Fable – Recensione Fable
Microsoft, promotore di una nuova era
Il GDR impazzava sempre più nel mercato videoludico e il genere iniziava ad essere amato da tutti: la possibilità di aumentare le skill di un personaggio a proprio piacimento per personalizzare il proprio alter ego era la cosa che veniva più amata dai videogiocatori; l’unica cosa che mancava era la possibilità di cambiare la storia grazie ad alcune scelte mirate. Ed ecco che la Microsoft sforna Fable, una favola in apparenza, ma un GDR innovativo che inizia una nuova era. Probabilmente se questa favola fosse stata più lunga, nei canoni di un GDR, la cosa sarebbe stata ancora più piacevole, ma comunque il comparto tecnico e la giocabilità riescono a far vivere intensamente quelle 20 ore circa di gioco.
Albion, la culla degli eroi
Eccoci ad Albion, terra fantastica abitata dagli uomini ma anche da altre straordinarie creature, dove all’inizio della nostra storia saremo solo un ragazzino di una cittadina di modeste dimensioni, per non dire minuscole, il quale principale problema è quello di reperire soldi a sufficienza per comprare un regalo alla nostra amata sorellina: un inizio banale direte voi, ma tranquilli, perchè siamo davanti ad un semplice training che ci permette di prendere un po’ di confidenza con i comandi e di avere un saggio di quello al quale andremo incontro di qui a poco. Fatto ciò la quiete non sarà più un elemento contemplato nella nostra vita: saremo progressivamente travolti dagli eventi e l’unica cosa che potremo fare sarà quella di diventare sempre più forti, diventare degli eroi, e, parallelamente, crearci una fama decente nella nostra cittadina: di essere buoni o cattivi sarà una scelta vostra. La struttura principale del gioco non è complessa: avremo una serie di missioni principali da svolgere obbligatoriamente perché faranno da traino alle vicende di fondo; a queste poi se ne aggiungeranno molte altre facoltative che oltre che aggiungere longevità, hanno il compito di farci acquisire più esperienza e di recuperare oggetti altrimenti introvabili, oltre ad aumentare la vostra solita inclinazione, buona o cattiva, come sempre. In entrambi i casi, missione obbligatoria o missione secondaria, la varietà è molta e tutte sono ben strutturate anche per quanto riguarda la storia: difficilmente saremo chiamati a fare lunghi viaggi per trasportare oggetti o ad affrontare estenuanti sessioni di combattimenti senza che la causa di fondo sia ben articolata. Parlavamo di Albion, il pacifico villaggio di Oakvale, che viene attaccato da un gruppo di banditi, che, purtroppo per voi, ucciderà tutto il paese, tranne voi, prescelto, destinato a cambiare le sorti dell’intero mondo. Il vostro alter ego, senza nome pergiunta, ha perso la madre Scarlatta e la sorella Theresa e viene portato in salvo da un eroe di nome Dedalo, che vi condurrà alla Gilda degli Eroi, una potentissima organizzazione che ha sede in un enorme monastero, patria di tutti coloro che inseguono la fama e la gloria. Senza anticipare nient’altro sulla trama, è innegabile che è stato creato un mondo davvero incredibile nel quale le persone sono afflitte da problematiche ben studiate e che ci permettono di porre il nostro alter ego virtuale in un continuo vortice di emozioni.
