Il derby per aggiudicarsi il prestigioso titolo di migliore simulazione calcistica come ogni anno divide e infiamma gli animi. Tutti gli appassionati del genere si buttano nella mischia e, parteggiando per una parte o per l’altra, snocciolano prontamente ogni singola caratteristica positiva del loro titolo preferito. Noi di Gamesource ci siamo già espressi a riguardo e, dopo avere testato joypad alla mano il nuovo capitolo di Fifa, possiamo essere ancora più lapidari: il re non abbandona lo scettro.

Novità rivoluzionarie
Ce ne siamo ampliamente resi conto durante i test fatti giocando alla demo. In questo nuovo capitolo di Fifa gli sviluppatori hanno introdotto delle nuove features che hanno completamente rivoluzionato il gameplay del titolo, rendendolo se possibile ancora meglio di quello delle passate edizioni. Stiamo parlando di impact engine, tactical defending, precision dribbling e pro player intelligence. In un certo qual modo tutto ciò che sapevamo su Fifa fino ad ora dovremo scordarcelo e fare tabula rasa delle nostre precedenti nozioni per reimparare progressivamente a giocare e a padroneggiare questo nuovo gameplay. Un caso su tutti è la gestione della difesa. Negli anni passati il comparto difensivo era certamente troppo automatizzato con la marcatura a uomo asfissiante, per dare soddisfazioni vere agli appassionati. Oggi invece si è preferito concentrarsi sulla copertura degli spazi. Premendo il tasto A del nostro joypad infatti andremo a coprire i movimenti nello spazio tra la palla e la porta e lo seguiremo finchè il tasto rimarrà premuto. Con il grilletto sinistro invece lo andremo a fronteggiare, rendendoci più agevole il compito del rubare la palla. In questo modo rilasciando il tasto per il contenimento, una volta seguito l’avversario a sufficienza, potremo intervenire con un tackle o con una scivolata rispettivamente con B o X. Il raddoppio di marcatura sarà invece effettuabile tramite il dorsale destro. Inizialmente farete abbastanza fatica a scegliere il tempismo giusto per l’intervento adeguato con conseguenti svarioni difensivi, ma il realismo è garantito. In ogni caso niente paura. I programmatori, per tutti coloro i quali fossero rimasti affezionati al vecchio sistema di controllo potranno ancora farne uso senza problemi.

Guarda che dribbling
Un altro gigantesco passo in avanti è stato fatto nella responsività dei comandi e nel controllo palla. Il dribbling è stato notevolmente migliorato così come la precisione nel tiro, sia nel area che nelle bordate da fuori. Ricollegandoci al discorso precedente sulla difesa, dovremo sempre negare agli attaccanti avversari lo specchio della porta altrimenti verremo infilzati come non mai. Anche i colpi al volo sono stati resi molto più efficaci e spettacolari. In questa edizione sono stati introdotti anche i cosiddetti slider. Gli slider non sono altro che parametri applicabili alla propria squadra e alla squadra avversaria per bilanciare il livello di sfida. Potremo modificare velocità negli scatti, precisione nei passaggi e così via per meglio soddisfare le proprie esigenze di visione di gioco del calcio. È giusto evidenziare però che nell’online gli slider non saranno disponibili proprio per non favorire eccessivamente uno dei due contendenti.

