Forza Horizon 3 – Recensione
Sul finire della prima metà degli anni ’80 arrivò nelle sale giochi un titolo che avrebbe rivoluzionato i giochi di corse come li conosciamo mettendoci alla guida di una supercar, (affiancati da una splendida bionda sul sedile del passeggero), su una strada sempre diversa da percorrere prima della fine del tempo. Questa intuizione nasce dal video di un noto youtuber che parla di videogiochi e mi torna in mente proprio mentre sto facendo la recensione di Forza Horizon 3, terzo capitolo della serie MMO Racing, spin off del simulatore Forza Motorsport e primo capitolo esclusivamente progettato per Xbox One e PC.
Quando lo youtuber, citando un aneddoto in cui Yu Suzuki, creatore di OutRun e tanti altri capolavori, parla di quell’arcade non come un racing game bensì come un driving game la mia mente si è aperta. Ho potuto comprendere oggi la citazione, godendo di tante ore di divertimento alla guida di supercar poderose oltre ogni limite, percorrendo intere foreste a gran velocità con fuoristrada mostruosi e divertendomi a derapare con un Ford Transit con assetto sportivo e livrea DHL. Questo preambolo dovrebbe bastarvi per capire che Forza Horizon 3 è probabilmente una delle esperienze di guida più belle e divertenti mai create e se ciò non vi basta, continuate a leggere.
Fate largo al nuovo boss
Dopo aver conquistato gli Stati Uniti e l’Europa del Sud, il terzo Horizon Festival sbarca in Australia, con tutte le novità del caso: il mondo di gioco si dipana infatti tra le città moderne e la natura più che selvaggia tipica del continente oceanico. Correrete tra boschi tropicali incontaminati, lande desertiche e inospitali degne di Mad Max, spiagge contornate da meravigliose scogliere, il tutto in un’area grande il doppio rispetto al precedente episodio. Il cambio di setting non è comunque la novità migliore perché i ragazzi di Playground Games e Turn 10, per la prima volta insieme nello sviluppo del gioco, hanno deciso di affidare l’intero Festival alla persona più indicata per l’organizzazione dell’evento motoristico più bello di sempre. L’unica in grado di modellare un festival ad immagine e somiglianza del giocatore: il giocatore stesso.
Saremo infatti noi a scegliere tutte le varie location del Festival, facendole crescere a suon di gare ed eventi speciali. Potremo selezionare perfino la musica che farà da sottofondo alle nostre performance tra le varie stazioni disponibili, inclusa Groove Music che permetterà non solo di riprodurre brani dall’omonima app di streaming musicale per Xbox One ma anche di riprodurre playlist personalizzate con la musica caricata su One Drive.
La personalizzazione non si ferma però qui: ogni evento che affronteremo durante il nostro soggiorno australiano sarà customizzabile grazie a Horizon Blueprint, feature nuova di zecca che ci permetterà di scegliere la tipologia di macchine da utilizzare in gara e organizzare un campionato con qualunque evento sbloccato, magari con una tempesta tropicale in atto a tarda notte. Se comunque queste opzioni non vi soddisfano state tranquilli: andando avanti nel gioco avrete la possibilità di sbloccare sempre più elementi, accumulando un numero sempre maggiore di fan ed espandendo Horizon fino alle fine dei confini australiani. Per facilitarci il lavoro potremo ingaggiare fino a quattro Drivatar dei nostri amici, i quali appariranno in ogni evento a cui parteciperemo o organizzeremo per racimolare anche crediti aggiunti e punti esperienza bonus.
Anche le macchine ottengono la loro dose di personalizzazione: oltre alle immancabili livree potremo utilizzare diversi body kit per tirare fuori il lato estremo dei veicoli, cambiare la targa e, aggiunta non trascurabile, personalizzare i clacson dei veicoli. Abbiamo quanto basta per sfoggiare un look originale con i nostri amici in multiplayer, cosa molto importante vista l’evoluzione avvenuta anche in questo frangente. Forza Horizon 3 permetterà gare multiplayer fino a dodici giocatori e, per la prima volta, la carriera cooperativa fino a quattro giocatori: l’impianto online del gioco sfrutta poi Xbox Play Anywhere permettendo anche il cross-play tra giocatori One e PC rendendo l’esperienza ancor più divertente, in attesa di ottobre quando uscirà il Forzathon dove la competizione del gioco dovrebbe raggiungere il massimo,
Vengono poi introdotte le Carovane: gruppi di amici o Drivatar che si uniranno alle nostre scorribande per dare vita a gare improvvisate e per cercare quanti più collezionabili possibili. Naturalmente i Club sono ancora presenti e non poteva mancare il club ufficiale del nostro sito, Gamesource ft. VGNetwork, al quale potrete unirvi già dal giorno di lancio e pronto ad accogliere qualunque giocatore visto il nuovo limite di membri fissato a mille.
