Final Fantasy XV: Comrades – Recensione

Final Fantasy XV è un più che buon gioco, vittima di problematiche e cambiamenti interni a Square Enix che ne hanno minato la profondità di gameplay e l’organicità narrativa. La difficile situazione produttiva è stata concausa dei ripetuti rinvii del titolo e non c’è quindi da stupirsi se gli appassionati hanno reagito con timore davanti al doppio ritardo di Final Fantasy XV: Comrades.

Ad aggravare la situazione, il test online chiuso dell’espansione multiplayer di Final Fantasy XV non è stato fra i più rosei: gravissimi problemi di crash e matchmaking hanno costretto la software house a prolungarne la durata per patchare il problema, con tanto di scuse ufficiali d’accompagnamento. Il malfunzionamento è stato fortunatamente risolto nella versione completa dell’espansione, per quanto la disconnessione di uno o più giocatori dalla sessione potrebbe ancora causare un blocco nell’avanzamento della missione in corso.

Final Fantasy XV: Comrades

Final Fantasy XV: Comrades non è certo esente da problemi, il più grave dei quali è senza dubbio la durata dei frequenti caricamenti, spesso superiore al minuto e mezzo anche su PlayStation 4 Pro e/o nel caso si giochi offline. È infatti possibile vivere l’esperienza offerta da Final Fantasy XV: Comrades anche in singleplayer, a patto di accettare l’idea di affrontare battaglie notevolmente più lunghe e tediose del necessario. Non di rado il matchmaking affianca principianti a giocatori overlivellati e questo aiuta parecchio durante le missioni più ardue ma, nel caso di un’esperienza in solitaria, i bot avranno un livello equivalente a quello del giocatore umano e statistiche abbastanza mediocri.

Nonostante il 90% degli asset del gioco siano ripresi dal titolo base, Final Fantasy XV: Comrades riesce comunque a presentare un’atmosfera affascinante e perfettamente in linea con gli eventi della storia; la campagna principale della versione 1.0.0 richiede circa 10 – 15 ore per essere portata a termine, ma non è da escludere l’introduzione di nuove missioni con il rilascio dei prossimi aggiornamenti. È già stata confermata la possibilità, in futuro, di impersonare Gladiolus, Prompto e Ignis e ovviamente saranno resi disponibili i rimanenti Sigilli Reali e l’accampamento non ancora accessibile.

Final Fantasy XV: Comrades

Il gameplay di Final Fantasy XV: Comrades è rimasto pressocchè invariato rispetto al test online, se non per l’ovvia maggiore varietà di equipaggiamenti disponibili. Questi sono recuperabili dai vari mercanti sparsi per le mappe o come drop dei nemici sconfitti e possono essere potenziati tramite materiali di crafting. Ogni materiale fornisce esperienza e incrementi statistici diversi in base alla sua natura e il processo di evoluzione, personalizzazione e ottimizzazione delle armi non sarà certo “raffinato” come in un Diablo-like, ma diverte e offre quel senso di avanzamento e compiutezza che mancava, appunto, nel test online, dando la giusta spinta ai giocatori per ripetere più volte le stesse missioni, alla ricerca del materiale giusto per l’arma preferita.

Le quest hanno varia natura, dalla caccia a un determinato numero di creature, all’abbattimento di un unico e potente boss, passando per la protezione di un edificio o la scorta a una vettura; che si tratti di attacco o difesa, Final Fantasy XV: Comrades offre sempre l’occasione giusta per menar le mani con un discreto arsenale, il tutto accompagnato da incantesimi e abilità uniche fornite dai Sigilli Reali… Senza dimenticare le foto che i reporter del fastidioso Vyv non mancheranno di scattare durante le battaglie, immortalando anche i momenti meno opportuni.

