Fat Princess – Recensione Fat Princess
Il 30 Luglio è stato rilasciato sul PSN il nuovo lavoro dei Titan Studios: Fat Princess. Attesissimo sin dal giorno dell’annuncio, in cui si parlava di uno strategico differente a ogni partita, con molteplici modalità e con la possibilità di giocare in 32 persone contemporaneamente. A seguito dell’uscita del gioco abbiamo quindi potuto testarne le qualità e potenzialità. Andiamo a vedere più da vicino di cosa si tratta.
Al lavoro!
Le mappe di gioco di Fat Princess sono caratterizzate da due castelli ai lati, le basi delle due squadre di giocatori e una zona centrale dove si svolgono le battaglie, composta spesso da ponti, fiumi o lava incandescente, alberi e giacimenti di ferro e avamposti da conquistare.
Procediamo però con ordine: la modalità principale di Fat Princess è una sorta di "Cattura la bandiera", dove la bandiera è rappresentata dalla principessa situata nel castello avversario. Scopo della partita è raggiungere la fortezza nemica, rapire la principessa e portarla al proprio castello, per poi riuscire a difendere la propria roccaforte con entrambe le principesse per un certo numero di secondi e garantirsi la vittoria.
In ognuno dei due castelli vi sono 5 macchinari, detti macchine per i cappelli. Questi cappelli, una volta raccolti e indossati, permetteranno al nostro personaggio (che parte come semplice cittadino), di cambiare classe per svolgere le più svariate mansioni.
Il Guerriero, dotato di spada e scudo, è il personaggio con il maggior numero di punti vita, rappresenta ovviamente il tank della situazione. Premendo L1 (il pulsante adibito al target nemico) il guerriero alza anche lo scudo, parando così i colpi a distanza come le frecce. Tenendo premuto il pulsante d’attacco e poi rilasciandolo, il Guerriero rotea su sè stesso colpendo tutti i nemici attorno a sè.
Il Ranger è il caposaldo degli attacchi a distanza: grazie alle frecce che scaglia col suo arco può colpire anche a grandi distanze, anche se non pesantemente quanto un guerriero. Tenendo premuto il pulsante d’attacco e poi rilasciandolo scaglierà una freccia singola più veloce e più potente.
Il Mago attacca a distanza, così come il Ranger, tramite palle di fuoco che incendiano i nemici. Tenendo premuto il pulsante d’attacco e poi rilasciandolo, il mago può infliggere danni da fuoco ad area.
Il Chierico è invece il curatore del gioco. Tenendo premuto il pulsante del target, e quindi prendendo di mira un alleato, può poi tenere premuto anche il pulsante d’attacco per curarlo costantemente dai danni che ha subito. Può invece tenere premuto il solo pulsante d’attacco per poi rilasciarlo ed effettuare una cura ad area, che funziona su più alleati ma risulta decisamente meno efficace.
Infine abbiamo il lavoratore. Importantissimo nelle prime fasi del gioco, quest’ultimo ha pochissimi punti vita e combatte con un’accetta, infliggendo un danno quasi nullo. Il suo scopo è quello di tagliare alberi e minare giacimenti di ferro, procurandosi poi materiali da portare al castello per svolgere i più svariati lavori. Può costruire e riparare le porte del castello, per rallentare l’invasione nemica. Può costruire una catapulta nella fortezza per permettere agli alleati di arrivare in un solo istante al centro della mappa con un balzo, oppure può costruire, in punti strategici, ponti o scale per facilitare gli spostamenti sulla mappa. Ma cosa più importante, con i materiali può potenziare le macchine per i cappelli, facendo avanzare di livello le professioni per permettere ad ogni personaggio di utilizzare nuovi poteri. Il Guerriero rimpiazza spada e scudo con una lancia: non può più difendersi dalle frecce ma infligge danni più pesanti e il suo raggio è più ampio, inoltre il colpo speciale gli permette di balzare immediatamente sull’avversario puntato per infliggere danni gravissimi. Il Ranger rimpiazza l’arco con un fucile, che infligge danni più ampi e ne aumenta il raggio di azione. Il Mago casta ora magie di ghiaccio, che oltre a infliggere danni possono bloccare i movimenti nemici per un po’ di tempo. Il Chierico diventa un Prete Nero, che invece di curare gli alleati danneggia nello stesso modo gli avversari rigenerandosi a sua volta. Il Lavoratore infine si equipaggia con delle bombe, ottime soprattutto per distruggere e danneggiare le proprietà nemiche.
