FAR: Lone Sails – Recensione

Recensito su PC

Platform Puzzle, 2D, 3D, c’è chi si affanna molto a dare etichette di genere come se servisse a qualcosa catalogare ogni videogioco come farebbe un archeologo. FAR: Lone Sails non ho bisogno di queste etichettature e, se proprio volessimo dargliene una, potremmo coniare un nuovo termine: ‘relaxing game’.

Ovviamente questo non significa che potrete starvene comodamente seduti a guardare un gioco che si completa da solo: in realtà FAR: Lone Sails ha bisogno del vostro costante intervento e della vostra costante attenzione. A onor del vero non si può nemmeno tacere sul fatto che questo gioco non proceda su binari prestabiliti a prova di idiota. Ci spieghiamo meglio: per muoverci attraverso il mondo bidimensionale di FAR disponiamo di una grande nave a vela su ruote che per funzionare necessita di carburante. Questo carburante si presenta sotto forma di vario materiale reperibile in giro e utile a essere riciclato nel motore di conversione della nave. Ecco: questo materiale è sovrabbondante e non risulta essere una difficoltà per il proseguo del gioco. Se a questo aggiungiamo anche un gameplay fatto di trial and error ma che perdona in continuazione possiamo farci un quadro della situazione. Ecco cosa intendiamo quando parliamo di relaxing game.

FAR: Lone Sails

In ogni caso ci siamo tolti già tutti i denti dolenti e i sassolini dalle scarpe perché FAR: Lone Sails di difetti non ne ha altri. Magari quelli che abbiamo citato pesano non poco ma non sono nulla di eccessivamente inficiante ai fini del famigerato voto che inevitabilmente campeggerà in calce alla recensione. Il problema principale risiede nel fatto che quelle due caratteristiche già citate svuotano il gioco di appeal ma bisogna anche ammettere che la grafica meravigliosa, l’ambientazione intrigante – in una terra smarrita, desolata e distrutta, piena di rottami da recuperare – e soprattutto la colonna sonora da pelle d’oca rendono questo gioco un ottimo prodotto da provare.

Se il gameplay e la trama sembrano, all’inizio, un po’ sconclusionati, con l’andare del gioco scopriremo molti (se non tutti) i segreti di questo ambiente lasciato a se stesso, morente e in cui il piccolo (o la piccola) protagonista cerca semplicemente di sopravvivere e di compiere una missione importantissima che darà senso a tutto il viaggio. Con lo scorrere del tempo scopriremo di più su di lui anche se mai ne scopriremo il sesso. Di fatto si tratta di una sorta di piccolo Cappuccetto Rosso che attraversa un mare di nulla e di polvere per arrivare in un luogo che in questa sede non riveleremo per ovvie ragioni di spoiler.

FAR: Lone Sails

Il mondo intorno a noi è molto scriptato ma concorre a creare un’atmosfera davvero unica che alla fine rappresenta uno dei motivi principali per i quali qualcuno dovrebbe voler giocare a questo titolo. L’ambiente circostante si compone di piccole strutture che non potranno essere attraversate dal nostro tutt’altro che potente mezzo e solo il nostro personaggio potrà risolvere dei semplici enigmi in grado di riaprire il cammino della nostra nave e vi assicuriamo che la sezione finale del gioco sarà addirittura adrenalinica.

https://www.youtube.com/watch?v=gQzVtPYFg6g


FAR: Lone Sails è un indie che vuole far emozionare i giocatori e già solo per questo si dimostra essere non per tutti. Non troverete nulla che richieda il vostro impegno quanto a riflessi o velocità d’esecuzione, troverete soltanto pane per la vostra mente e pensieri a non finire. Un consiglio finale: procuratevi la colonna sonora di questo videogioco. Assolutamente.

7.4

Pro

  • Gameplay intrigante e per tutti
  • Colonna sonora ed effetti da urlo
  • Tema profondissimo

Contro

  • Vuoto di contenuti
  • Estremamente ripetitivo nelle azioni da intraprendere
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