Granblue Fantasy Versus Rising RECENSIONE | Una riedizione soddisfacente
Il 2023 è stata un’annata pazzesca per i picchiaduro: con i debutti di Street Fighter VI e Mortal Kombat 1 abbiamo avuto l’ennesima prova che i fighting game riescono a rinnovarsi e portare sul mercato delle novità atte a rivoluzionarne il genere, dando modo a un pubblico neofita di approcciarsi senza troppe barriere a una filosofia sempre più competitiva.
E seppur l’anno può dirsi ufficialmente concluso in termini di uscite, c’è ancora spazio per una produzione interessante: Granblue Fantasy Versus Rising. Riedizione del picchiaduro di Cygames e Arc System Works, debutta finalmente su PlayStation 5 e PC dopo una serie di rinvii. Scopriamolo insieme nella recensione.
Granblue Fantasy Versus Rising RECENSIONE | Un single-player rivisto
Dopo essermi approcciato alla sua versione base solo qualche anno fa, mettere piede in Granblue Fantasy Versus Rising è come mettere mano sul seguito diretto di un picchiaduro, poiché nonostante di base abbiamo lo stesso gioco, la sua trasformazione lo rende molto di più di una semplice riedizione.
Certamente troviamo inclusi nel pacchetto tutti i DLC finora pubblicati per il gioco vanilla, come i preziosi combattenti che allargano sensibilmente il roster di partenza (che si espande fino a 28 lottatori), ma in questa occasione Arc System Works ha deciso di cambiare un po’ le carte in tavola, partendo soprattutto dai contenuti offline.
Al posto dell’apprezzabile modalità RPG infatti troviamo una modalità storia, che focalizza l’attenzione sugli eventi principali del racconto e sulle missioni secondarie, eliminando infine tutte quelle dinamiche di personalizzazione dei personaggi e delle build. In sostanza, si ha una campagna snellita e semplificata, che elimina le armi equipaggiabili lasciando spazio solo alle abilità.
Infatti nella campagna a giocatore singolo si possono personalizzare i due combattenti utilizzabili impostando delle skill, le quali possono dare un grande apporto alla battaglia, come la rigenerazione degli HP. La storia è stata arricchita con nuovi episodi, dando non solo una conclusione al racconto principale, ma chiama in causa anche nuovi personaggi dell’universo di Granblue Fantasy.
Tra missioni principali e secondarie la campagna vi porterà via almeno sei ore di gioco, risultando inoltre come un buon terreno per prendere confidenza con i combattenti e il gameplay. Tuttavia, il suo snellimento ha comportato dei sacrifici alquanto importanti, tra cui la modalità cooperativa del gioco base e tutta la personalizzazione dei lottatori.
Sicuramente la modalità storia di Granblue Fantasy Versus Rising risulta più scorrevole e meno difficile da affrontare, ma è anche vero che la perdita del suo aspetto ruolistico rende l’esperienza meno appagante. Persino la modalità Difficile è stata bilanciata verso il basso, diminuendo un tasso di sfida che era più che soddisfacente.
Tra gli altri contenuti offline troviamo le consuete modalità Arcade, che permetterà di sbloccare delle interessanti illustrazioni per ogni personaggio, la modalità Versus che permette di giocare anche in multigiocatore locale e infine l’Allenamento, dove è possibile testare tutti i combattenti e cimentarsi in alcune sfide per le combo.
Come vedremo tra poco, Granblue Fantasy Versus Rising punta maggiormente sulla componente online, dando alle modalità in giocatore singolo il compito di introdurre il giocatore a quelle che sono le novità legate soprattutto al gameplay, che in questa nuova incarnazione è stato migliorato sotto diversi aspetti.
Tra gameplay e l’online, le novità apportate da Arc System Works per Granblue Fantasy Versus Rising
Granblue Fantasy Versus Rising apporta alcune novità interessanti per il gameplay. Innanzitutto, le abilità di ciascun combattente sono state espanse con una versione potenziata, la quale consuma metà della barra SBA (Skybound Art). Queste possono essere attivate con input molto semplici, andando a rispecchiare la semplificazione generale delle combo di ciascun personaggio.
Un’altra novità introdotta per il sistema di combattimento è il Raging Strike, ossia dei colpi speciali che possono susseguirsi durante una combo. Consumando infatti un quarto della barra SBA si possono attuare delle mosse che non possono essere bloccate dall’avversario, dando non solo continuità alla propria catena, ma ne aumenta persino i danni.
Oltre queste due aggiunte che approfondiscono ulteriormente il gameplay, pad alla mano il titolo si mostra più scorrevole, con alcuni aspetti resi più semplici e immediati. Questo rimarca la filosofia conseguita negli ultimi anni da Arc System Works, che proprio con Granblue Fantasy Versus (siete ad un passo dalla nostra recensione) ha optato per un gameplay più accessibile.
Il piatto forte di questa riedizione risiede nel rinnovato comparto online, che non solo vede una nuova modalità di gioco, ma applica finalmente il tanto sdoganato Rollback Netcode. Grazie ad esso è possibile trovare le partite con tempistiche quasi immediate, e anche a latenze alquanto elevate si riesce a giocare fluidamente, soprattutto contro giocatori geograficamente lontani.
