Final Fantasy XV Windows Edition – Recensione
Il rapporto di Square Enix con il mondo PC non è mai stato dei migliori. Fin dall’alba dei tempi, infatti, l’azienda si è sempre concentrata sulla realizzazione di titoli espressamente pensati per il mondo console, relegando le edizioni per personal computer ad un ruolo pressoché marginale. Pubblicazioni tardive, bug macroscopici, patch mai rilasciate, controlli osceni… ce n’è per tutti i gusti, insomma. Questa brutta abitudine è stata una costante anche negli ultimi anni: uno degli esempi più lampanti è la trilogia di Final Fantasy XIII, in cui il primo episodio ha pesanti problemi di performance anche su moderni computer di fascia alta.
Non c’è da stupirsi, quindi, se all’annuncio di Final Fantasy XV Windows Edition (che presenta gli stessi contenuti della Royal Edition), la community PC abbia reagito in maniera cauta, sospendendo i festeggiamenti in attesa di una prova con mano. Nemmeno la tech demo pubblicata circa un mese prima dell’uscita ufficiale faceva ben sperare: nonostante una resa visiva discreta, il motore grafico sembrava soffrire di fastidiosi e frequenti episodi di stuttering proprio come Final Fantasy XIII, tanto da far temere il peggio durante le concitate sessioni di combattimento.
La prima cosa che salta all’occhio, ancora prima di mettere mano al pad, è la mole di spazio che richiede per l’installazione: si parte da ben 83 GB nella sua installazione base per arrivare addirittura a più di 150 qualora si scelga di installare il pacchetto di texture a definizione ultra. Dinanzi ad un tale dispendio di Gigabyte, in molti potrebbero pensare che Square Enix abbia attuato una scarsissima ottimizzazione dei file di installazione; se, però, osserviamo altri titoli di questa generazione con caratteristiche simili a quelle di Final Fantasy XV, ci rendiamo conto che in realtà non è un fenomeno così singolare. La Windows Edition è stata appositamente pensata per offrire un’esperienza in 4K totale, senza alcun tipo di compromesso: questo significa non solo texture Ultra HD, ma anche filmati in computer grafica alla medesima risoluzione. E sappiamo bene tutti quanto piaccia a Square Enix riempire di spettacolari filmati in computer grafica la sua serie di punta, vero?
Dopo lo shock iniziale per il download, una volta avviatoFinal Fantasy XV Windows Edition ci troveremo davanti innanzitutto a un ottimo adattamento dell’interfaccia a pressoché ogni tipo di controllo scelto. La tecnica scelta dai developer è molto semplice: nel caso si utilizzi il pad di Xbox One l’interfaccia si adatterà a quel tipo di input; se il controller utilizzato è diverso, quindi non di tipo X-Input, verranno mostrate icone che cercano di contestualizzare in maniera visiva la posizione sul gamepad del tasto da utilizzare. Per intenderci, è un po’ quello che avviene con i titoli Switch quando si impugna un solo Joy-Con. Anche gli affezionati di mouse e tastiera sono stati accontentati: seppur non confortevole come un gamepad, anche questo tipo di input è tutto sommato comodo e ben funzionante. Come mai questa digressione su interfaccia e controlli? Innanzitutto perché in passato Square Enix non è mai stata particolarmente attenta a questo aspetto, e poi perché Final Fantasy XV è un titolo con un battle system molto particolare, che necessita di tempo per essere compreso e padroneggiato, quindi una buona interfaccia e dei controlli adeguati sono fondamentali per un’esperienza di qualità.
La vera sorpresa arriva però una volta osservato il menù di personalizzazione del comparto grafico. Le opzioni sono tantissime e consentono di modificare elementi relativi sia al livello di dettaglio sia alla pulizia dell’immagine. Ciò consente di adattare Final Fantasy XV ad un gran numero di configurazioni, dalle più prestanti a quelle più economiche, consentendone l’esecuzione persino sugli ultrabook. Pensate che abbiamo addirittura raggiunto i 30 fotogrammi al secondo a 720p su un ultrabook che monta una scheda grafica nVidia GeForce MX 150, l’equivalente mobile della GT 1030, davvero niente male!
Ovviamente è su un hardware all’ultimo grido che Final Fantasy XV Windows Edition da il meglio di sé. I livelli raggiungibili sono davvero impressionanti, soprattutto una volta attivati gli asset di qualità massima e gli effetti più ricercati, tanto che le edizioni console sembrano quasi un altro gioco. Sia chiaro, per raggiungere i 4K a dettagli massimi è necessaria una costosissima nVidia GeForce GTX 1080, ma se vi “accontentate” di una risoluzione Full HD anche una AMD Radeon RX 580 è in grado di raggiungere picchi qualitativi comunque notevoli. L’unico dettaglio che potrebbe effettivamente far storcere il naso sono le opzioni di anti aliasing, davvero limitate rispetto ad altre produzioni.
Dopo anni e anni di tentativi, Square Enix infine è riuscita a realizzare un port PC degno della piattaforma su cui gira. Con le giuste impostazioni, Final Fantasy XV Windows Edition raggiunge picchi visivi davvero impressionanti, senza però renderli appannaggio di una stretta cerchia di configurazioni hardware. Trovata la combinazione adatta, il titolo filerà liscio come l’olio in pressoché ogni situazione, tanto che non v’è più alcuna traccia dello stuttering presente nella tech demo. Se le vendite saranno adeguate, questa potrebbe essere la prima di una lunga serie di conversioni PC di qualità. Non deluderci, Square Enix!
Pro
- Conversione ben realizzata
- Tante opzioni grafiche
- Assets per il 4K
Contro
- Più di 150GB per assets 4K
- Pochi settaggi anti aliasing