Farming Simulator 25 Recensione

Recensito su PC

Farming Simulator 25 Recensione – L’attesissimo nuovo capitolo della serie Farming Simulator torna dopo uno iato di più due anni: è valsa la pena aspettare!

Farming Simulator 25 Recensione – Presentazione

GIANTS software dopo l’uscita nel novembre 2021 di Farming Simulator 22 non ha mai smesso di lavorare per raggiungere gli obiettivi che con questo ciclo di videogiochi si era prefissata: mostrare i processi di produzione agricoli il più fedelmente possibile attraverso un’attenzione e una simulazione maniacale delle macchine agricole, degli strumenti, e dei terreni presenti nel gioco.

I giganti su ruote, e non solo, sono infatti riprodotti praticamente 1:1 dall’originale reale: Farming Simulator 25 ci dà modo di poter provare più di 400 tipi di macchinari diversi prodotti da più di 150 brand internazionali leader del mercato tra i quali spiccano Case IH, CLAAS, Fendt, John Deere, Kubota, Massey Ferguson, New Holland e molti altri ancora.

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Case IH, CLAAS, Fendt, John Deere, Kubota, Massey Ferguson, New Holland sono solo alcuni degli oltre 150 brand presenti con più di 300 veicoli e accessori in Farming Simulator 25.

Io aggiungerei come appendice a questa lista di macchinari specificamente agricoli anche Volvo, Skoda e Aprilia che forniscono rispettivamente veicoli quali camion, un’automobile per spostarsi in città e una moto da corsa. Ultima menzione, Ape, che con i suoi 38 kh/h è un must per sentirsi un vero agricoltore padano (anche se sfortunatamente la mappa “Pianura Padana” non è presente nel gioco).

Grazie a questa moltitudine di strumenti professionali saremo in grado di seguire il completo processo produttivo di 25 tipi diversi di semi e piantagioni a partire dalla preparazione del terreno, irrigazione, concimazione, semina, raccolta e vendita dei prodotti grezzi o lavorati.

Come accennato nella mia anteprima di Gamescom, in cui parlo più nel dettaglio delle novità di questo capitolo, una importante aggiunta è la coltivazione del riso che può essere effettuata in due maniere diverse, una “dry” tipica americana e una “wet” usata nei paesi asiatici attraverso la sua macchina agricola dedicata.

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Una delle novità di Farming Simulator 25 sarà la coltura del riso, il suo macchinario dedicato e il suo terreno specifico!

Ordine mentale, ma tutorial scarso

Dopo una cutscene sbalorditiva di presentazione del gioco appena aperto il software potremo scegliere la mappa da cui partire che vedrà variare, ovviamente, il luogo geografico, ma anche i tipi di terrenti e la facilità o difficoltà di crescita di una determinata coltura, nonchè il meteo.

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La cutscene iniziale è sbalorditiva e in pochi minuti è capace di mostrare tutte le novità di questo capitolo con una grafica stupenda

Il pretesto per la prima campagna in modalità facile riguarderà nostro nonno che, ormai anziano, non è più in grado di gestire l’azienda agricola di famiglia da solo e sarà felice di sapere che noi abbiamo intenzione di continuare il suo lavoro.

Sarà lui a fornirci gli strumenti iniziali per il nostro percorso e dei soldi per cominciare, insieme ad un piccolo tutorial per prendere dimestichezza con alcuni macchinari. Le mie prime difficoltà sono cominciate qui, perchè oltre a questo non ci sono dei veri e propri altri tutorial.

Avremo la possibilità tuttavia di parlare con altri NPC, amici di nostro nonno, che ci spiegheranno i materiali necessari o adatti per una determinata piantagione o animale, ma non molto altro. Questi personaggi sono stati aggiunti e implementati dagli sviluppatori che si rendono perfettamente conto della difficoltà del loro titolo sotto queto aspetto.

Questo è il mio primo gioco della serie e fin da quando ho iniziato ad interessarmi e informarmi, mi spaventava la mole di macchine agricole diverse, specifiche particolari, processi in gioco: proprio quello che rende famoso il titolo. Mi intrigava molto questo aspetto, ma nonostante questa attenzione degli sviluppatori, la parte più difficile è stata comunque trovare un modo per avvicinarmi, appigliarmi ad un punto per iniziare e da lì proseguire.

Appunto per l’assenza di un tutorial più esaustivo ho imparato tutto nel “hard way”: prendere il mio piccolo trattore, vagare per ore e cominciare ad arare.

I primi passaggi di preparazione del terreno, come spiegato dal nonno, sono stati semplici, capire come procedere un po’ meno. Un esempio è il seguente: vicino ai campi in nostra dotazione all’inizio della campagna, abbiamo da gestire anche un recinto con delle mucche che ovviamente hanno bisogno di acqua e cibo. Non è stato subito intuitivo per me pensare di dover comprare una cisterna per l’acqua, trasportarla dal concessionario alla fattoria in un punto specifico (un po’ nascosto) per prendere quest’acqua e sistemare la cisterna molto vicino all’abbeveratoio.

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Nuovi animali disponibili, capre e bufali d’acqua!

Vorrei sottolineare che ovviamente questi non sono assolutamente dei difetti del gioco, anzi ne sono l’aspetto sicuramente più affascinante e che mi ha avvicinato alla serie; l’unico problema è stato appunto il non avere delle informazioni più puntuali per capire in modo più limpido i passaggi. Soprattutto parlando da neofita, un giocatore alle prime armi potrebbe non riuscire a trovare facilmente un modo per proseguire la sua produzione e quindi lasciare prematuramente il gioco.

