Exoprimal – Recensione
Sembrava filare tutto liscio in casa Capcom nel 2023 ma, ahimè, non tutte le ciambelle escono col buco e, in questo caso, la ciambella è proprio Exoprimal. Attenzione, non sto dicendo che ci troviamo di fronte a un gioco orribile – come sto leggendo sul web in questi giorni – ma di un prodotto diverso dagli standard di Capcom.
L’idea di base non è originalissima, con tante modalità prese da altri esponenti del genere come Overwatch o World War Z ad esempio, trovando anche un pizzico di EDF (Earth Defense Force). Exoprimal è sostanzialmente un mix di generi, con alcuni elementi fatti bene e altri non proprio, ma andiamo con ordine.
Exoprimal è un Gaas (Game as a service) che richiede una costante connessione a internet per essere giocato. Non sono presenti modalità single player, ma solo modalità multiplayer fino a 10 giocatori (5vs5) che si dividono in PVE e PVP. Nonostante la netta differenza tra i due termini, nel gioco sono praticamente la stessa cosa con una singola differenza.
Nel PVE (Player versus environment) i giocatori dovranno completare diversi obiettivi in un tempo prestabilito e prima della squadra avversaria, mentre il PVP (Player versus player) è… praticamente la stessa cosa, solo che nella fase finale le due squadre si scontrano e vince chi completa per primo l’obiettivo finale.
Nel gioco è presente comunque una trama, di cui non ti parlerò nel dettaglio per evitare spoiler, anche perché è molto interessante da seguire. Peccato solo che per seguirla tutta bisogna comunque giocare alla modalità sopravvivenza, la modalità principale del gioco e unico modo per avanzare nella storia.
Gameplay solido e divertente, ma alla lunga monotono
Qui si nota il tocco di Capcom. Il gameplay, seppure abbastanza lineare e senza una reale progressione, è molto solido e funziona per il genere di appartenenza. Ci sono un totale di 3 classi: Assalto (DPS), Colosso (Tank) e Supporto (Healer). Al momento sono presenti solo 10 exocorazze, tutte diverse tra loro.
Sicuramente verranno aggiunte ulteriori exocorazze in futuro, anche se dobbiamo segnalarvi che 3 di quelle presenti si sbloccano solamente aumentando il livello giocatore oppure comprando la Deluxe Edition. Queste 3 exotute sono: Nimbus (si sblocca al livello 20), Muramase (personaggio che vedete in foto e si sblocca al livello 30) e Vigilant (al livello 40).
Le tute sono ben curate nel minimo dettaglio ed è possibile personalizzarle con skin, sia per la corazza che per le armi, oltre ad aggiungere accessori e adesivi. Le skin sono tutte a pagamento, utilizzando i BikCoin ,moneta di gioco che si ottiene giocando, o tramite le loot box che si sbloccano avanzando di livello.
Vi è anche la possibilità di migliorare la exotuta, aumentandone il livello. Si possono aggiungere dei moduli che possono incrementare i danni o le cure, oppure abbassare il cooldown delle mosse speciali o abilità. Ogni exotuta ha abilità differenti e di conseguenza moduli diversi, con la possibilità anche di intercambiare le tute in partita, rendendo gli scontri dinamici.
Una meccanica molto interessante è quella del “Dominatore”, ovvero la possibilità di prendere il controllo di un dinosauro – casuale tra quelli presenti nel gioco, ma comunque di grandi dimensioni – e invadere la partita della squadra avversaria, rallentando il completamento dei loro obiettivi e avere più possibilità di vittoria.
Le modalità di gioco presenti in Exoprimal
Come dicevamo prima, le modalità principali in Exoprimal si dividono in PVE e PVP, dove l’unica differenza tra le due sta nella missione finale dove le due squadre si scontrano. Una volta iniziata la partita, saremo costretti a completare degli obiettivi il più velocemente possibile.
La squadra nemica si farà viva solamente nella fase finale della missioni. Per il resto del tempo, le due squadre completeranno gli obiettivi senza mai incrociarsi, come se fossero su due piani temporali diversi per intenderci.
Purtroppo arriviamo alla pecca principale di Exoprimal, la monotonia nelle situazioni. Ci verrà richiesto di uccidere un numero di dinosauri il più velocemente possibile – prima dell’altra squadra – per poi passare all’obiettivo successivo che, molto spesso, è lo stesso di prima, solo con nemici differenti.
Le partite si svolgono tutte nello stesso modo, con mappe differenti talvolta, ma con gli stessi obiettivi. La ripetitività nello svolgere sempre le stesse azioni si fa sentire a partire dalla terza partita di fila. Una partita dura in media 10-15 minuti, dove uccidiamo dinosauri a più non posso. Divertente le prime partite, per poi diventare quasi stucchevole.
La missione finale è sicuramente la parte più divertente del gioco, in particolare quella PVP dove le due squadre si scontrano in mezzo ai dinosauri. Tra le missioni finali troviamo dei grandi classici del genere, come conquistare gli obiettivi, spostare il carico oppure utilizzare un martello da caricare per poi distruggere un nucleo.
