso un altro.
Le abilità passive non sono meno importanti durante la creazione di un team, ogni unità al momento del reclutamento mostrerà anche le sue capacità passive, che varieranno casualmente tra il pool di quelle disponibili per quella determinata classe. Starà a voi quindi capire quali personaggi possiedono le migliori skill natie per il vostro team.
Ovviamente ogni combattente sarà dotato anche di abilità attive, ma quelle sono fisse e verranno sbloccate col semplice avanzamento di livello o durante le sessioni di allenamento.
Come ogni RPG che si rispetti però i vostri personaggi non saranno ovviamente spogli e dotati solo delle loro capacità di base, ma saranno equipaggiabili con strumenti offensivi e difensivi sempre più potenti. Che siano questi costruiti, trovati in giro o comprati non importa, un mercenario si fa bastare quello che trova, l’importante è che aumentino le statistiche.
Linea retta
Una volta tirata su la vostra squadra non ve ne starete di certo con le mani in mano, le nazioni hanno bisogno di voi. Recandovi di fronte al cartello degli annunci (dal menù principale, dove si svolgeranno tutte le attività fuori dal combattimento) avrete accesso a molteplici missioni secondarie e principali. Ognuna di esse potrà essere di vario tipo: alcune vi chiederanno di proteggere dei punti dall’arrivo dei nemici, altri di raccogliere determinati oggetti e altre ancora di sconfiggere tutti i nemici sparsi per il tabellone di gioco.
Abbiamo parlato di “tabellone di gioco” perché è proprio su una scacchiera che vi muoverete durante le vostre missioni. Realizzate magistralmente le mappe vi butteranno tra: fiumi, laghi, colate di lava, passaggi segreti, tesori nascosti, bufere di sabbia, correnti di vento (che se prese dal giusto angolo aumenteranno al vostra velocità), trappole, nemici e tanto altro ancora.
Sparsi per la mappa potrete trovare anche, appunto, i vostri avversari. Rappresentati con pedine di colore diverso a seconda della loro forza, una volta incrociate inizierà lo scontro.
Il sistema di combattimento rappresenta uno dei punti di forza del titolo, un giusto ibrido fra azione, strategia e ritmo. Una volta ingaggiata la battaglia vi ritroverete in una visuale panoramica orizzontale dello scontro, dove potrete controllare le vostre unità su tre linee parallele. I nemici saranno piazzati nella loro formazione sulle medesime righe.
Lo scontro è sviluppato a turni e la priorità va alle unità più veloci che agiranno per prime. Una volta preso il controllo di un combattente avrete piena libertà di movimento potrete effettuare due azioni: muovervi o attaccare. Muovendovi sprecherete punti movimento e attaccando punti azione.
Il fulcro del sistema di combattimento del titolo sta nel tempismo, che combattiate in corpo a corpo o in ranged avendo il giusto timing potrete massimizzare i vostri danni.
Mercenari ben gestiti
Grand Kingdom è un multigenere, non si accontenta di essere un ottimo GDR ma vuole essere anche un gestionale. Ovviamente questo aspetto rappresenta una parte minima del titolo, e nemmeno troppo approfondita, ma vista la sua perfetta integrazione nel sistema di gioco ci sembrava doveroso parlarne.
Oltre a un’ottima gestione del party, con la possibilità di scegliere anche la formazione sul campo di battaglia con il relativo posizionamento di oggetti offensivi o difensivi, nei menù di gioco potrete gestire anche i contratti e i vostri rapporti con le quattro nazioni che dividono il regno di Resonail. Acquisendo popolarità con una determinata fazione (completando missioni per loro, partecipando alle guerre online tra le loro fila o comportandovi in determinate maniere nei loro riguardi) guadagnerete la possibilità di trattare con loro in maniere più approfondite, avendo accesso ad alcune zone della città o a favori particolari.
La presenza di queste nazioni è proprio l’elemento che caratterizza al meglio il mondo di gioco. La differenza tra le filosofie di questi quattro gruppi è netta quanto la divisione territoriale e oltre a una differenza ideologica avranno da offrire dei vantaggi diversi al giocatore: Il regno di Landerth è la più grande fazione di Resonail, offre al suo popolo dei territori pacifici, freschi e un tetto sulla testa, L’alleanza dei clan di Valkyr è formata da soli guerrieri che nascono, vivono e muoiono per la guerra, vivono in un territorio caldo e secco, Il regno di Fiel situato tra la natura e dove trovano casa tutti coloro che sono rimasti soli per le atrocità della guerra, e infine Il regno di Magion la terra prediletta degli studiosi e dei maghi, situata a nord e ricca di tecnologia e magia.
La differenza fra queste quattro nazioni è delineata ancor di più dal loro stile. Il character design, la grafica e la colonna sonora del titolo si uniscono per dar vita a una distinzione netta tra i popoli di Resonail. Trovarvi in casa dei Valkyr vi farà seriamente sentire sulla pelle il caldo e la pressione che questo popolo poderoso desta. Percorrere le vie del Regno di Landerth (seppur solamente tramite un menù) immediatamente creerà in voi un senso di pace e serenità.
In conclusione
Ci sentiamo di consigliare Grand Kingdom a tutti gli appassionati di JRPG. Seppur presenti un sistema a scacchiera per muovervi durante le missioni, che a non tutti può piacere, sarà impossibile non appassionarvi a tutto il resto. Una storia sempre più intensa (e che nella versione occidentale presenta anche i DLC giapponesi, potando i capitoli da dodici a quarantotto), un gameplay solido come la roccia e una cura per il mondo di gioco maniacale, non potranno che trascinarvi dentro questo splendido titolo.
Pro
- Sistema di combattimento perfetto
- Quel pizzico di gestione ci sta a pennello
- Mondo di gioco curatissimo
Contro
- Hitbox a volte imprecise
- Alcune classi sono un po' sbilanciate
Umm