Gears Tactics – Recensione PC
L’annuncio di Gears Tactics durante l’E3 di qualche anno fa passò in secondo piano visto che la star principale di quella conferenza stampa fu il quinto capitolo del franchise Gears uscito poi l’anno scorso. Quasi nessuno si rese conto in quel momento che il colosso Microsoft, tramite gli Xbox Game Studios aveva preso la decisione di conquistarsi una fetta di mercato nel mondo dei giochi strategici a turni grazie al team di sviluppatori Splash Damage e The Coalition. Ora finalmente, dopo due anni di attesa, abbiamo avuto finalmente la possibilità di testare le reali potenzialità della versione PC di Gears Tactics grazie a un codice gentilmente offerto dall’editore. Gli sviluppatori stanno lavorando anche a una versione per Xbox One che dovrebbe uscire sul mercato entro la fine del 2020 ma, a oggi, non c’è ancora una data ufficiale.
Gears Tactics è un gioco di strategia a turni ambientato nel mondo del popolare franchise sparatutto Gears dal quale riprende alcuni aspetti tipici della serie adattandoli a un genere di videogame molto diverso e non incentrato unicamente sul combattimento in terza persona. L’unica modalità di gioco presente in Gears Tactics è la campagna in single player, che si colloca temporalmente una decina di anni prima di Gears of War, e vedrà inizialmente come protagonisti principali Gabe Diaz – membro dei COG e padre di Kait la protagonista di Gears 5 – e Sid Redburn, un veterano di guerra dal discutibile passato specializzato nello sterminare le Locuste, esseri alieni che hanno come scopo lo sterminio della razza umana.
È facile quindi intuire che il gioco seguirà il corso della story line e il vostro non facile obiettivo sarà quello di eliminare Ukkon, lo scienziato alieno che dà vita alle orde di locuste impegnate a rendervi dura la vita nel corso del gioco.Alcuni fan del genere strategico potrebbero storcere un po’ il naso di fronte a un gioco che seguirà per forza di cose un determinato copione tralasciando il lato sandbox offerto da altri titoli simili ma la trama di Gears Tactics avrà comunque un carisma proprio e risulterà molto coinvolgente, ricca di sorprese e soprattutto di cut scene mozzafiato magistralmente realizzate che vi coinvolgeranno sin da subito anche grazie a un doppiaggio italiano davvero di qualità. Per essere più precisi, la trama del gioco sarà suddivisa in Atti che a loro volta saranno composti da vari Capitoli.
Nelle prime fasi del gioco, che serviranno più che altro a prendere confidenza con i comandi, sarà semplicemente necessario portare a termine la missione assegnata per passare al capitolo successivo mentre nelle fasi più avanzate sarà necessario partecipare prima a varie missioni secondarie per accedere poi alla missione principale della storia.
Gears Tactics, nel complesso, ha un impostazione di gioco abbastanza classica, con un’interfaccia molto pulita e chiara e propone una visuale di gioco isometrica dall’alto ruotabile a piacimento. Le ambientazioni di gioco sono abbastanza varie e molto curate fin nei minimi dettagli. Nel complesso infatti è possibile apprezzare una cura dei particolari decisamente sopra la media rispetto ad altri giochi dello stesso genere.Il gioco propone anche interessanti e sorprendenti novità non solo dal punto di vista scenografico ma anche da quello puramente tattico tra cui spicca sicuramente la mancanza di una griglia di riferimento – tipica nella maggior parte dei giochi di strategia a turni – sulla quale poter spostare i propri uomini.
Questo innovativo sistema permetterà di esplorare la mappa di gioco con una certa libertà alla ricerca del riparo giusto o della posizione di tiro ottimale. A questo si aggiunge anche l’introduzione di 3 punti azione per ciascun personaggio a differenza dei classici 2 che permetteranno una varietà di situazioni tattiche molto interessanti e diverse dal classico muovi & spara. I 3 punti azione a disposizione per ciascun personaggio sotto il vostro controllo potranno essere usati per muovervi, sparare o usare un’abilità nei tempi e nei modi che riterrete opportuni creando così una varietà tattica decisionale molto ampia.
La componente tattica del gioco viene amplificata anche dalla presenza di altri personaggi che saranno mano a mano reclutabili nel vostro team dopo aver portato a termine le varie missioni. In Gears Tactics saranno presenti 5 classi differenti di soldati che guadagneranno dei punti abilità al termine di ogni missione a cui prenderanno parte. I punti abilità guadagnati saranno utilizzabili per sbloccare delle abilità aggiuntive che saranno suddivise in uno schema ramificato chiamato appunto Albero delle Abilità. Le possibilità offerte da questo sistema di skill saranno molteplici e vi permetteranno di creare nel dettaglio il tipo di combattente che farà al caso vostro.
