GetsuFumaDen: Undying Moon – Recensione Switch
GetsuFumaDen: Undying Moon è il sequel di un vecchio titolo edito da Konami e che presenta elementi rogue-lite, action e RPG in un contesto metroidvania. Sbarcato riscontrando il favore del pubblico su PC tramite Steam nel maggio del 2021, approda ora finalmente anche su Nintendo Switch.
Riuscirà il Giappone feudale di GetsuFumaDen: Undying Moon a conquistare anche il pubblico raggiunto sulla portatile Nintendo? Scopriamolo insieme.
Siamo nel primo anno dell’Era dei Demoni, tempo in cui rompendo i sigilli ha luogo la fuga di Ryukotsuki – demone già noto ai videogamer – tornato dopo mille anni di esilio. Rompendo il sigillo dell’Inferno e liberando demoni, mostri e spiriti malvagi il demone scatena in terra il caos nell’obiettivo di soggiogare il mondo.
Il clan Getsu ha tenuto d’occhio gli inferi fin da quando il primo Fuma ha sconfitto Ryukotsuki e, adesso che il demone è libero, l’eroico ventisettesimo leader deve scendere nell’abisso dantesco e demoniaco al fine di eradicare il male che dilaga.
A livello di gameplay in GetsuFumaDen: Undying Moon ci troviamo davanti a un metroidvania rogue-lite con un gameplay action e elementi RPG. Consci del fatto che un misto di generi possa creare confusione in chi legge semplifichiamo dicendo che, tanto per fare un esempio, potreste paragonarlo a un Dead Cells con ambientazione medievale.
Al protagonista infatti è designato un hub di partenza (la tenuta del Clan Getsu ovviamente) a cui farà ritorno ogni volta che perirà lungo il percorso e in cui potrà equipaggiarsi con le prime armi di base e consultare tesori e achievement sbloccati. Una volta equipaggiato inizia quindi la sua discesa infernale, fendendo nemici a destra e a manca.
Durante la sua epopea infernale il nostro eroe (o la nostra eroina sbloccata a un certo punto del percorso), dovrà uccidere demoni e acquisire armi e armamenti potenziabili al fine di divenire la macchina affetta demoni più letale mai vista.
Ogni arma, e ce ne sono veramente molte, ha attacchi specifici e migliorabili ed è rinvenibile in forme e qualità diverse. Alcune armi oltretutto vengono rinvenute con caratteristiche uniche e peculiari che esaltano il combattimento o i danni ma non possono essere potenziate.
Avrete a disposizioni due armi principali, ognuna dotata di un attacco veloce e uno potente, e due slot – utilizzabili all’infinito previo cooldown – in cui potrete anche equipaggiare un’arma secondaria a distanza, il doppio salto e la schivata.
Dato che la precisione nel combattimento è una delle caratteristiche da tenere maggiormente d’occhio si rende necessario familiarizzare con un set al fine di gestirne le potenzialità migliori. Cambiare arma con una più potente a livello di attacco potrebbe infatti rivelarsi un errore da non commettere se non conoscete bene i tempi e le azioni proposte dalla nuova arma: GetsuFumaDen: Undying Moon non concede errori.
Ma ci sono anche molte altre meccaniche da tenere d’occhio. Per esempio dovete sapere che in GetsuFumaDen: Undying Moon colpire ripetutamente con l’attacco veloce senza subire danni dona al protagonista una sorta di “demonizzazione” trasformandolo in un berserk e aumentando velocità e potere d’attacco. Occhio però che subire danni o non attaccare per un periodo di tempo riporta il protagonista alle sue sembianze originali.
Inoltre il colpire in un certo modo provoca un altro effetto, infatti GetsuFumaDen: Undying Moon introduce il “Setsuna System” che si basa sul tempismo del budo giapponese. Quando i tempi e gli attacchi sono eseguiti correttamente posso essere attivati degli status identificati da kanji giapponesi che stordiscono l’avversario e appaiono a schermo:
- 閃 è dato da un contrattacco;
- 絶 è dato da una parata;
- 破 si attiva quando infrangerete la guardia avversaria;
- 誅 permette un esecuzione spettacolare.
Colpire quando un Kanji è posto sull’avversario dà il via ad animazioni letali. Inoltre nelle casse troveremo materiali più o meno rari e sconfiggendo avversari potremo attivare il “furto dell’anima”. Con un anima rubata potremo potenziare le abilità primarie, con due le secondarie, con tre la salute e con quattro potremo far apparire una pozione curativa. Al furto di una quinta anima la sequenza ricomincerà da capo ma tre anime verranno poste tra le materie accumulate e potranno essere usate per i potenziamenti.
