FFXIV Dawntrail RECENSIONE | “Solo” una buona espansione

Dopo aver giocato Final Fantasy XIV Dawntrail per un mese, aspettandone tutti i raid promessi per l’inizio della 7.0, mi accingo a tirare le somme su uno dei giochi più complessi da valutare a mente fredda che abbia mai incontrato.

Final Fantasy XIV vale molto per me, così come per milioni di altri giocatori. Dopo la doppietta Endwalker Shadowbringers è difficile non aver lasciato un pezzo del proprio cuore ad Eorzea ed ogni contenuto da qua in poi dovrà vivere nella consapevolezza di avere dei fratelli maggiori difficili da equivalere.

A Dawntrail è toccato il difficile compito di essere la prima espansione a seguire alla “Tale of the Stars” e tutto sommato, son stato soddisfatto del lavoro fatto dal team…tuttavia non posso negare che “non è la stessa cosa”.

FFXIV Dawntrail RECENSIONE|  Una buona espansione, ma a cui manca il fattore X

Premetto che l’argomento “storia” l’ho già ampiamente esplorato in un editorale a parte; potete trovarlo qua. Per completezza di recensione, parlerò della qualità della scrittura nei contenuti esterni alla main scenario e darò una brevissima sintesi di cosa penso della trama principale.

La storia è buona, si tratta di una sceneggiatura con dei problemi di ritmo ormai familiari ai giocatori del XIV ma nella quale le ingenuità pesano più che in passato. Questo semplicemente perché gli eventi narrati e i personaggi sono, appunto, buoni. In passato ho sofferto poco i classici problemi del gioco grazie all’eccezionalità della trama.

In Dawntrail no. Non si tratta di un brutto Final Fantasy, anzi è opinabilmente al livello del sedicesimo capitolo e superiore a tutti gli altri Final Fantasy post-XI , ma non arriva ai picchi di Heavensward, Shadowbringers e Endwalker.

Per quanto riguarda la scrittura nei contenuti opzionali, è pessima. Su questo son sinceramente deluso. Sia Arcadion che le role quest sono sinceramente poco interessanti e non contribuiscono molto all’arricchire il mondo di gioco. L’unica cosa che Arcadion ha, per ora, introdotto era stato già discusso in main scenario.

Chiudo qui la parentesi scrittura, in breve, è ok, l’ho apprezzata, ma volevo di più. Spostiamoci invece su altri aspetti del gioco poiché, complice anche un update grafico, c’è molto da discutere.

Un nuovo look?

Una delle feature più attese di Final Fantasy Dawntrail, almeno da gran parte della fanbase, era il tanto agognato update grafico del gioco. Per mesi Square ci ha mostrato i “prima” e “dopo” di svariati modelli e i risultati sembravano interessanti, ma personalmente non li trovavo necessari.

Ho testato il titolo su PC e Playstation 5. Gran parte delle mie considerazioni valgono per entrambe le piattaforme, ma sulla versione Playstation dedicherò qualche parolina extra alla fine della sezione.

In breve, l’update grafico è stato molto più soddisfacente di quanto pensassi. Non siamo dinnanzi ad un mega-MMO con un graficone, anzi, l’engine rimane quello che è. Tuttavia il modo in cui le modifiche a modelli e texture son stati integrati è molto intelligente.

Ad ogni nuova espansione, specialmente da Shadowbringers, era veramente netto il distacco tra le zone nuove e quelle vecchie, a livello di dettaglio. L’update grafico è servito principalmente a ovviare a questo sbilanciamento.

A goderne maggiormente sono state infatti le zone delle prime espansioni e di A Realm Reborn, ora decisamente più gradevoli alla vista e quasi prive delle terribili texture a bassissima risoluzione che le rendeva particolarmente datate.

I modelli dei personaggi sono a loro volta migliorati molto, specie in piccoli dettagli tipo i nasi di alcune razze. Non è un upgrade grafico che stupirà chi gioca a Final Fantasy XIV una volta ogni 2 anni per l’espansione nuova e basta, ma è decisamente gradito per chi invece ci ha investito fin troppo tempo della sua vita.

Il tutto è stato implementato, su PC, molto bene. Non ho percepito alcun downgrade a livello di performance, pur non avendo una macchina di alto livello, anzi, ormai sto cominciando a rimanere anche troppo indietro.

