Ghostbusters: Spirits Unleashed – Recensione
Sviluppato da Illfonic, Ghostbusters: Spirits Unleashed è un nuovo action multigiocatore per console e PC. In questo nuovo action il giocatore, nei panni di un Ghostbuster armato di zaino protonico da la caccia a un fantasma che infesta alcuni luoghi unici e noti ai più.
Come menzionato in apertura, Ghostbusters: Spirits Unleashed è un titolo action multiplayer asimmetrico, offre sfide competitive online e in modalità offline grazie all’implementazione dei bot. Nonostante il team come da tradizione si sia focalizzato solo sulla componente multiplayer 4 vs 1 dove il giocatore può vestire i panni del fantasma o del Ghostbusters, la software house è riuscita inserire una trama per niente male, la quale si sviluppa di volta in volta con il ritrovamento di alcuni documenti e gadget iconici, disseminati nei vari livelli di gioco. Dopo diverse sessioni di gioco, siamo pronti a condividere con voi il nostro verdetto.
Ghostbusters: Spirits Unleashed mette il giocatore nei panni di una nuova recluta. Munito di zaino protonico è il momento di dare la caccia a tutti i fantasmi di New York City. Nel corso delle varie sessioni di gioco il giocatore prima di affrontare il fantasma di turno, passa attraverso la caserma dei pompieri che, in questo capitolo funziona da base operativa. All’interno della caserma è possibile potenziare il proprio personaggio attraverso vari upgrade applicabili all’attrezzatura, personalizzare l’armadietto, affrontare il tutorial per familiarizzare con i controlli di gioco e visitare il negozio delle stramberie gestito da Ray Stantz. Una volta potenziato il proprio character si passa alla selezione della missione di gioco.
I match dalla durata di circa dieci / quindici minuti portano il giocatore all’interno di una struttura di gioco già vista in altre produzioni simili, tra cui il noto Dead by Daylight. Nei panni dell’acchiappa fantasma il giocatore assieme ad altri tre giocatori umani o bot affronta il fantasma che infesta il luogo scelto, lo scopo dei Ghostbusters è quello di catturare il fantasma prima che infesti l’intero edificio.
I Ghostbusters possono fare affidamento al proprio buster o ad alcune abilità che si sbloccano man mano che si avanza di esperienza, oltre a cercare il fantasma che infesta l’edificio, il team deve cercare di chiudere “tre portali dimensionali” utili al fantasma per il respawn, distrutti, il fantasma una volta catturato non può più liberarsi dalla trappola. Mentre i Ghostbusters danno la caccia al fantasma, quest’ultimo ha lo scopo d’infestare l’edificio senza essere catturato. Il fantasma può spaventare i vari NPC, ostacolare l’acchiappa fantasma manomettendo la sua attrezzatura o impossessare i svariati elementi dello scenario per creare ancor più scompiglio nell’ambiente di gioco.
Questa formula di gioco nonostante sia stata vista e rivista in molte altre produzioni, possiamo confermare che nel suo complesso è ben funzionale per questa produzione e riesce intrattenere e divertire per svariate ore di gioco, soprattutto se il titolo viene giocato in compagnia di altri giocatori. Non possiamo dire lo stesso purtroppo, se giocato con l’IA, quest’ultima purtroppo è parecchio deficitaria e mette in evidenza svariati limiti.
Giocando nei panni dell’acchiappa fantasma ed essere affiancati da bot significa dare la caccia al fantasma da soli, i bot girovagano per l’ambiente di gioco con il solo scopo di chiudere i portali senza preoccuparsi della principale minaccia e questo permette al fantasma in più di qualche occasione vincere il match. Nei panni del fantasma viene messa ancor più in evidenza i limiti dell’IA, basta infestare qualche oggetto e nascondersi, il team degli acchiappa fantasmi interamente gestito dall’IA non sarà mai in grado d’intrappolarvi e vincere il match.
Se gli acchiappa fantasmi possono essere personalizzati per chi preferisce dedicarsi all’utilizzo del fantasma può restare tranquillo che il team è riuscito integrare il giusto quantitativo di fantasmi per spezzare un po’ i ritmi. Al fine del gameplay possiamo dirvi sin da subito che la varietà dei fantasmi non influisce più di tanto, ognuno di esso dispone di abilità e perk specifici, ma nel complesso sono sempre quelle due, tre abilità risultare più funzionali. Quello che muta pad alla mano è la stamina e la velocità di navigazione del fantasma nell’ambiente di gioco.
Le azioni dei fantasmi possono essere eseguite previo caricamento di apposita barra, nel momento che quest’ultima sia azzerata il giocatore deve stazionare per un breve tempo all’interno di un oggetto e attendere il caricamento della barra. Ogni fantasma dispone di una barra unica e allo stesso tempo le sue movenze cambiano lievemente. È possibile impersonare un fantasma agile nei movimenti ma dalla stamina limitata o avere un fantasma pesante nelle movenze ma con una stamina maggiore, le differenze tra un fantasma e l’altro sono lievi al fine del gameplay ma nel suo complesso abbiamo trovato interessante la possibilità di scelta.
Il gameplay nonostante non proponga nulla di nuovo nel suo genere lo abbiamo trovato divertente e funzionale peccato che il team non sia riuscito offrire una maggiore varietà al gioco inserendo ulteriori modalità. Il titolo oltre alla modalità online 4 vs 1, offre la stessa in versione offline con bot l’unica feature che varia l’esperienza di gioco è la presenza di numerosi “extra” e “gadget unici” che ritrovati, possono sviluppare la trama di gioco. Nonostante la trama non aggiunge nulla di nuovo all’esperienza complessiva abbiamo trovato interessante la sua presenza all’interno del titolo.
Tecnicamente Ghostbusters: Spirits Unleashed si difende piuttosto bene. Sicuramente tra le mani non abbiamo un tripla A e né una produzione che punta tutto sul comparto tecnico, tra le mani ci ritroviamo un titolo curato e al passo con i tempi anche se alcuni dettagli secondari sono fin troppo trascurati. Eccellenti le musiche fedeli alla saga cinematografica e il doppiaggio in lingua inglese, buoni infine i sottotitoli.
Ghostbusters: Spirits Unleashed è un buon action multiplayer, un titolo consigliato a chi cerca un gioco spensierato da giocare in compagnia di amici. Per chi cerca un titolo da giocare in solitaria deve essere in grado di sorvolare sull’IA troppo deficitaria altrimenti né resterà deluso.
Pro
- Divertente se giocato con altri giocatori
- Storyline sviluppata attraverso diversi bonus da ritrovare
Contro
- IA deficitaria
- Da soli alla lunga può risultare noioso