Gal Metal – Recensione
Nell’ormai lontanissimo 2005, gli adolescenti (o giovani adulti) in tutto il mondo erano stati catturati dal sempiterno Guitar Hero, un gigantesco fenomeno di massa che è stato capace di attirare l’attenzione e trattenerla per anni. Sono seguiti titoli concorrenti come Rock Band e Rocksmith, giochi in cui, armati di chitarra (o basso, a seconda della scelta) eravamo chiamati a strimpellare note di musica rock, metal o punk. Roba tosta.
Anno 2018, XSEED e Marvelous risvegliano la nostra parte metallara con Gal Metal, music game uscito oggi, 2 novembre, su Nintendo Switch in Europa. Se, però, finora i protagonisti sono quasi sempre stati chitarristi, bassisti o cantanti, stavolta i nostri Joy-Con si trasformeranno come per magia nelle bacchette di una batteria.
Kimi no na wa
Descrivere in poche parole la storia di Gal Metal è più complicato di quanto si possa pensare. La narrazione segue contemporaneamente tre binari ben distinti, ma accomunati dallo stesso protagonista, un ragazzo che si ritrova a dover improvvisamente vivere nel corpo di una ragazza, proprio come nel ben noto film di Makoto Shinkai “Your Name”. Il tutto viene gestito con gag e battute semplici, ma adatte al contesto e sicuramente non sgradevoli, che sapranno strapparvi un sorriso in più di un’occasione.
Da questa base parte il secondo binario di Gal Metal, narrato tramite messaggi di testo su una chat per cellulari che si scambiano il (o “la”, decidete voi) protagonista e le altre ragazze membri della band, in un tripudio adolescenziale di problemi e appuntamenti dopo scuola. L’uso di un linguaggio corrente, con slang e abbreviazioni da giovani, e di emoticon e sticker potrebbe far storcere il naso ai più vecchi (e bacucchi, come chi vi scrive) donando una buona e sana sensazione di cringe.
Cosa mai potrebbe mancare a una solida base di trama di questo tipo? Ovviamente l’invasione aliena narrata tramite vignette di fumetto. Gli extraterrestri hanno invaso il pianeta Terra guidati dal rancore verso il genere umano, colpevole di aver fatto conoscere alla loro popolazione… il Metal. Un genere musicale che ha obnubilato la mente della razza aliena e ne ha distrutto le basi della società, istupidendo la popolazione. No, non fatevi ulteriori domande.
Le guerriere del metallo
Le giovani ragazze protagoniste di Gal Metal hanno una sola arma per sconfiggere la temibile minaccia aliena che incombe sul mondo: la loro band Metal. La nostra protagonista sarà la batteria, che potrà essere suonata in tre modi differenti: con il sensore di movimento dei JoyCon, con i normali tasti frontali e con i comandi touch.
Non ci addentriamo sulle ultime due tipologie di schemi di comandi perché sono funzionali e semplici da utilizzare, senza alcun tipo di pregio o difetto particolare. Funzionano e basta. Un discorso diverso deve invece essere fatto per il sensore di movimento, che non sempre risulta preciso e impeccabile, a qualsiasi distanza ci si ponga dallo schermo, facendo spesso risultare il completare uno stage molto frustrante e anticlimatico.
Ancora più un peccato dover considerare proprio che il giocare con il sensore di movimento è il modo più divertente per affrontare il titolo, soprattutto nei capitoli più avanzati dove le canzoni saranno più concitate e piene di ritmi da poter utilizzare. C’è da dire che la poca precisione, però, non renderà il titolo completamente ingiocabile, specialmente considerando che il livello di difficoltà medio è piuttosto basso e per superare uno stage basteranno punteggi relativamente contenuti. Se volete però cimentarvi in imprese più titaniche e raggiungere svariati milioni di punti, i comandi di movimento sono altamente sconsigliati.
Gal Metal è anche costituito da una parte gestionale in cui dovremo coordinare le attività che la protagonista svolgerà nel doposcuola, ognuna delle quali le donerà punti caratteristica (cinque in totale: Morality, Kvlt, Guts, Activity, Passion) utili per migliorarla nei vari aspetti delle canzoni, dall’accuratezza nel drumming fino a ritmi segreti da scoprire nei vari live. Dovremo quindi decidere, in base alla nostra stamina giornaliera, se fare pratica con le bacchette, andare a lavorare in diversi posti, incontrarci con le altre ragazze della band oppure, semplicemente, rimanere ad oziare. Una componente piuttosto semplice e non emozionante, ma che fa staccare dai vari concerti e dona un senso di progressione, seppur minimo.
A corredare il tutto c’è una gigantesca galleria di sticker da collezionare completando i vari stage o portando a termine i diversi ritmi più e più volte, sbloccando eventi o situazioni particolari. È così vasta ed elaborata che vi assicuriamo che i maniaci del collezionismo non potranno che esserne soddisfatti.
Lo stile grafico accuratamente studiato per essere coloratissimo e accattivante, capace di unire vignette 2D, chat di testo e sezioni dei concerti in 3D (ma soprattutto di nascondere gli evidenti limiti tecnici del titolo), unito a una tracklist abbastanza varia e originale rendono il tutto ancora più piacevole e divertente sia da vedere, sia da giocare.
Gal Metal è un titolo che non vi aspettate. Se ad una prima occhiata sembra il classico titolo di serie B destinato ad essere relegato alla mediocrità, una volta preso in mano il vostro Nintendo Switch dovrete assolutamente ricredervi. Coloratissimo e divertente, con una storia a tratti esilarante a tratti, purtroppo, abbastanza cringe, saprà comunque tenervi incollati allo schermo con un mezzo sorriso stampato in volto. Peccato per la poca precisione dei comandi di movimento con i Joy-Con, che non permettono di giocare per punteggi più alti di quelli necessari per superare semplicemente lo stage. Consigliato agli amanti della musica e del Metallo!
Pro
- Coloratissimo e accattivante
- Tracklist variegata
- Divertente
Contro
- Sensori di movimento troppo imprecisi
- Parte gestionale poco utile
- Tecnicamente limitato