G-Darius HD – Recensione
Next Gen si, Next Gen no, tutti pronti a dire la loro, pro o contro i giochi di ultimissima generazione ma, non appena escono titoli come G-Darius HD, in tanti si fanno portare via dalla piena impetuosa del fiume della nostalgia. Il retrogaming, si sa, è ormai diventato un modo di videogiocare estremamente variegato. Esistono i puristi di hardware e software rigorosamente originale, gli smanettoni da emulatori vari e chi invece si gode i titoli del passato sulle più moderne console, giocandoli in versione originale o rimasterizzata, magari impreziosita anche da qualche sfiziosa aggiunta, come ad esempio gli artbook digitali contenuti nelle varie collection dedicate a Castlevania, e il nostro G-Darius HD dovrebbe rientrare a pieno titolo proprio in questa ultima categoria. Dovrebbe, e lo fa, ma in maniera un po’ grezza e dal sapore di incompiuto. Procediamo però con ordine.
Partire dall’inizio
Innanzitutto, partiamo con qualche cenno storico, perché stiamo parlando comunque di un titolo facente parte di una delle serie più in vista dell’immortale genere degli shoot ‘em up a scorrimento. Nell’ormai arcaico 1987, Taito Corporation decise di muovere guerra ai colossi dello spara e fuggi da sala, un genere capace in quegli anni di fagocitare le nostre paghette settimanali in un batter d’occhio, instradando moltissimi giovani (e meno giovani) videogiocatori all’arte della bestemmia creativa, skill che andava a integrare quanto appreso giocando a Ghost ‘n’ Goblins, e che sarebbe stata portata anni dopo a livelli impensabili, con l’avvento dei soulslike. Ma questa è un’altra storia.
Per ritagliarsi una posizione in questa competitiva fetta di mercato, Taito schierò un gioco, Darius, che si atteneva in tutto e per tutto agli standard del genere, ma che ci faceva combattere contro orde avversarie formate da… Pesci robotici. Che poi, sia chiaro, non è che fossero gli avversari più strani mai visti uno shoot ‘em up dell’epoca, ma erano disegnati, colorati e animati in modo da fare davvero cadere la mascella. Come facilmente potrete immaginare, la serie Darius funzionò a meraviglia, dando vita a svariati sequel e sbarcando anche sul mercato delle console domestiche.
Dieci anni dopo, la serie a base di fauna ittica intergalattica meccanizzata, arriva anche sulla prima, gloriosa, PlayStation oltre che in sala, con G-Darius, titolo enorme, coloratissimo e, soprattutto, rigorosamente in 3D, come usava all’epoca. O meglio, la struttura del gioco era la solita di sempre, intendiamoci, ma questa volta, sfondi animati, navicelle e nemici erano tutti in quel primitivo 3D che tanto ha caratterizzato la quinta generazione di console. Ai comandi di una delle avveniristiche navicelle Silver Hawk, avremmo dovuto vedercela con l’ennesima ondata di creature marine robotiche, compresi gli immensi (e meravigliosi) boss di fine livello, tanto enormi che a volte finivano per essere parte integrante dei livelli stessi!
Gotta catch ‘em all!!
Il nostro armamento consisteva in uno sparo potenziabile, bombe, scudi e la capture ball, una delle feature classiche della serie, grazie alle quali potremmo prendere il controllo di nemici e mini boss (ma solo dopo averli randellati per bene) che diventeranno, di fatto, dei pod con diverse modalità di fuoco o di difesa. La cosa rende le partite più studiate di quanto non si possa credere, dato che catturare il nemico giusto al momento giusto alza notevolmente le nostre probabilità di sopravvivenza, soprattutto contro i già citati enormi boss. Oltre alla funzione di pod, i nemici catturati possono essere fatti simpaticamente detonare a mo’ di smart bomb o, e qui viene il bello, usati per dare energia a un enorme raggio dalla potenza devastante, utilissimo contro i boss perché, oltre al fungere anche da scudo agli innumerevoli proiettili, se contrapposto a quello, altrettanto gigantesco, sparato dai boss, si dava inizio a una reazione a catena dagli effetti devastanti!
A tutto questo aggiungiamo una giocabilità ottimamente bilanciata e un sistema di progressione dei livelli alla Out Run per capirci, che assicurava al titolo una certa rigiocabilità, e il successo è servito. G-Darius HD, messo a punto da ININ Games, ci ripropone tutto questo su PlayStation 4, PC e Nintendo Switch, sia in versione originale da sala, sia in versione HD, con la grafica nettamente più gradevole (il 3D di fine anni ’90 invecchia davvero male) pur mantenendo intatto tutto il feeling dell’epoca. Inoltre, dai menù potremo settare a piacimento una marea di dettagli visivi e non, in modo da rendere l’esperienza di gioco il più appagante possibile.
Il pesce, puzza dalla testa
A fronte di tanti pregi, G-Darius HD ha però anche alcuni difetti, anche piuttosto pesanti. Il primo è quello del prezzo: 29,99 euro per un porting che, a conti fatti, contiene soltanto due versioni di un gioco del 1997 è davvero un prezzo un po’ troppo pretenzioso, alla luce anche che, e qui il secondo difetto, non è presente alcun contenuto bonus. Niente artbook, niente feature aggiuntive, nulla. Non bene davvero, ma il peggio deve, purtroppo, ancora venire. La versione da noi testata, quella PlayStation 4, soffre infatti anche di vistosissimi rallentamenti quando a schermo ci sono un numero alto di oggetti, situazione tutt’altro che rara in un gioco del genere. Onestamente, cali di frame rate così fastidiosi da un gioco del ’97 su PlayStation 4 non sono accettabili, alla luce anche del prezzo non propriamente budget di G-Darius HD.
Che dire quindi di questo titolo nostalgia? Il nostro consiglio è di prenderlo, magari quando lo si troverà un po’ scontato, solo se si è appassionati di shoot ‘em up a scorrimento vecchia scuola. L’idea di base è validissima, ma la mancanza di contenuti aggiuntivi e le scarse prestazioni su console Sony, unite al prezzo eccessivo, tolgono punti al giudizio dato a G-Darius HD, che avrebbe altrimenti potuto risultare una vera e propria perla per nostalgici!
Pro
- Riproposizione fedele, e anche migliorata, di un classico anni'90
- Molteplici opzioni di personalizzazione video
- G-Darius è sempre G- Darius
Contro
- Mancanza di contenuti bonus
- Prezzo elevato
- Fastidiosi e inspiegabili rallentamenti in game