Impact Engine
Un’altra grande novità della dodicesima edizione di Fifa è il cosiddetto Motore d’Impatto, ossia il nuovo motore fisico che gestisce gli impatti tra giocatori e con la sfera. Tutte le animazioni sono calcolate in tempo reale e questo comporta un maggior realismo nell’individuazione dei falli ad esempio, oppure nella maggiore fluidità di tutta l’esperienza di gioco. L’Impact Engine andrà anche a influenzare gli infortuni che ora verranno calcolati in base all’impatto in tempo reale dei giocatori, con tutte le conseguenze del caso come rischiare oppure no nel fare rientrare un giocatore piuttosto che preferirgliene un altro. Anche i portieri si comportano in maniera molto più credibile che in passato e rimarrete con le mascelle spalancate quando assisterete ad alcune uscite spettacolari degli estremi difensori, così come rimarrete altrettanto stupiti alla visione dei cambi di campo repentini, resi eccezionali dalla gestione della fisica del pallone tutta nuova. La parola d’ordine per quest’anno è ancora e sempre più realismo. Avremo massima libertà nei controlli manuali di gestire parametri come traiettoria, potenza o altezza di un pallone a livelli millimetrici. Eliminati anche i binari nel movimento dei giocatori per un pieno controllo a 360 gradi dei propri beniamini. Un altro motto di quest’anno risulta quindi essere totale personalizzazione secondo le proprie esigenze. Gli assetti saranno totalmente variabili come mai visto prima nel franchise Fifa.

Come ci gioco?
Apriamo ora invece il capitolo delle modalità di gioco. Le differenze rispetto al passato si evincono fin dal menù principale, molto fruibile, immediato e consultabile sia in verticale che in orizzontale. Una grande novità è rappresentata dall’esperienza che si potrà collezionare sia in online che offline e che aiuterà la nostra squadra ad arrampicarsi nelle classifiche di gradimento di EA. Queste includono anche promozioni e retrocessioni. Questa classifica terrà conto dell’abilità del giocatore in relazione alla popolarità della propria squadra. Più la nostra squadra è piccola maggiori meriti raccoglieremo con una vittoria. Vengono organizzate anche partite classiche in cui tra le altre cose, ad esempio, ci verrà richiesto di ribaltare un risultato. Le modalità in singolo ricalcano più o meno quanto visto nelle scorse edizioni con la carriera, per giocatore, allenatore o giocatore-allenatore, la creazione di un torneo, o la Live Session che ricalca i campionati reali. Potremo cimentarci quest’anno anche con l’Ultimate Team, un misto tra manageriale e gioco di carte dove dovremo dosare al meglio le abilità di ogni singolo giocatore per poter così prevalere sugli avversari, guadagnare crediti e acquistare nuove figurine per diventare ancora più forti. Sempre presente inoltre la possibilità di creare il proprio fenomeno dal nulla e fargli raggiungere le vette del calcio mondiale. Nell’online si è voluto in primo luogo punire il comportamento scorretto di alcuni giocatori. Non è più presente la divisione tra partite classificate e non, ma solo l’opportunità di prendere parte alla Stagione Testa a Testa, amichevole o Pro Player. Nella prima opzione potremo selezionare il nostro team e successivamente selezionare un avversario che risponda i nostri parametri di forza, impostazione o connessione. La stagione è formata da 10 match e per passare a quella successiva dovremo accumulare un certo numero di punti. Saranno disponibili in questa modalità anche la coppa e il torneo a eliminazioni. Le amichevoli potrete organizzarle tra amici secondo regole prefissate, ma non vi daranno alcun beneficio per il ranking online. Per quanto riguarda la modalità Pro Player abbiamo riscontrato una generale pulitura dei bug.

Quella faccia non mi è nuova…
Il comparto grafico è a dir poco stupefacente. I giocatori sono sempre più simili alla realtà, sia nell’aspetto che nelle movenze in azione e senza palla. Il programma di digitalizzazione quest’anno è toccato al Milan e la squadra rossonera, ancora più delle altre, sembra un’immagine televisiva. Grandiosa anche la rappresentazione degli stadi, nuovissimo Juventus Stadium compreso, così come la nuova inquadratura. Il gioco è in possesso di tutte le licenze di ogni squadra possibile e immaginabile, anche le più piccole. Peccato però per l’assenza delle licenze delle competizioni importanti come Champions League e Serie A, in mano alla concorrenza di Konami. La telecronaca è stata affidata al duo Caressa-Bergomi anche se il livello dei commenti tecnici in Italiano non raggiunge quello della controparte inglese per varietà di affermazioni.

Un gioco quasi perfetto negli anni passati che nuovamente supera se stesso in questa mirabolante dodicesima incarnazione. Che dire. Inchinatevi al re!