Final Fantasy XV: Comrades

Missioni, personalizzazioni estetiche e avanzamento di trama dipendono dalla griglia di diffusione dell’elettricità nel regno di Lucis: la nazione, sprofondata nell’oscurità dopo la scomparsa del Prescelto, chiede lo sforzo congiunto di Angoni, Guardia Reale e Cacciatori per far sì che la popolazione riesca a sopravvivere in attesa del ritorno del Re. Concludendo le missioni, il giocatore ottiene denaro e Meteorshard, questi ultimi necessari per alimentare la centrale elettrica di Lestallum e attivare i vari nodi elettrici sparsi per la mappa. Inoltre, la fine della battaglia vede anche l’arrivo del cuoco di turno (solitamente Monica, ma non mancano inaspettate apparizioni) che, in base agli ingredienti raccolti, cucinerà una pietanza in grado di offrire benefici statistici fino al termine della quest successiva.

Final Fantasy XV: Comrades

Se anche poco o nulla di originale viene mostrato in Final Fantasy XV: Comrades, l’impatto visivo dell’espansione è notevole, così come l’editor per la creazione del proprio alter ego. È possibile salvare fino a otto diversi avatar, i quali condivideranno inventario e valuta di gioco, ma non livello e buff attivo. Le estetiche realizzabili stupiscono sia per quantità che per fotorealismo e con il giusto investimento di tempo è possibile riprodursi fedelmente all’interno del mondo di Eos in versione “guerriero della luce”. Anche la personalizzazione di abbigliamento e colorazioni non è da poco, mentre manca varietà per quanto riguarda acconciature, barbe e accessori, per cui è plausibile (e sperabile) che i futuri aggiornamenti aggiungeranno contenuto anche per quanto riguarda l’editor.

Oltre ai caricamenti biblici, la versione 1.0.0 di Final Fantasy XV: Comrades non si fa mancare anche tanti variegati glitch, dall’innocua sparizione del suolo di Lestallum al più grave blocco di una missione in corso a causa della mancato spawn delle creature nemiche, quest’ultimo purtroppo assai frequente sia nelle partite online che in quelle singleplayer. In compenso, il gameplay risulta molto più dinamico e versatile rispetto a quello del gioco originale, oltre che privo dei problemi legati alla telecamera e all’abuso di oggetti curativi durante gli scontri, del tutto assenti nell’espansione.

Final Fantasy XV: Comrades

Ultimo, ma non meno importante, il comparto narrativo: l’espansione di Final Fantasy XV  ha inizio sei mesi dopo la sparizione di Noctis e viene vissuta dal punto di vista di un Angone sopravvissuto all’attacco a Insomnia e che grazie all’intervento dell’Oracolo è riuscito a recuperare i propri poteri magici. Le vicende della storia sono poche, dense e trattate con superficialità, toccando e mostrando praticamente ogni personaggio secondario del titolo, senza però offrire approfondimenti per nessuno di questi.

Impossibile non accennare anche alla discutibilissima scelta di modificare gli eventi di una cutscene del gioco principale solo per far interagire l’avatar del giocatore con un personaggio estremamente importante e offrire quel fanservice tanto caro alla terra del Sol Levante, ma che in questo caso (a meno che in futuro la cosa venga aggiornata anche nel gioco base) causa una biforcazione della storia, di cui adesso esistono due versioni diverse: quella elementare e sbrigativa del titolo principale e quella meglio animata e con dialoghi e interazioni aggiuntive, per i giocatori che hanno investito il loro denaro in un contenuto opzionale a pagamento.

Final Fantasy XV: Comrades

Final Fantasy XV: Comrades altro non è che la versione migliorata del combat system originale; al momento presenta diversi problemi tecnici che quasi sicuramente verranno risolti nelle patch future. Rimane un prodotto ben lontano da titoli di cooperativa multiplayer come i Monster Hunter di Capcom, ma merita il suo prezzo grazie a scontri soddisfacenti, design e musiche di alto livello e un background interessante per il protagonista e le sue azioni.

8.2

Pro

  • Gameplay migliorato rispetto al gioco base
  • Fanservice come se piovesse
  • Un (fin troppo) importante tassello della storia
  • Già previsti aggiornamenti per aumentare il contenuto

Contro

  • Tempi di caricamento sfiancanti
  • Soggetto a crash e glitch molto frequenti
  • Asset riutilizzati per un buon 90% del contenuto
  • Un'occasione malsfruttata per la narrativa
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