"Io faccio quello che voglio"
In Fable avremo una libertà incredibile di agire ma prima di affrontare questo interessantissimo argomento vediamo un po’ come migliorerà le sue skill il nostro Eroe nel corso del gioco fino a diventare un invincibile e famoso campione d’armi. L’esperienza è, come ovvio in ogni GDR, alla base di tutto, e questa aumenta principalmente con i combattimenti:attacchi in mischia, attacchi a distanza o attacchi magici, qualunque sia l’attacco per ognuno di questi si potranno ottenere dei punti esperienza relativi all’attacco utilizzato. Un attacco con i pugni o con la spada, farà ottenere dei punti forza; un attacco con un arco o con la balestra aumenterà i punti abilità e un attacco magico aggiungerà dei punti volontà. Con la morte del nemico, si potranno raccogliere delle sfere verdi che doneranno dei punti esperienza generici che si potranno sostituire agli altri punti. Con i punti acquisiti sarà possibile migliorare le proprie caratteristiche che sono le seguenti: Forza, che si divide in Fisico, Salute e Resistenza: il primo indica il danno base degli attacchi in mischia, il secondo la quantità danni che si può sopportare prima di morire, i meglio conosciuti HP, ed il terzo il grado della propria difesa. Il livello massimo per ognuno è l’ottavo; Abilità, costituito da Velocità, Precisione e Astuzia: il primo indica la rapidità con la quale il nostro personaggio si può muovere ed attaccare, il secondo il danno base degli attacchi a distanza ed il grado di errore di tutti gli attacchi, ed il terzo la qualità della modalità furtiva e delle proprie capacità commerciali, anche qui il massimo è l’ottavo livello; volontà, costituita da Energia Magica, che indica la quantità di Mana Magico che si potrà usare per le magie come Incantesimi d’Attacco, Incantesimi Fisici ed Incantesimi Ambientali. Oltre alle skill quello che aumenterà nel corso del gioco a seconda delle nostre scelte sarà la personalità, che si evolve sotto quattro aspetti: Allineamento, Fama, Fascino e Spavento. L’allineamento dipende dalle azioni buone o malvagie compiute dal protagonista, come si diceva anche prima, uccidere banditi e collaborare con la legge o attaccare i cittadini e rubare nelle case, saranno tutte cose che determineranno la vostra situazione, oltre che sull’aspetto, donando al personaggio un’aura angelica in caso compia azioni buone o demoniaca in caso compia azioni malvagie. Un altro modo per marcare il proprio allineamento è la fede: una donazione in oro al tempio di Avo, il dio della regione, farà diventare più buono il donatore, mentre compiere un sacrificio umano alla cappella di Skorm, quello che potremmo chiamare il diavolo della situazione, farà crescere la sua malvagità. La fama, seconda causale della personalità, aumenterà portando a termine le missioni. Esse si dividono in tre categorie: Oro, che mandano avanti la storia, Argento, che promettono un po’ di soldi e Bronzo, che modificano leggermente l’ambientazione. Il fascino e lo spavento, invece, dipendono entrambe dal vestiario, dall’acconciatura e dai tatuaggi: il primo permetterà di affrontare al meglio la propria vita sociale e facilitare le pratiche di seduzione, in vista di un felice connubio; il secondo invece è più utile in battaglia per infondere il terrore nei propri nemici. È chiaro che l’uno influirà negativamente sull’altro, fino al raggiungimento del livello massimo per entrambi. Altri elementi che caratterizzeranno la reputazione del protagonista saranno la quantità di case in suo possesso, le sue inclinazioni sessuali, la quantità di consorti e di rapporti con esse, la sua dedizione al cibo o all’alcool, la quantità di multe ricevute, di negozi acquisiti e la partecipazione ai vari tornei sparsi per Albio. Ricordate che, non avendo un nome, sarete chiamato sempre con un aggettivo che varierà a seconda della vostra personalità: se avrete tante donne alla vostra corte sarete degli Sciupafemmine, fino ad arrivare al titolo di Eroe.
Qualche imperfezione che però non rovina il capolavoro
Fable, per il suo tempo, è senza dubbio un capolavoro a livello tecnico, che si parli di grafica o che si parli di sonoro. Ogni azione è guidata da un’ottima musica lavorata da un’ottima orchestra adatta alla situazione; gli effetti sonori sono altrettanto ben calibrati, dai passi del nostro alter ego fino ai colpi di spade e lo sferragliare di queste. La grafica, d’altro canto, non è da meno: l’evoluzione del personaggio è ben dettagliata e, visto anche che potrete cambiare ogni suo aspetto, ogni aggiunta, dai tatuaggi fino all’acconciatura preferita per i vostri capelli, sarà ben dettagliata e precisa. L’unica pecca presente nella voce grafica sta nell’abbigliamento, forse a volte troppo approssimativo e privo di sostanza, stessa cosa vale per i paesaggi più distanti che perdono di fluidità con la linea d’orizzonte. Ovviamente in altri tempi avremmo apprezzato tutto senza trovare questi intoppi, ma ora è bene menzionarli.
Un’opera senza tempo
Fable si presenta con grandi aspettative e con grandi promesse: il comparto tecnico e lo stile di gioco sono semplicemente eccelsi, soprattutto il secondo. L’ambiente da GDR è quello adatto e la possibilità di gestire al meglio la vostra storia, a seconda delle vostre intenzioni, è quello che si cercava da tempo. Fable è il GDR che conferma una nuova era d’inizio per questo genere. Una goduria che, anche col passare dei tempi, non perde smalto.