Non solo, i soldati appartenenti alla stessa classe avranno in dotazione lo stesso tipo di arma le cui 4 parti principali però potranno essere modificate o cambiate a piacimento grazie a un sistema di looting presente all’interno delle missioni stesse. In Gears Tactics non è presente una componente gestionale che permetterà di sviluppare il proprio arsenale. Quest’ultimo andrà costruito nel tempo, missione dopo missione, raccogliendo casse premio di varie qualità al cui interno sarà possibile trovare varie tipologie di upgrade sia per le armi che per le armature dei vostri soldati e grazie alle quali potrete personalizzare in molti modi il vostro equipaggiamento.
Anche sotto l’aspetto estetico il gioco offre un’infinità di opzioni. Le 4 parti principali che compongono ciascuna arma e i vari pezzi delle armature possono essere modificate a piacimento nei colori e nelle skin offrendo, a volte, risultati estetici d’effetto. Se il livello di personalizzazione dei vostri uomini non vi sembrerà abbastanza sappiate che potrete anche modificare il loro aspetto estetico come barba, capelli, tatuaggi e molto altro ancora. Anche le temibili Locuste che andrete ad affrontare durante la vostra avventura offriranno varie tipologie di unità, dai semplici Abietti capaci di sferrare solo attacchi da distanza ravvicinata grazie ai loro artigli fino ai temibili Theron capaci di infliggere enormi danni grazie al potente lanciagranate.
Lasciamo a voi la sorpresa e l’eventuale stupore nello scoprire le varie classi dei nemici che vi si presenteranno davanti con l’avanzare della storia. Ci teniamo solo specificare che alcune tipologie di nemici avranno, oltre all’arma in dotazione, anche delle abilità tattiche capaci di inibire quelle dei vostri uomini.
Un’altro aspetto non di poco conto da tenere in considerazione in uno strategico a turni è senza dubbio l’IA degli avversari che in Gears Tactics ci è sembrata davvero di ottimo livello. Nel gioco sono presenti 4 livelli di difficoltà generale – più il livello Veterano sbloccabile solo dopo aver concluso la storia – e giocando ad esempio al livello più basso di difficoltà non avrete grossi problemi a spazzare vie le Locuste visto che non baderanno molto alle varie coperture offerte dalla mappa. Già al livello intermedio invece abbiamo notato alcuni interessanti comportamenti degli avversari come la ricerca della linea di tiro migliore, l’accerchiamento delle vostre unità, il fuoco incrociato e la ricerca di coperture e ripari. Giocando al livello di difficoltà massimo l’IA ci ha mostrato il suo lato migliore mettendoci seriamente in difficoltà soprattutto grazie all’utilizzo dell’abilità Vedetta.
Quest’ultima è un’altra novità introdotta da Microsoft e permetterà sia ai vostri uomini che ai nemici di spendere 1 o più punti azione durante il proprio turno per mettersi in posizione di guardia e stabilire grazie a un cono visivo la porzione della mappa da tenere sotto controllo. Qualsiasi unità che si muoverà all’interno di questo spazio verrà colpita una o più volte in base ai punti azione rimasti. In alcune occasioni ci siamo trovati in situazioni di difficoltà con alcuni dei nostri uomini accerchiati e messi praticamente sotto scacco dai nemici anche perchè questi ultimi chiameranno spesso rinforzi che arriveranno sia per via aerea che attraverso buche del terreno – che possono essere richiuse con l’utilizzo delle granate – che si apriranno improvvisamente costringedovi a ricalcolare con una certa frequenza tutte le vostre mosse.
L’utilizzo della Vedetta sia da parte dei nostri uomini che da parte delle Locuste ci ha lasciato piacevolmente sorpresi offrendoci delle situazioni di gioco in cui abbiamo dovuto valutare attentamente ogni singola mossa e aumentando al tempo stesso il livello di coinvolgimento offerto dai vari scontri. Inoltre, quando la barra della salute di un nemico arriverà vicina allo zero sarà possibile effettuare la cosiddetta Esecuzione ovvero dargli il colpo di grazia. Si tratta di una specie di mossa finale molto spettacolare in cui la visuale di gioco viene zoomata per mostrare in tutto il suo splendore la crudeltà dell’esecuzione con fiumi di sangue e arti smembrati annessi. Inoltre, dopo aver effettuato un’Esecuzione, la vostra squadra otterrà un punto azione supplementare. Nel complesso quindi avrete diverse soluzioni tattiche attuabili sul campo di battaglia ognuna capace di cambiare le sorti dello scontro e tutto questo non può che arricchire ulteriormente l’esperienza di gioco offerta da Gears Tactics. La durata della campagna di gioco varierà anche in base al livello di difficoltà impostato inizialmente e in media si attesta più o meno intorno alle 30 ore. Sarà anche possibile attivare l’Ironman Mode che impedirà di ricaricare i salvataggi facendo terminare il gioco nel caso in cui uno dei vostri personaggi principali venga ucciso.
