F1 Manager 2022 – Recensione

Siete appassionati di F1? Vorreste essere il Team Principal e portare la vostra monoposto a conquistare il mondiale? Ora è possibile grazie a F1 Manager 2022! Questo manageriale dedicato esclusivamente al mondo della Formula 1 vi porta dietro le quinte di questo fantastico mondo. In F1 Manager 2022 è possibile osservare da vicino l’evoluzione della monoposto, sviluppare componenti, scegliere piloti e ingegneri e gestire ogni singolo aspetto della scuderia scelta.

Il ruolo del Team Principal non è facile: nel corso della stagione di F1 Manager 2022 se i risultati non arrivano o si fanno decisioni scellerate si rischia di essere sbattuti fuori e dover ricominciare una nuova sfida con una nuova scuderia. Il consiglio per evitare tutto questo?! Avere pazienza, perché la stagione è lunga.

Dopo la panoramica iniziale che introduce il giocatore al ruolo di Team Principal, ci viene offerta la possibilità di selezionare una delle dieci scuderie iscritte al campionato di Formula 1 2022/2023. Con questo primo F1 Manager 2022 la software house si è voluta concentrare solo sulla massima categoria, tralasciando la Formula 2, la Formula 3 e la possibilità di creare un proprio team da zero; anche se questo aspetto a molti può far storcere il naso, noi personalmente non l’abbiamo trovato un problema. Scelto il nostro Team il giocatore viene guidato passo passo all’interno dell’interfaccia di gioco: ogni singola voce selezionata viene accompagnata da un tutorial che spiega al giocatore ogni singolo aspetto di quella funzione. Sebbene il tutorial a tratti possa sembrare eccessivo, vi possiamo assicurare che le spiegazioni sono necessarie vista la mole di contenuti presente nell’interfaccia di gioco.

Compresi i ruoli da rispettare e quali sono gli obiettivi della stagione, il giocatore è chiamato a sviluppare nel migliore dei modi la monoposto per poi scendere in pista e affrontare il lungo week-end composto dalle classiche sessioni di Prove Libere, Qualifiche e infine la Gara. Rispetto a F1 2022 in F1 Manager 2022 il giocatore non controlla direttamente la vettura, ma segue entrambi i piloti del proprio team lungo le varie sessioni. Il compito? Trovare il giusto assetto per entrambi i piloti, ottenere il migliore piazzamento possibile e concludere con profitto il week-end di gara. Il tasso di difficoltà è legato molto alla scuderia che si sceglie durante le prime battute. Nel nostro caso abbiamo optato per Red Bull e tra le mani ci siamo ritrovati un team già ben strutturato ed evoluto rispetto ad esempio a Williams, altra scuderia testata ai fini della recensione dopo svariate ore di gioco con Red Bull. La differenza tra le scuderie non si è percepita solo a livello di risultati, ma anche in termini di organizzazione e competenze generali: nel primo caso abbiamo concluso diverse gare con il massimo punteggio e lo sviluppo della monoposto e del team è stato in buona parte tralasciato, mentre nelle sessioni con la Williams abbiamo constatato la necessità di sviluppare la vettura per ottenere dei risultati, allo stesso tempo ci siamo accorti di molti limiti e più volte siamo stati richiamati a fare delle scelte cruciali.

Il nostro consiglio per chi inizia la stagione con un team di basso profilo è quello di comprendere i punti di forza della monoposto e svilupparli, così da ottenere buoni risultati con il minimo sforzo, fin tanto che la scuderia aumenti di prestigio e le risorse disponibili. Se tra gli aspetti positivi abbiamo notato un’ottima profondità di gestione del team, lo sviluppatore non ha curato l’interazione tra team e pilota: il pilota deve essere in grado d’interpretare qualunque azione noi facciamo e se questo non accade ci ritroviamo un problema di “umore”, unica statistica presente. Un umore basso comporta uno scarso rendimento in pista, ma questa statistica è allo stesso tempo abbastanza facile da gestire, una volta compresa la meccanica che c’è dietro. La scarsa interazione con il pilota è una mancanza importante a nostro avviso, a lungo andare dopo aver sviluppato il possibile il giocatore si ritroverà week-end dopo week-end a vivere solo le sessioni di prove e gara cercando di arrivare alla conclusione della stagione sportiva.

Tecnicamente F1 Manager 2022 non può essere paragonato alla produzione Codemasters, ma per quanto abbiamo analizzato il gioco di Frontier Developments si difende molto bene su PlayStation 5. Il titolo è in grado di offrire un’interfaccia grafica pulita da artefatti visivi e lo spettacolo offerto è di buona qualità. Ottime le animazioni facciali e impeccabile il comparto sonoro, quest’ultimo se paragonato alla produzione Codemasters raggiunge qualità senza precedenti: la campionatura sonora è fedele alla controparte originale, le frequenti comunicazioni radio permettono al giocatore di essere coinvolto maggiormente e le voci di piloti e ingegneri sono registrazioni che provengono dalle gare reali. Durante il week-end si può assistere alla gara attraverso una mappa, una telemetria o attraverso una serie di telecamere che vi permetteranno di seguire da vicino i vostri piloti, il tutto mentre si analizzano dati su dati.

F1 Manager 2022 è un titolo sorprendente. Personalmente ho trovato il titolo di Frontier interessante, profondo e coinvolgente, soprattutto per gli appassionati di Formula 1. Mi sono divertito a conquistare il titolo costruttori con Red Bull e arrivare a punti con il team Williams, tutto questa senza mai cadere in noia o monotonia. La profondità di gestione si percepisce maggiormente con team piccoli ma le soddisfazioni non tardano ad arrivare nemmeno alla guida dei team principali. Peccato per qualche bug di troppo che mi ha portato a riavviare il gioco più di una volta e alla corruzione di un salvataggio per un crash del gioco su PlayStation 5. Nella speranza che il team ponga rimedio a questi piccoli problemi con delle patch, se state cercando un buon gestionale dedicato alla F1 e se siete tra i fan di questo sport, F1 Manager 2022 vi saprà regalare immense soddisfazioni.