Su Playstation 5 invece…c’è qualche problemino per ora. Principalmente legato alla modalità 4K, che a me è sempre piaciuto usare per come risaltano i colori del gioco ad alta risoluzione. Essenzialmente, questa modalità non funziona a meno che non si disattivi, da Playstation, l’opzione dell’output a 120HZ.

Una volta risolta la problematica, le performance son in realtà migliori che in passato, tuttavia anche ad un mese di distanza, le patch di Square Enix non han ancora risolto la problematica all’interno del gioco.

Dawntrail è troppo difficile?

Una delle principali polemiche sollevate dalla fanbase in queste prime settimane di espansione riguarda la difficoltà. Era stato annunciato in anticipo che Final Fantasy XIV Dawntrail sarebbe stato “più stressante” e così è stato.

La difficoltà generale dei dungeon e boss legati alla main scenario è aumentata, così come quella dei raid Arcadion normal. Trovo che questo sia uno dei migliori pregi del nuovo contenuto, specie dopo che il post-patch di Endwalker aveva esagerato nel rendere troppo semplice tutto ciò che era legato alla storia.

I dungeon han una sfida comunque relativamente bassa, ma ora la sconfitta è possibile anche senza addormentarsi davanti alla TV. Sinceramente, non sono d’accordo con le critiche sulla difficoltà, anzi, i peggiori difetti di Shadowbringers e Endwalker erano proprio legati all’esagerata semplificazione del gioco.

Dawntrail è un mezzo passo nella giusta direzione, non si tratta di un gioco difficile, ma si riesce ad intravedere un futuro più roseo per la varietà di gioco.

I soliti artisti

Sui lati estetici e musicali, non ho nulla da lamentare, solo da elogiare. Nonostante io non apprezzi generalmente l’estetica scelta per questa espansione (che ricordo è a tema Meso-America) devo dire che ogni nuova zona è molto impattante.

I dungeon forse sono un po’ anonimi, ma l’estetica generale di zone, personaggi e armature è tanto curata e fantasiosa quanto ci si aspetta da un team di artisti meraviglioso come quello di Business Unit 3.

La musica tiene un livello molto alto, a cui ormai Soken ci ha viziato. Non ci sono canzoni per le transizioni delle boss-fight, cosa che trovo un peccato, ma a parte questo, la soundtrack di questa nuova espansione è l’ennesimo miracolo di uno dei migliori compositori al mondo.

Un endgame più facile ma fantasioso

I boss extreme sono probabilmente la cosa che ho preferito di Dawntrail ad ora. Si tratta di due battaglie molto divertenti, con dei twist interessanti su molte meccaniche di gioco a cui ormai sono molto familiare.

Come da attese, non sono molto difficili, ma la extreme è sempre stata pensata per essere una difficoltà di intermezzo tra il solitamente troppo facile normal e l’ostico Savage. Ho apprezzato farmare i due duty e spero che le battaglie che ci attendono mantengano lo stesso alto livello qualitativo.

I savage sono a loro volta molto divertenti, per quanto sembrino decisamente facili per la media, una cosa che potrebbe urtare il gioco alla lunga. Tutto sommato, direi che i contenuti di puro gameplay di Dawntrail sono promossi, per quanto ancora non penso che siano al livello di quelli di Stormblood.

C’è ancora tanta roba all’orizzonte, ma devo fermarmi e recensire questo gioco prima o poi, quindi sappiate che se cercate tanto contenuto, fatto bene, endgame Final Fantasy XIV Dawntrail difficilmente vi deluderà.

Final Fantasy XIV Dawntrail è strano. Mi ci sono approcciato con aspettative tanto basse da essere rimasto estremamente soddisfatto a primo impatto. Avessi recensito il gioco subito dopo aver completato la Main Scenario, avrebbe avuto un intero voto in più.

Purtroppo però, i suoi problemi salgono subito in superficie. La narrazione ha problemi di pacing, personaggi secondari mal sfruttati e manca della scintilla che ha reso Heavensward, Shadowbringers e Endwalker dei capolavori. Senza un’eccezionalità narrativa a sostenere l’esperienza, Dawntrail risulta “solo” una buona espansione.

Vale la pena di recuperarla se siete già fan di Final Fantasy XIV, ma se invece dovete avvicinarvici ora, godetevi tranquillamente la Tale of the Stars e vedete questo nuovo arco narrativo più come un gradevole bonus, che come la nuova attrazione principale