Altro punto in cui ho trovato difficoltà è stato il luogo dove reperire suddetti materiali. Analizzando la mappa alla ricerca di un negozio che vendesse i semi da piantare o un fertilizzante, non trovavo nessun locale che rientrasse nella mia idea di un qualche “consorzio” o “negozio di semi”; ma provando a vedere i pezzi in vendita nel “concessionario” locale ho trovato tutto lì.

La traduzione in lingua italiana non è delle migliori, anzi mi ha sviato più di una volta nel mio ordine mentale di passaggi da svolgere.

Una cosa che invece mi è stata molto utile sono i contratti che io considero il vero tutorial: nella nostra cittadina di agricoltori circondata da campi, altri lavoratori chiederanno il nostro aiuto per varie mansioni. Avremo la possibilità di noleggiare le loro macchine agricole per svolgere questi lavori, dandoci la chance di provarli in prima persona e capire effettivamente di quali abbiamo bisogno per la nostra fattoria e vedere a cosa servono e come funzionano, ed è il primo modo, più semplice, per guadagnare soldi.

Il GIANTS Engine

Come abbiamo detto nell’apertura l’obiettivo che GIANTS software si era prefissata è appunto la fedeltà al reale. Abbiamo visto come questo si applica al gameplay, ma un altro step di vitale importanza è l’impatto visivo.

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Il nuovo engine di GIANTS software è in grado di renderizzare i materiali e le luci in altissima qualità.

A rendere questo gioco con una grafica unica e impressionante è il suo engine dedicato, sviluppato proprio dalla sua software house madre: GIANTS Engine.

“Guardando agli inizi di GIANTS Software, molto prima dell’uscita del primo Farming Simulator, i fondatori hanno lavorato per creare un motore di simulazione 3D open-world. Ora, quasi 20 anni dopo, GIANTS Engine è probabilmente diventato il framework più sofisticato per progetti di giochi di simulazione fino ad oggi.”

Dal sito ufficiale GIANTS, vediamo come questo engine è diventato appunto il più sofisticato nella renderizzazione ad alta qualità di veicoli e simulazione fisica tanto da essere utilizzato non solo per la serie Farming Simulator, ma per un nuovo videogioco di corse d’auto Project Motor Racing, annunciato alla Gamescom 2024 dallo studio Straight4 (qui altre informazioni sul gioco dal sito ufficiale GIANTS).

Non importa in questo caso dove, ma la resa che ci offre questo engine. La nitidezza è netta, la precisione ricca. Viaggiando il mattino presto vicino ad un fiume la resa della nebbia è a dir poco suggestiva e la luce che ci filtra attraverso molto evocativa. Nebbia, erba, terra, asfalto, tutto per rendere l’atmosfera e il paesaggio rilassanti, evocativi e reali.

Ovviamente ai vari tipi di terreno è stata data un’attenzione particolare. Una ruota con un certo pattern lascerà un’impronta diversa rispetto a una ruota diversa e allo stesso modo un terreno morbido permetterà alla ruota di scavare più a fondo e lasciare un segno più marcato rispetto ad un terreno battuto che manterrà di più la sua forma.

A proposito di veicoli, il loro mimetismo è implementato dal render dei materiali delle carrozzerie, dai suoi riflessi e la cura dei particolari che c’è dietro e si vede. Minimi accorgimenti che rendono il videgioco più vivo che mai.

Non solo fenomeni statici o lenti come la nebbia o la luce del sole, ma anche ombre dinamiche e soprattutto fenomeni atmosferici. Se nei capitoli precedenti niente di esterno poteva turbare la pace del nostro lavoro, in questo Farming Simulator 25 potranno esplodere bufere, piogge torrenziali e addirittura tornadi in grado di rovinare i nostri campi, insieme ad alberi sul suo cammino e la terra stessa che si modificherà di conseguenza.

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In farming Simulator 25 sono state aggiunte la nebbia e le condizioni meteo avverse, che potranno danneggiare il tuo raccolto.

Nessun panico generale: è opzionale e si può disabilitare.

Conclusione

Farming Simulator 25 è quello che gli sviluppatori volevano creare: un simulatore quanto più fedele alla realtà della vita contadina e agricola, di produzione e vita nel lavoro dei campi.

Il gameplay è ottimo sia per chi vuole solo rilassarsi con lunghe sessioni di aratura con sottofondo una bella musica, sia per chi sfida sè stesso alla resa del campo migliore. I suoi molteplici passaggi richiedono quell’attenzione che rende il gioco sfidante, ma comunque calmo, emozione richiamata dai magnifici paesaggi architettati dai designer di GIANTS software e dalla cura per il dettaglio realistico, tra luci e ombre.

Le uniche note negative riguardano il fattore tutorial, che dovrebbe riuscire a mostrarsi più chiaro, anche se le “missioni” dei contratti aiutano molto in questo senso, e la traduzione italiana, non sempre intuitiva.

9.1
Un simulatore fedele alla realtà della vita contadina

Pro

  • Aspetto grafico evocativo, particolareggiato e realistico
  • Gameplay sia rilassante che sfidante, ma sempre interessante
  • Ovviamente, realismo al massimo sin nei minimi dettagli, fino a risultare educativo
  • È disponibile l'Ape car come automobile

Contro

  • Tutorial non sempre chairo e intuitivo, a volte scarso, benchè le informazioni si possano trovare altrove (es. sito ufficiale)
  • Traduzione e adattamento in lingua italiana non sempre corretto/intuitivo
Vai alla scheda di Farming Simulator 25
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