Fire Emblem: Three Houses – Ombre Cineree – Recensione

Fire Emblem: Three Houses è stato senza dubbio uno dei migliori giochi usciti su Nintendo Switch lo scorso anno, e considerando la grandiosa annata a cui abbiamo assistito non si tratta di poca cosa. Dopo più di sei mesi dalla sua uscita è arrivato il momento di tornare nel Fódlan.

La nuova avventura è disponibile per tutti i possessori dell’Expansion Pass, che finora non aveva dato forti emozioni, limitandosi a rendere disponibili alcuni elementi extra, la sauna, nuovi costumi e la possibilità di arruolare la mercante Anna. Finalmente da Intelligent Systems ci arriva il pezzo forte del Pass: il capitolo extra Ombre Cineree.

Ombre Cineree è un capitolo extra che si colloca cronologicamente durante la prima metà del gioco principale, quando tra le tre casate non c’era ancora alcun attrito. Non si tratta però di una porzione che si “infila” in modo naturale nella storyline, ma vi si accede in modo indipendente, usando uno slot di salvataggio a parte. Il capitolo è talmente indipendente che coinvolge solo un gruppo preimpostato di personaggi, ovvero i tre leader Edelgard, Dimitri e Claude, accompagnati da Lindhart, Ashe e Hilda. Se non avete iniziato o terminato ancora nessuna run di Fire Emblem: Three Houses, il DLC sarà disponibile solo dal Capitolo 3.

Questo ristretto team misto si addentrerà quasi per caso nei sotterranei del monastero di Garreg Mach, trovando nelle sue viscere un enorme ambiente nascosto, eppure inaspettatamente abitato, chiamato l’Abisso. Qui la Chiesa ha accettato segretamente delinquenti, reietti ed emarginati di ogni tipo; una piccola società liminale di persone “non gradite” che vengono qui accolte ma allo stesso tempo nascoste al mondo esterno. Alla loro accoglienza e protezione si occupa il sacerdote Aelfric, che ha anche istituito la quarta classe non ufficiale del Monastero dei Lupi Cinerei, formata da soli quattro membri: Yuri, Constance, Balthus e Hapi.

Il gioco ci racconta una piccola storia che affonda le sue radici nella lore del Fódlan e della Chiesa in particolare, collegando il tutto alle origini del protagonista Byleth. Gran parte dell’appeal del capitolo deriva sicuramente dai nuovi personaggi a cui pian piano ci affezioneremo. La trama è abbastanza interessante e in teoria offrirebbe anche un buon colpo di scena sul finale, ma ha l’unico vero difetto di “citofonarlo” troppo facilmente.

Quello che ci ha lasciati un po’ perplessi è il fatto che questo capitolo e i suoi protagonisti non si amalgamano bene all’interno del gioco principale. Dopo aver completato il DLC, infatti, sarà possibile sbloccare i membri dei Lupi Cinerei nell’avventura principale; questo già nel Capitolo 2, nonostante l’arco narrativo di Ombre Cineree sembri collocarsi più tardi. Parlando con i personaggi si nota una certa discordanza di tempistiche e conoscenze; inoltre, gli abitanti del Monastero non sembrano avere niente da dire sul fatto che degli sconosciuti si aggiungano al nostro gruppo per andare in guerra. Sicuramente non era un’impresa facile rendere coerente un’aggiunta di questo calibro, ma è innegabile che viene richiesta una buona dose di sospensione di incredulità.

Nel creare Ombre Cineree Intelligent Systems ha evidentemente tenuto conto di una delle (poche) critiche poste dai giocatori a Three Houses, quella riguardante la scarsa difficoltà dell’avventura principale. Gli sviluppatori infatti sembrano aver voluto accontentare proprio i fan storici della saga creando un capitolo ben più complesso e punitivo, abbastanza simile a quanto visto nei capitoli pre-Awakening.

Tutto il DLC ci mette in una situazione più scomoda e angusta rispetto al solito. Avremo a disposizione solo i personaggi sopra elencati, che partiranno tutti a livello 20. Non ci sono lezioni di potenziamento, non avremo modo di grindare con battaglie random né missioni extra; persino il livello di Sostegno tra i personaggi accumulato nell’avventura principale non viene considerato. Si prosegue una battaglia dopo l’altra con la sola possibilità di esplorare l’Abisso e i suoi mercanti per equipaggiare al meglio il team.

In questa situazione il giocatore può solo fare affidamento sulla sua capacità strategica e tattica, piuttosto che sul grinding selvaggio. Le uniche occasioni di accumulare esperienza e denaro saranno i combattimenti principali stessi, che vi assicuriamo sapranno mettervi a dura prova. E siete avvisati: il DLC può essere affrontato solo a difficoltà Normale o Difficile, niente sconti.

Oltre ad essere più difficili, le battaglie di Ombre Cineree propongono formule e parametri più variegati rispetto alla campagna principale (un altro problema che avevamo riscontrato nella nostra recensione). Il design delle mappe è sicuramente più curato e coinvolge parametri e contesti non convenzionali. Per fortuna anche i membri dei Lupi Cinerei portano con sé nuove possibilità di combattimento, dato che le loro rispettive classi sono delle variazioni “miste” di quelle tradizionali. Vedremo ad esempio una maga su un pegaso, o un guerriero capace anche di curare.

C’è solo una cosa che proprio non ci è andata giù: l’accorrere sulla mappa di nuove unità nemiche che appaiono in massa dal nulla. Normalmente per pianificare una strategia è fondamentale analizzare il numero e l’entità degli avversari sul campo. Capovolgere la situazione “iniettando” nuove unità dal nulla, costringendoci magari a ricominciare un combattimento che andava avanti da mezz’ora, ci è sembrato un po’ cheap.

Com’era facile aspettarsi, graficamente il DLC non riporta alcun miglioramento rispetto all’originale. Le parti salienti della storia sono però rappresentate da appositi artwork decisamente gradevoli. Sono stati altresì aggiunti dei brani di accompagnamento davvero lodevoli che non sfigurano dinanzi al resto della stupenda colonna sonora; peccato solo che, data la fisiologica brevità del capitolo, si hanno meno occasioni di ascoltarli e affezionarcisi.

Dopo aver concluso il DLC sarà possibile tornare nell’Abisso e sbloccare diverse opzioni e attività. Ad esempio potremo usufruire dei mercanti dell’Abisso e saranno disponibili per tutti gli allievi le nuove classi introdotte dai Lupi Cinerei.

Ombre Cineree è un DLC che sicuramente alza notevolmente il valore dell’Expansion Pass, aggiungendo almeno una decina di ore di gioco con la sua campagna e arricchendo di contenuti l’esperienza di Fire Emblem: Three Houses, dandoci un ulteriore motivo per iniziare una nuova run. Magari non vi terrà sull’orlo della sedia con una storia sorprendente, ma lo farà con il suo livello di sfida che farà felici i fan storici della serie e costringerà i nuovi a rimboccarsi le maniche.