Sparsi per il terreno di gioco troveremo portali azzurri in grado di farci balzare da uno all’altro per viaggi veloci e portali dorati che vi faranno accedere a un mini hub dove potrete acquistare o potenziare le armi. Ed è proprio sui potenziamenti che va aperto un capitolo a parte.
Esistono decine di armi in GetsuFumaDen: Undying Moon e ognuna ha abilità che vanno sbloccate e potenziate. Gli sblocchi sono permanenti ma richiedono di essere attivati di run in run e quindi prima dovrete sbloccare l’albero delle potenzialità e poi attivarle di volta in volta. Ovviamente le attivazioni si perdono con la morte (se no che gusto ci sarebbe? – N.d.R.).
Qui viene però alla luce un difetto sulla gestione dei potenziamenti: la loro gestione al primo impatto non risulta sempre chiara e questo, unito alla difficoltà tipica dei rogue-lite potrebbe scoraggiare i gamers meno avvezzi al genere.
Esiste poi la possibilità di sbloccare armi e forgiarne di nuove a patto di aver rinvenuto i progetti e avere le materie prime necessarie. Una volta completata la forgiatura potreste ritrovarle anche negli hub di partenza oltre che lungo il percorso con maggior frequenza. Attenti però che materie prime e progetti vengono messi in salvo solo una volta completato il livello che state affrontando (dopo lo scontro con il boss per capirci), cosi come avviene per quelle materie rare che servono per addestrare il personaggio in nuove tecniche.
Calcolate bene le vostre scelte poiché il titolo va considerato sul lungo tempo. Una volta sconfitto il boss tornare all’hub per mettere in salvo quanto conquistato può essere la mossa vincente per le run future. Si, perché in GetsuFumaDen: Undying Moon anche il personaggio ha la possibilità di crescere e acquisire nuove capacità, altrimenti non ci troveremmo di fronte a un vero e proprio metroidvania.
La grafica di GetsuFumaDen: Undying Moon è spettacolare e con un’anima artistica d’eccezione. In pieno stile Ukiyo (che in giapponese significa “mondo fluttuante”) le animazioni, i fondali, gli schemi e i protagonisti riportano uno stile giapponese feudale con una potenza disarmante. Ogni singolo istante trascorso su GetsuFumaDen: Undying Moon è paragonabile all’osservare un dipinto in movimento con schemi generati proceduralmente con un anima unica e con una profondità data da un finto 3D ben realizzato.
Di notevole pregio sono anche le animazioni che adornano il contesto e le uccisioni. Gocce di pioggia e schizzi di sangue per esempio donano all’insieme movimento e spessore.
Anche i nemici meritano un plauso per la realizzazione con particolare enfasi per i boss di fine livello, giganti e magnificamente realizzati oltre che correlati da pattern vari e spettacolari. Purtroppo va detto che per gioire al meglio di GetsuFumaDen: Undying Moon va utilizzato lo schermo del televisore, perché quello piccolo della versione portatile (in particolare quello della Lite) non rende giustizia al contesto, divenendo a tratti anche troppo confusionario.
Niente da eccepire per il comparto tecnico e la realizzazione, invece, che vede GetsuFumaDen: Undying Moon girare benissimo sulla portatile di casa Nintendo, senza cali di frame rate né anomalie di sorta. La colonna sonora, infine, è apprezzabile, senza essere mai veramente invasiva ma senza neanche brillare di luce propria.
GetsuFumaDen: Undying Moon, edito da Konami, è un metroidvania con elementi rogue-lite e RPG dalla forte componente action ispirato al Giappone feudale. Il titolo risulta ottimamente realizzato e altamente coinvolgente, catturando il giocatore sia per la trama ben costruita che per il gameplay frenetico. Pur essendo un titolo con difficoltà tarata verso l’alto risulta, una volta padroneggiato, divertente e impegnativo senza divenire mai frustrante. Profondo, ben concepito e ben realizzato GetsuFumaDen: Undying Moon conquista un posto d’onore nelle collezioni dei gamer che potranno trascorrere in sua compagnia diverse ore di divertimento.
Pro
- Grafica eccellente
- Gameplay difficile ma appagante
- Comparti RPG e Action validi
- Durevole e livellabile
- Comparto artistico eccezionale
Contro
- Poco adatto a schermi troppo piccoli
- Gestione dei potenziamenti non chiara sin da subito