Durante la nostra recensione abbiamo potuto anche apprezzare la varietà delle missioni proposte: dalla classica eliminazione di tutte le unità nemiche presenti sulla mappa al recupero di oggetti utili al proseguo della storia, dal salvataggio di prigionieri che saranno poi reclutabili nel proprio roster fino alle spettacolari battaglie contro gli enormi boss. Quest’ultime saranno davvero impegnative e necessiteranno di un vero e proprio lavoro di squadra da parte dei vostri uomini.
L’interfaccia di gioco, anche nelle situazioni più affollate, rimarrà sempre molto chiara e pulita. Avrete sempre sott’occhio le percentuali di riuscita di un determinato attacco o della linea di tiro ideale. I ragazzi di Splash Damage non sembrano davvero aver lasciato nulla al caso realizzando un prodotto davvero di ottima qualità complessiva.
Peccato per la totale mancanza di un comparto multiplayer che grazie a tutte le potenzialità tattiche presenti nel gioco avrebbe reso Gears Tactics davvero speciale sotto tutti i punti di vista. È forse questo l’unico appunto che possiamo fare a Microsoft oltre al fatto ovvio che la storia, una volta terminata, toglierà un po’ di rigiocabilità e longevità al gioco anche se sbloccando la difficoltà Veterano si potrà comunque continuare a giocare liberamente affrontando all’infinito mappe generate in maniera casuale per testare le proprie abilità senza avere un obiettivo finale da raggiungere legato alla storia principale.
Il comparto tecnico di Gears Tactics è assolutamente di alto livello così come la qualità grafica generale. L’Unreal Engine 4, il motore del gioco, si adatta praticamente a qualsiasi configurazione hardware a patto di essere disposti ad accettare alcuni compromessi. È comunque possibile effettuare dei benchmark direttamente dalla schermata principale del gioco per rendersi conto di quali opzioni eventualmente modificare per rendere l’esperienza di gioco godibile sul proprio PC. Per la nostra recensione di Gears Tactics abbiamo utilizzato una configurazione hardware con un processore AMD Ryzen 7 1700, 16 GB di RAM, scheda video NVidia RTX 2080 e un monitor con risoluzione 1440p a 144Hz.
Con il livello di dettaglio globale settato a Ultra non abbiamo notato la benché minima incertezza nemmeno nelle situazioni più affollate e con un frame rate che si è attestato mediamente intorno ai 70 FPS segno di un lavoro di ottimizzazione pressoché perfetto da parte di Splash Damage. Stessa cosa si può dire del comparto audio che include effetti sonori e musiche di pregevole fattura oltre a un doppiaggio in italiano di ottima qualità in qualsiasi situazione, dalle scene d’intermezzo alle voci dei nostri soldati sul campo di battaglia.
Gears Tactics è allo stesso tempo tradizionalista e innovativo e conquista con pieno merito una posizione di privilegio nel mondo dei giochi a turni. Splash Damage ha fatto un’ottimo lavoro sotto tutti i punti di vista compreso quello, non semplice, di adattare un franchise d’azione come Gears al ritmo più compassato e riflessivo degli strategici a turni. L’assenza di un comparto multiplayer, che avrebbe dato al gioco sicuramente una spinta in più in termini di rigiocabilità e divertimento, è comunque compensata quasi completamente da una story- line sapientemente scritta e ricca di cut-scene da lasciare, a volte, letteralmente a a bocca aperta. La qualità complessiva del gioco si attesta su livelli di eccellenza anche grazie a un lavoro di ottimizzazione pressoché perfetto. Il titolo targato Microsoft Studios è impegnativo al punto giusto ma è in grado di offrire comunque un livello di sfida adattabile a qualsiasi tipologia di giocatore. L’intelligenza artificiale degli avversari e la componente tattica a turni, che è il vero fulcro del gioco, funzionano davvero alla grande diversificando di volta in volta gli approcci alle varie missioni. Gears Tactics non è un semplice clone di altri giochi di strategia a turni più conosciuti o blasonati presenti attualmente sul mercato, è in grado di sorprendere positivamente grazie alle numerose novità che propone e non solo. Gears Tactics riesce inoltre ad amalgamare sapientemente due generi di videogame molto diversi tra loro rivelandosi una delle più belle inaspettate sorprese su PC di quest’anno.
Pro
- Componente tattica eccellente
- IA competitiva
- Grafica e audio ottimi
- Storia coinvolgente
- Livello di personalizzazione estremo
Contro
- Manca il comparto multiplayer
- Livello di rigiocabilità non proprio elevatissimo