Rispetto all’edizione vanilla è un passo in avanti importante, che rende finalmente più viabile l’esperienza multigiocatore. Questa viene arricchita inoltre da un maggiore coinvolgimento della community che può interagire con un forum interno al gioco. Per la futura comunità di Granblue Fantasy Versus Rising, la lobby online è stata ampliata con qualche attività extra.
Ma la vera grande novità delle modalità online (oltre alle consuete partite casuali e classificate) è la Grand Bruise, che riprende i format dei giochi ad eliminazione che possiamo trovare in titoli come Fall Guys. In particolar modo, in questa modalità i giocatori competeranno tra loro in una serie di minigiochi, i cui partecipanti verranno scremati ad ogni fase.
Troviamo in particolar modo giochi come percorsi ad ostacoli, sopravvivenza a squadre o arene, in cui l’ultimo che rimarrà in piedi verrà decretato vincitore. In queste competizioni, ogni avatar impersonato potrà raccogliere degli oggetti per ostacolare gli avversari, attuando soprattutto le strategie più meschine per giungere al traguardo.
Questa interessante aggiunta va ad ampliare la varietà dell’esperienza offerta da Granblue Fantasy Versus Rising, proponendo un qualcosa di completamente slegato dal classico comparto online. Infatti si mostra come una valida alternativa alle più serrate partite classificate, sebbene la tensione anche in Grand Bruise rimane decisamente alta.
Un altro piccolo cambiamento lo si può notare dalla progressione dell’online: livellando un personaggio è possibile sbloccare delle ricompense ad esso legato, come Rupie, ticket per le skin delle armi, costumi ed altri elementi di personalizzazione, il tutto strutturato come un battle pass ma senza elementi premium.
Difatti le Rupie hanno un ruolo puramente marginale in questa versione del picchiaduro di Cygames ed Arc System Works, poiché grazie ad esse è possibile sbloccare ogni elemento estetico del gioco, o persino oggetti collezionabili della galleria, tra cui illustrazioni e musiche.
Un ritocco grafico per Granblue Fantasy Versus Rising
Con Granblue Fantasy Versus Rising, Arc System Works ha effettuato degli interventi anche sul comparto tecnico e grafico, migliorando l’esperienza di gioco sotto il profilo visivo. In particolar modo, i modelli dei combattenti, realizzati in cel shading, sono stati migliorati con dei nuovi shader, e arricchiti con dettagli in più.
Il ritocco grafico arriva anche agli elementi scenici delle arene, che rendono ogni ambientazione visivamente più intrigante, alimentando quella voglia di esplorare il mondo di Granblue Fantasy. Persino la messa in scena delle Skybound Art beneficia dei miglioramenti visivi, rendendo ancor più spettacolari le mosse finali di ciascun personaggio.
Inoltre, anche gli sprite e gli effetti speciali scaturiti dalle abilità e dai Raging Strike rendono il titolo esteticamente dinamico, e i nuovi shader riescono a valorizzare le ombreggiature e i riflessi della luce in tempo reale. Come se non bastasse, persino le animazioni dei personaggi risultano decisamente più fluide, rendendo così il titolo coinvolgente per gli occhi.
Anche la colonna sonora (di cui c’è lo zampino del maestro Nobuo Uematsu) è stata espansa con qualche brano extra, arricchendo così la già apprezzabile soundtrack del gioco base. Il titolo inoltre è localizzato solo in inglese, mentre il doppiaggio gode sia della traccia originale che quella anglofona.
Conclusione della recensione di Granblue Fantasy Versus Rising
Rispetto alla sua edizione vanilla, Granblue Fantasy Versus Rising è un’interessante trasformazione del picchiaduro firmato Cygames e Arc System Works, che non si accontenta di proporre in un unico pacchetto tutti i DLC finora pubblicati, ma apporta diversi miglioramenti all’esperienza di gioco risultando persino più completo.
Di estrema importanza sono gli interventi compiuti sul comparto online, che negli ultimi mesi è stato soggetto a diversi test. Con l’integrazione del rollback netcode il matchmaking diventa più immediato e le partite meno stressanti anche con una latenza talvolta alta, ma questo dipenderà dalla vostra connessione e dalla posizione geografica del vostro avversario.
A tutto ciò vanno menzionate le migliorie apportate al comparto grafico, che risulta più definito e dettagliato e al gameplay, che vede l’introduzione di due piccole ma significative meccaniche di gioco, oltre ad un miglioramento generale del sistema di combo del gioco.
Certamente, le rinunce fatte sulla modalità storia – che rimpiazza quella RPG del gioco base – rendono la controparte single-player meno deliziosa, ma Granblue Fantasy Versus Rising è a conti fatti l’edizione migliore del fighting game basato sull’universo di Granblue Fantasy.
Una grande riedizione
Pro
- Una modalità storia semplificata e scorrevole...;
- Gameplay più fluido ed arricchito
- Comparto online migliorato
- Sia santificato il Rollback Netcode
Contro
- ...ma anche priva di profondità;
- Contenuti single-player poveri