Galaxy on Fire, franchise nato nel lontano 2006 per il mercato mobile da Deep Silver FISHLABS, è finalmente arrivato al terzo capitolo della saga interspaziale presentando Galaxy on Fire 3 – Manticore, spaceship shooter 3D.

Galaxy on Fire 3 – Manticore è ambientato nel settore Neox, zona remota dell’universo priva di controllo e di leggi. L’interesse per quest’area nacque dalla grande presenza di Mhaan-tiq (o comunemente chiamata “Glow”), una spora dalle enormi applicazioni mediche, energetiche e militari, tanto da diventare il materiale più ricercato dell’intera galassia.

Nel tempo il vecchio governo Terran, Vossk e altri gruppi interstellari si sono mossi per riuscire ad avere le maggiori conquiste di materia del settore. Come prevedibile, anche pirati spaziali e signori della guerra hanno iniziato a pattugliare la zona, rendendola pericolosa.

Data la situazione caotica che verte su Neox, i mercenari vengono assoldati per proteggere i vari contingenti dalle forze nemiche. Il giocatore impersonerà proprio un mercenario sotto il comando di Bryce Vantok, capitano della nave Manticore (che dà il nome al gioco).

Atmosfere degne del più oscuro angolo di universo ed effetti visivi d’impatto dimostrano come Galaxy on Fire 3 – Manticore sia visivamente il degno successore della serie. La profondità di campo e i dettagli applicati a navi ed enviroment accertano la bravura dello sviluppatore nello sfruttare le evoluzioni delle tecnologie grafiche mobile.

Tale gioia per gli occhi è apprezzabile non solo su display di dimensioni comuni ( dai 4’’ ai 5’’ ) ma anche su display più grandi ( dai 5,5’’ ai 12’’ dei moderni tablet), senza subire scalature grafiche che ne degradino la godibilità. Le animazioni sono ben realizzate e favoriscono una maggiore fruibilità dell’esperienza visiva.

Il comparto audio risulta anch’esso piacevole e ben realizzato. Le sonorità utilizzate accompagnano gli avvenimenti della partita (senza esagerare con suoni troppo “tecnologici”) e la soundtrack è davvero accattivante.

L’unico aspetto che fa storcere il naso è il doppiaggio dei personaggi: le loro voci risultano relativamente piatte e prive di emozioni, soprattutto in momenti di sorpresa o di tensione. Sarà infatti difficile farsi trasportare dagli sviluppi della trama basandosi solo sulla narrazione (ma fortunatamente le altre sonorità riescono a sopperire a questa mancanza).

Il gameplay di Galaxy on Fire 3 – Manticore rappresenta un ulteriore passo avanti per il franchise: la maggior precisione nei comandi permette al giocatore di compiere manovre molto più rischiose senza dare la sensazione di perdere il controllo della propria nave.

Tale miglioria sarà apprezzabile non solo nelle missioni classiche, ma anche navigando per gli ampi spazi della galassia grazie alla modalità “esplorazione”, con la quale si potranno raccogliere elementi utili per la nostra campagna.

Il titolo supporta un inedito multiplayer online che permette di giocare con amici o giocatori di tutto il mondo, arruolando le loro navi come alleate. Ogni volta che la propria nave sarà chiamata da un altro giocatore si riceveranno crediti utilizzabili per potenziarla (grazie alla possibilità di migliorarne reattore, generatore, struttura e motore), rafforzare gli armamenti o realizzare altri velivoli.

Un ulteriore cambiamento drastico è il prezzo del gioco: a differenza dei precedenti titoli, Galaxy on Fire 3 – Manticore è diventato free-to-play.

Sebbene questo possa incrementare ancor di più la popolarità del gioco e permetta anche a nuovi giocatori di apprezzarne la qualità senza spese immediate, la scelta di introdurre tempi di attesa per ogni riparazione o modifica della nave, a meno di pagamento tramite Mhaan-tiq (la moneta del gioco) , genera momenti di totale stallo nel gameplay.

Benché infatti i crediti siano facilmente guadagnabili durante le campagne, ci si troverà limitati nelle azioni post-mission: oltre al prezzo della modifica o riparazione in sé, bisognerà tenere a mente il costo per velocizzarne l’applicazione, altrimenti ci si imbatterà in pause lunghe e snervanti.

Nonostante questo approccio possa infastidire non è stato applicato in modo da sovrastarne la giocabilità e non inficia in alcun modo l’esperienza. Sarà infatti possibile progredire facilmente nella campagna senza essere obbligati ad attendere o pagare per power-ups fondamentali, permettendo anzi di avere discreto spazio nelle modifiche prima di arrivare a terminare le proprie finanze.

Un ulteriore variazione che necessita una nota è il vincolo di giocare connessi a una rete. Non sarà infatti possibile giocare off-line e genererà tempi di caricamento molto lunghi sotto connessioni non sufficientemente veloci o aventi una scarsa ricezione. Benché la lentezza di rete non sia imputabile a Fishlab, la loro decisione penalizza gli utenti che per esempio giocano su treni o metropolitane, dove le connessioni sono intermittenti o spesso lente.

Inoltre, il continuo utilizzo di dati causerà un consumo di batteria notevole, che si contrappone all’esemplare ottimizzazione energetica del titolo, vanificandone in un certo senso la realizzazione.

Galaxy on Fire 3 – Manticore è un titolo mobile qualitativamente ottimo e piacevole da giocare. Nel comparto tecnico, FISHLAB è riuscita a soddisfare tutte le aspettative che gli amanti della serie hanno coltivato negli anni, aggiungendo elementi che elevano il titolo a un livello molto alto. Il focus online-centrico che però gli è stato dato risulta “prematuro”, abbassando in parte la ricezione qualitativa del gioco stesso.