Infine troviamo i nuovi eventi: l’Australia, nel suo essere così variegata, ha permesso al team di sviluppo di inserire diverse novità come le Zone di Derapata, piccoli segmenti dove sarà necessario fare magie di freno a mano per accumulare abbastanza punti e i Segnali di Pericolo, e aree delimitate per la loro pericolosità ma che saranno pane per gli amanti dei salti folli a quattro ruote, a cui sono dedicate anche le acrobazie. Aggiungendo poi classici come gli Autovelox, la Lista dei Desideri (con alcuni eventi personalizzabili), i vari cartelli nascosti nella mappa di gioco e gli immancabili Gioielli Dimenticati, potete immaginare che le ore da passare al volante saranno davvero tante e tutte dannatamente divertenti.
Lascio che la strada mi porti altrove, non importa dove
Il parco macchine di Horizon 3 è paragonabile al Nirvana di ogni amante delle auto: tra gli oltre 350 veicoli disponibili spicca ovviamente la Lamborghini Centenario, un autentico mostro da 770 cavalli nato per celebrare il centesimo compleanno di Ferruccio Lamborghini e protagonista della copertina del gioco. Ci sono tuttavia ben 30 categorie di veicoli dove pescare, tra le quali fanno la loro entrata dune buggies e veicoli nati per il fuoristrada: una selezione davvero immensa e con una realizzazione sia estetica che di guidabilità davvero incredibili. E se la prima è verificabile tramite Forzavista, che permette di osservare da vicino ogni dettaglio dell’auto sia esso interno o esterno, l’unico modo per comprendere quando sia bello guidare queste auto è prendere il pad e viaggiare, letteralmente.
La joint venture tra i due studi di sviluppo della serie ha ulteriormente migliorato il feeling alla guida, restituendo un feedback avanti anni luce rispetto al precedente episodio: ogni auto si comporta in maniera più che fedele rispetto alla controparte reale e raramente sentiremo di non essere padroni del veicolo, sia sull’asfalto che sullo sterrato. Ovviamente sarà necessaria un po’ di pratica in alcuni frangenti, specie quando cominceremo a mettere le mani su veicoli di una certa potenza. Resta comunque il fatto che Horizon 3 è riuscito a creare l’ibrido perfetto: un gameplay simcade che piacerà moltissimo ai fanatici delle auto e regalerà immense soddisfazioni anche a chi generalmente snobba i giochi di guida, fermo restando che la personalizzazione dell’esperienza di gioco è sempre accessibile a ogni gara per adattare l’esperienza a puntino, come vuole la tradizione della serie.
Analizziamo ora l’aspetto grafico del gioco, anch’esso meritevole di attenzione grazie all’abbandono del cross gen: ogni macchina è riprodotta con una cura e un livello di dettaglio maniacale, soprattutto negli interni dove è possibile osservare particolari come le cuciture dei sedili, le piccole sagomature del volante e tanto altro. In game invece, il mondo di gioco viaggia inchiodato ai 30 frame al secondo senza caricamenti e restituendo un senso di velocità più che soddisfacente. I rarissimi casi di framerate calanti li ho registrati quando trovavo un Gioiello Dimenticato, una piccola svista che sicuramente verrà corretta da una patch; occasionalmente c’è stato anche qualche effetto pop up, per quanto di numero talmente irrisorio rispetto alle diverse ore di gioco da essere un problema pressoché inesistente ai fini dell’esperienza globale.
Anche il comparto sonoro risulta ben realizzato e variegato dal gran numero di radio predefinite, ben otto, con artisti come Justice, Skrillex, RUN-DMC, Thrice, A Day To Remeber, arrivando persino a composizioni classiche e autori del calibro di Beethoven e Strauss, oltre al già citato Groove Music. I suoni delle macchine sono di ottima fattura e gli effetti sonori sono ben realizzati: insomma musica e rombi saranno la soundtrack perfetta.
Tirando le somme è davvero difficile trovare dei difetti in Forza Horizon 3. Se proprio vogliamo cercare il pelo nell’uovo però, possiamo citare l’assenza del doppiaggio in italiano: sia chiaro, personalmente ritengo che la sua assenza non sia così tragica, tuttavia comprendo perfettamente la delusione di alcuni giocatori, oltre al fatto che Microsoft ha sempre dimostrato grande attenzione alle sue esclusive di punta. Horizon 3 crea quindi un piccolo precedente del quale forse, non ce n’era il bisogno. Sempre a voler essere puntiglioso, mi sarebbe piaciuto avere un editor più profondo e la possibilità di creare dei tracciati ex novo, senza dovermi necessariamente basare su quelli esistenti, non modificabili in alcun modo.
In conclusione
Lasciare Forza Horizon 3 sullo scaffale del vostro negozio di videogiochi sarebbe un gesto imperdonabile: siamo di fronte a un titolo che setta uno standard decisamente alto nel suo genere, quello dei racing open world. una pietra miliare le cui caratteristiche devono essere prese a canone per tutti i giochi a venire, nell’attesa di qualcosa di rivoluzionario che purtroppo, non abbiamo trovato in questo terzo capitolo di Horizon. Ma se dovessi dirvi che Forza Horizon 3 non mi ha divertito, vi assicuro, mentirei spudoratamente.
Pro
- Un mondo immenso e pieno di eventi personalizzabili
- Giocabilità ai massimi livelli
- Il miglior Horizon di sempre
Contro
- Manca il doppiaggio italiano
- Editor non molto profondo