Gran Turismo 7 – Recensione
Gran Turismo 7 è finalmente arrivato su PlayStation 5, garantendo un cross-platform con PlayStation 4 decisamente interessante. Polyphony Digital ha fatto le cose in grande, anche perché Kazunori Yamauchi e i suoi uomini erano perfettamente consapevoli che, ormai, i titoli di simulazione di guida non mancano di certo e sbancare il botteghino col minimo sforzo è ormai storia vecchia. Serviva un titolo nuovo, un titolo che incontrasse anche e soprattutto il favore di quella vecchia guardia di giocatori che sono fan della serie fin dal primo capitolo. Già, ma come fare? Il pubblico ormai è cambiato, le nuove leve vogliono il gioco on line e il Sim Racing è ormai una realtà consolidata. Non ultimo, il giocatore medio vuole sempre di più in termini di grafica e un parco auto vastissimo ma non adeguatamente realizzato (come in passato – N.D.R.) sarebbe stato un errore imperdonabile.
Allacciamo il casco ed entriamo in pista, perché stavolta i rivali avranno di che preoccuparsi.
Il Re è tornato, e vuole vendetta
Gran Turismo 7 rompe gli indugi già dal filmato introduttivo. Si tratta di un viaggio all’interno della storia dell’automobilismo che appassiona fin dalle prime battute. Quando si arriva nel menù principale, la voglia guidare è già al massimo. Ma Polyphony non vi darà tutto subito: sembra che gli sviluppatori si siano segnati in agenda tutte le critiche subite con i vecchi titoli, chiudendosi poi a programmare meditando vendetta. Volete capire come si prendono le patenti? Non c’è fretta, prima esplorate la mappa, con i bot che vi aiutano a orientarvi tra i vari elementi come il Concessionario, il Cafè e tutto il resto dei punti di interesse. Volete correre? Con calma, dovete friggere ancora un po’, perché almeno per i primi momenti la pista ve la dovete sognare istante dopo istante.
Non pensate che Gran Turismo 7 sia un semplice gioco di guida. Una definizione del genere, lo offende semplicemente. Sono tornate le modifiche alle macchine, le patenti, gli eventi sfida, i vari campionati e la modalità on line. Sembra che i programmatori abbiano fatto un giro da tutti i loro fan, chiedendogli esattamente cosa volessero. Non c’è una richiesta (realistica) che non sia stata esaudita. I fan volevano un parziale ritorno al passato, e sono stati accontentati. Salire su una Nissan Skyline sul circuito di Tsukuba è un déjà-vu, sa di ritorno a casa, di odore di gomma bruciata e pomeriggi passati a sfidarsi con gli amici per battere un tempo apparentemente irraggiungibile.
Vi sono mancati il tracciato Deep Forest, l’High Speed Ring e il Trial Mountain? Tranquilli, sono lì ad aspettarvi. 34 circuiti in totale con 97 layout. C’è di nuovo l’Inferno Verde (Nürburgring Nordschleife – NDR), Suzuka, Tsukuba, per non parlare del meraviglioso circuito di SPA Francorschamps e Monza. Le auto non sono tante, almeno al lancio: oltre 400, molte meno rispetto alle 650 di Gran Turismo 2 e al parco auto di Gran Turismo 6 che ne contava oltre 1000. Ma non temete: arriveranno altri modelli, siamo solo all’inizio del viaggio di un titolo destinato a scaldare nuovamente i cuori degli appassionati.
Il feedback aptico del controller DualSense è incredibile, anche se per godersi appieno il titolo consigliamo fortemente l’utilizzo di un volante. Ci sono elementi davvero interessanti, come il meteo che cambia a seconda della località in cui si corre, con tanto di simulazione dello spostamento delle nubi a riversare acqua sul tracciato magari solo in alcuni punti e in altri no. La fisica è davvero ben curata ed è davvero facilissimo perdere decimi qua e là senza sapere dove effettivamente andare a limare.
Si poteva osare di più sul fronte danni? Fin da subito gli sviluppatori hanno detto che non ci sarebbero stati i danni classici con effetti visibili, ma forse è anche il momento di smetterla con questo ritornello che va avanti dal primo capitolo. Sono scelte, qualcosa è stata implementata con GT Sport, per il resto prendiamoci il titolo così com’è che di motivi per apprezzarlo ce ne sono senza dover sempre e comunque cercare il pelo nell’uovo. Il livello di difficoltà è comunque scalabile, aggiungendo o rimuovendo gli aiuti di guida.
Non vi basta? Nessun problema: siete amanti di traversi e gomme fumanti a 10.000 giri? C’è il drifting, con modelli dedicati e piste specifiche. Avete fatto il pieno degli episodi del Gas Monkey Garage e dovete scaricare migliaia di cavalli per terra in pochi secondi? Eccovi il drag racing, con tecniche di guida davvero particolari da padroneggiare. Fast and Furious è la vostra religione? Ci sono centinaia di pezzi per incrementare prestazioni ed estetica delle vostre auto. E il rally? C’è anche quello! Credeteci: comprate il gioco e divoratelo, perché i contenuti sono talmente tanti che si fa davvero fatica a ridurli tutti in una recensione senza spoilerare qualcosa di troppo.
Grafica e Audio
Sotto questo punto di vista siamo di fronte a qualcosa di decisamente oltre le righe. Su Gran Turismo 7 ogni modello di auto è accuratamente riprodotto sia all’interno che all’esterno, con dettagli decisamente ben curati. Le ambientazioni sono molto suggestive, specie in notturna. Anche il comparto audio è decisamente di ottima fattura, sia dal punto di vista del sound dei motori che sotto l’aspetto delle colonne sonore, grazie all’audio 3D di PlayStation 5.
Il ciclo giorno notte del menù principale non fa altro che aggiungere la classica ciliegina sulla torta. Davvero splendide le varie diapositive dei vari approfondimenti su corse, storie dei marchi di auto presenti nel gioco e personalità famose del mondo dei motori. Il supporto al Ray Tracing è davvero molto funzionale, con giochi di luce e riflessi sulle auto decisamente realistici.
Multiplayer
Non giriamo attorno alla questione: Gran Turismo 7 richiede una connessione perenne a internet, dove il comparto on-line è la punta di diamante della software house. Il gioco avrà una longevità senza pari, con continui aggiornamenti ed eventi espressamente concepiti per la community e per i piloti più accaniti del sim racing.
Tutto ciò che abbiamo visto con Gran Turismo Sport è stato riproposto e migliorato, con server ancora più stabili e modalità migliorate. Sarà facile intuire che gli eventi on line saranno tantissimi già a partire dal day one, quindi rimanete sintonizzati perché la partita si gioca qui.
Gran Turismo 7 è la prima killer app per PlayStation 5. Non ci sono mezze misure, il gioco è stupendo ed è stato concepito per accontentare i vecchi fan della serie e il nuovo che avanza inesorabile: da un lato la modalità single player con patenti, eventi e macchine da collezionare, dall’altro gli eventi per gli appassionati del Sim Racing. Il cocktail preparato da Polyphony Digital è micidiale e il fatto che avrà continui aggiornamenti e implementazioni non fa altro che aumentarne l’hype. Non è che potete dargli una possibilità: dovete, senza ombra di dubbio, anche se non vi piacciono i giochi di guida. Il Re è tornato e saranno dolori per tutti.
Pro
- Gameplay
- Fisica
- Grafica e Audio
- Longevità
Contro
- Pochi modelli di auto al day one