Gli ultimi due importanti aspetti di cui parlare sono gli avamposti e le torte. Gli avamposti sono delle torri presenti sulla mappa, che possono essere conquistate da una squadra o dall’altra se uno dei loro membri rimane ad essa vicino per un dato periodo di tempo. Un avamposto è un buon modo di avvantaggiarsi sul nemico: è infatti un altro luogo dove i lavoratori possono portare risorse, senza quindi dover tornare al castello, e un luogo dove i personaggi possono entrare per colpire i nemici dall’alto ed essere quindi immuni a ogni tentativo di attacco ravvicinato.
Le torte che si trovano sparse per il campo di battaglia sono quelle che in fondo danno il nome al gioco. I giocatori possono infatti raccoglierle e portarle al proprio castello, facendole mangiare alla propria principessa. Mangiando le torte ingrasserà a vista d’occhio, divenendo sempre più grande e pesante. Lo scopo di ciò è ovviamente mettere i bastoni tra le ruote ai nemici, rendendogli il rapimento più lento e difficoltoso e costringendoli a rapire la principessa in molti, sfruttando quindi anche il vantaggio del numero.
Un mayhem generale in mezzo alla mappa! A morte!
Ma io ho ancora fame!
Sebbene la modalità online sia il fulcro del gioco, potremo deliziarci anche con una gustosa, anche se breve, modalità storia, che servirà più che altro a insegnarci le basi del gioco ed a conoscere le varie modalità. Le principali sono: tenere le due principesse nel castello per un determinato numero di secondi, riuscire a catturare la principessa nemica per tre volte, un deathmatch a squadre dove tutto ciò che conta è uccidere quanti più nemici possibile, e una dove bisogna mantenere il controllo di quanti più avamposti possibile. Sono anche presenti vari minigiochi, come ad esempio il calcio, in cui potremo evitare ogni strategia e buttarci a capofitto in questa arena, identica ad un campo da calcio, per realizzare il maggior numero di goal possibile, e nelle opzioni potremo personalizzare il nostro personaggio come più ci piace, utilizzando capelli, colori e barbe che sbloccheremo nel corso del gioco.
Fat Princess offre quindi moltissimi spunti con cui divertirsi e, sebbene inizialmente soffrisse di gravi problemi di lag e di connessione, grazie ad una patch anche questo intoppo è stato risolto.
Pagellino gustoso
Graficamente Fat Princess è molto colorato e piacevole, ma di certo non ha modelli poligonali complicati o altro. E’ un gioco che avrebbe girato tranquillamente anche sulle console di vecchia generazione, nonostante la potenza delle nuove aiuti a gestire tutti questi personaggi nello stesso momento. Le musiche sono simpatiche ed azzeccate, ma finiscono col diventare piuttosto ripetitive dopo poche partite. Il punto di forza del titolo è quindi la longevità e la giocabilità, poichè con tutte le modalità a disposizione e tutte le persone che giocano allo stesso momento, è difficile stancarsi di Fat Princess.
Ecco qua, principessa. Diventa obesa, da brava.
In conclusione
Nell’attesa del nuovo Fat Princess già annunciato per PsP, i possessori di Ps3 possono deliziarsi con questo gioco veramente ben fatto e divertente. Nonostante graficamente non abbia nulla di eccezionale, a parte un simpatico stile cartoon, Fat Princess contiene spunti per giocare più e più volte, vivendo un’avventura ogni volta diversa. Strategia e gioco di squadra la fanno da padroni e servirà ben più di un colpo di spada ben assestato per regnare in questo titolo fuori dal comune. Preparate le torte dunque: le principesse chiedono cibo!