FIFA Street 3 – Recensione FIFA Street 3
Fate i bagagli, si cambia strada
Come prima mossa di questo terzo capitolo, la Eletronic Arts, sezione Bigs, che cura la produzione del prodotto "di strada", abbandona le console di vecchia generazione per portare l’innovativo genere calcistico solo su netx gen. Xbox360, Ps3 e quella che è stata da molti definita la portatile per eccellenza, ovvero il Nintendo DS, saranno le console che ospiteranno quindi Fifa Street 3, lasciando completamente fuori dalla corsa i loro predecessori: da sottolinare che stavolta il DS batte la concorrenza diretta con la portatile di casa Sony, la PSP, la quale non sarà giovata dall’adattamento di Fifa Street 3. La scelta è da ricollegare forse a motivi tecnici, probabilmente a problemi di bugdet, o forse per l’intenzione di provare ad innovarsi ancora di più da parte della EA: anche perchè di fortuna poca ne sta avendo con la sua serie Fifa e rendere il calcio non più un gioco solo di levette analogiche ma anche di pennini può essere un’interessante svolta.
La caricatura stradale
Se siete amanti della tattica, del passaggio preciso, dello schema tattico alla Pro Evolution Soccer o prediligete la marcatura a zone invece che quella a uomo, dimenticate tutto ciò, perchè con Fifa Street si cambia totalmente modo di giocare. Se vi capita un tiro sbilenco che rischia di andare molto al lato dalla porta, non temete perchè la palla rimbalzerà sul muro di fondo e tornerà a centrocampo senza troppa difficoltà: fuori campo annullati come pure le rimesse laterali. Il vostro tackle è stato troppo duro e forse l’arbitro potrebbe estrarre uno spiacevole cartellino rosso che metterà la vostra squadra in difficoltà, ma anche stavolta non abbiate paura perchè non esiste un arbitro e tantomeno un fallo da fischiare, o una punizione da battere: è un vero e proprio gioco da strada, basato su una squadra da calcetto, quattro in campo più il portiere, che baserà tutto sulla spettacolarità. Se infatti nei giochi di calcio quotidiano avete sempre sognato di involarvi sulla fascia per superare l’ultimo difensore con una cosidetta veronica o un leggero pallonetto che negli anni ha preso il nome tecnico di "sombrero", siete arrivati nel posto giusto: queste saranno cose all’ordine del giorno, fattibili tramite la pressione del tasto Y, grazie al quale, dovunque sia la palla in quel momento, potrete giostrarvi nelle acrobazie preferite dai cultori del calcio spettacolo. Non dimentichiamoci che a volte potreste anche ritrovarvi, stile Matrix, a camminare sul muro con la palla al piede, e tutte queste divertenti e interessanti varianti al gioco normale del calcio andranno a riempire la barra dello stile in alto a sinistra: ad ogni azione spettacolare vedrete delle stelline fuoriuscire dai vostri piedi e andare a posizionarsi in quella barra che una volta piena vi darà la possibilità di attivare un potenziamento per i vostri giocatori chiamato gamebreaker.
Lo Uberplayer
Entrati nella modalità gamebreaker il gioco prenderà una piega molto banale per chi ama la spettacolarità o almeno il gioco del calcio, ma sarà molto amato da chi cerca la vittoria facile e preferisce lasciarsi alle spalle le bellezza sportiva: la vostra potenza aumenterà ad un livello così alto da permettervi di tirare anche dalla vostra porta per trovare il portiere avversario spiazzato. Mentre, quindi, lo sfondo si colorerà di blu e la palla lascerà una scia biancastra, voi diventerete dei veri super giocatori e sarà difficile fermarvi mentre andate a segnare. Per fortuna, o purtroppo, il vostro momento da uberplayer durerà il tempo che basta per svuotare di nuovo la barra, che riprenderà a riempirsi. Ovviamente la legge vale anche per l’avversario, quindi fate molta attenzione se ci tenete alla vittoria.
Le modalità che caratterizeranno Fifa Street saranno principalmente quattro, suddivise a partire dalla solita amichevole, giocata contro le diverse nazionali a disposizioni, sempre 5 contro 5, che potrete intraprendere sia contro la CPU che contro un amico: sfida che può assumere diverse accezioni, che si parli di una sfida a tempo, o a chi segna di più, come logico sarebbe nel calcio, o a chi fa più acrobazie. Il fulcro di tutto il gioco, però, tralasciando le altre due modalità che si differenziano tra di loro per ben poco e che altro non sono che mere varianti di un’amichevole, è la Sfida Fifa Street. Una vera e propria carriera che però si differenzia molto dalla normale avventura manageriale alla quale siete abituati nei prodotti Fifa: potrete cambiare squadra quando vi pare e piace per contrastare al meglio gli avversari, che nel corso degli stage, diventeranno sempre più difficili da battere. A disposizione avrete più di 250 giocatori con licenza, tra i quali possiamo annoverare Rooney, Ronaldinho, Ronaldo, Kakà e tutti i grandi campioni del palcoscenico calcistico.
Ronaldinho: il nuovo rapper della strada
Parlando proprio dei giocatori presenti possiamo dire senza alcun problema che la EA ha sempre superato la Konami e il prodotto PES per quanto riguarda le licenze: non troverete squadra privata del proprio nome o dei propri giocatori migliori nel titolo Fifa Street 3, ma se vi aspettate una rigorosa e fedele riproduzione del vostro beniamino siete nel posto sbagliato. Le caricature dinanzi alle quale vi troverete potranno farvi storcere il naso senza troppi problemi: un Robinho che, purtroppo, molto ricorda un bambino malandato del terzo mondo tenuto lontano dalla possibilità di mangiare e bere e quindi nutrirsi come d’uopo per un qualsiasi essere umano, è una visione alquanto triste del campione madrileno che tutti siamo abituati a vedere palla al piede. Quindi se siete amanti della rappresentazione fedele, stavolta in Fifa non troverete il vostro desiderio realizzarsi: la grafica prende un vero e proprio stile cartoonesco e con colori accesi e strade munite da qualche murales sui palazzi che delimitano il campetto da calcio, non era richiesto certamente un lavoro da grande sforzo.
Per quanto riguarda l’audio invece, oltre ai pochissimi effetti sonori presenti dello sbattere della palla nella rete inferriata e i sibilii della palla calciata, che molto ricordano dei missili di qualche videogioco di guerra, troviamo una colonna sonora molto fastidiosa, guidata da brani rap che avremmo senza dubbio alcuno evitato.
La canzone è sempre la stessa
L’innovazione del primo Fifa Street fu simpatica e ben accettata: si allontanava quanto bastava dai canoni del calcio che vediamo in televisione e ci portava in un qualcosa di molto più vicino alla nostra realtà. Purtroppo quella realtà della partitella nel campetto sotto casa è sfumata con l’arrivo dei superpoteri per i giocatori, accompagnati da caricature poco gradite e sottofondi musicali che sono senz’altro meno graditi dei cori da stadio e le telecronache dei titoli più acclamati di calcio. Un terzo capitolo che migliora leggermente nel comparto grafico, senza eccellere a pieno; ma un terzo capitolo del quale avremmo fatto volentieri a meno. Un titolo che purtroppo non aiuta la sezione Sport della Eletronic Arts nel tentativo di riprendersi il podio calcistico ai danni della Konami.