Per chi ha esperienza in diversi titoli Gaas, in particolare Overwatch o Paladins, troverà sicuramente alcune modalità che sanno già di visto e che non offrono molto in termini di novità – se non per i dinosauri su schermo che ti attaccano mentre sposti il carico.
Gioca per avanzare nella storia
Exoprimal ha anche un trama che, a dire il vero, è molto carina da seguire. Purtroppo la scelta di inserire alcuni pezzi di trama in una sezione chiamata “Banca dati” non è proprio il massimo. In questa sezione troviamo una mappa circolare chiamata Mappa Analitica, in cui possiamo assistere a degli eventi che accadono all’interno della nave.
Nella Mappa Analitica possiamo seguire i progressi della storia e rivedere video della trama, oppure ottenere nuove informazioni su quello che sta succedendo nel mondo di gioco. Anche i personaggi sono molto ben caratterizzati e analizzando la mappa, possiamo scoprire di più sul loro passato.
Unico modo per avanzare nella storia di Exoprimal è giocare. Non importa l’esito della partita, anzi, vincere o perdere non cambierà nulla se non i punti che otterrete a fine partita. Dopo un numero preciso di partite, la trama avanzerà sbloccando nuove sequenze fino ad arrivare a fine gioco.
Scelte abbastanza discutibili
Vi abbiamo parlato fino adesso del gameplay del gioco e della trama – seppur non in maniera approfondita – ma andiamo a parlare sulle scelte abbastanza discutibili del gioco. Iniziamo dal crossplay che ormai, nel 2023, dovrebbe essere la norma in tutti i giochi.
Il crossplay è presente in Exoprimal, come per gli altri titoli Capcom tipo Street Fighter 6, ma la cosa curiosa è che nonostante sia presente, non vi è la possibilità di invitare i giocatori delle altre piattaforme! Sulla versione testata (PlayStation 5) è possibile invitare solamente i giocatori PlayStation, rendendo inutile il Capcom ID (obbligatorio per giocare).
Essendo un gioco nato online e che ha bisogno di più giocatori possibile sul lungo termine, la ritengo una scelta poco sensata, specialmente perché magari le persone, per esigenze personali, non hanno la stessa piattaforma. Questa decisione potrebbe essere rivista in futuro, come anche riportato nel sito ufficiale di Exoprimal, ma al momento non è presente.
Oltre a questo vanno segnalate due cosette che potrebbero far storcere il naso ai videogiocatori – oppure no, sono dettagli soggettivi. Il primo è il doppiaggio in italiano. Nel gioco è presente il doppiaggio in italiano, ma solamente la IA Leviathan è doppiata, mentre il resto dei personaggi è solamente in inglese.
Una scelta abbastanza strana quella di doppiare solo un pezzo del gioco che, a volte, ammazza leggermente l’immersione sentendo i personaggi parlare in inglese e il Leviathan sopra che parla in italiano. Per fortuna è possibile cambiare il doppiaggio dell’IA, ma ciò non toglie che, lato doppiaggio italiano, sia stato fatto un mezzo lavoro.
Ultimo punto, ma molto importante, Exoprimal è un gioco premium che ha un costo – anche se presente nel Game Pass per gli utenti Xbox/PC, ha comunque un costo – non è assolutamente un free to play, ma la presenza del Battle Pass in un gioco premium è una scelta di base sbagliata.
Il pass premium di Exoprimal ha un costo di 10 Euro e, diversamente da alcuni giochi Gaas Free To Play come Fortnite, il Battle Pass non fornisce le monete per comprare il pass successivo. Questo significa che in ogni season, bisognerà comprare nuovamente il pass.
Per completare il Battle Pass serve un grande quantitativo di ore, oltre al fatto che bisogna giocare sempre e solamente la stessa modalità più volte. Seppur vengano conferiti solamente oggetti cosmetici nel pass, ritengo comunque sia il caso di segnalarlo a chi magari vorrebbe avere tutte le skin, emote, etc.
Exoprimal in conclusione (in attesa di aggiornamenti futuri)
Come ci si aspetta da un GaaS, sono già in lavorazione i primi contenuti del gioco, sperando di non dover attendere molto per le nuove modalità. Al momento il gioco pecca di sostanza, con una modalità storia interessante, ma che per essere apprezzata bisogna spendere tanto tempo online e ripetere sempre le stesse azioni.
Exoprimal dunque è un prodotto grezzo con un buon gameplay, ma con poche modalità che, per un gioco prettamente online, sono la rovina del titolo stesso. Aggiungiamoci anche il fatto che il crossplay non è ben strutturato – per il momento – e ci troviamo di fronte a un prodotto che deve essere ancora rifinito.
Gameplay solido, ma ripetitivo nelle modalità.
Pro
- Dinosauri ovunque!
- Le Exotute sono ben fatte e curate
- Gameplay solido e divertente, in particolare quello con le armi corpo a corpo
- Trama interessante
- Presenza del Crossplay MA...
Contro
- ...non c'è la possibilità di invitare i giocatori delle altre piattaforme (perché?)
- Le situazioni tendono spesso a ripetersi
- Poche modalità
- Doppiaggio in italiano fatto a metà
- Il battle pass su un gioco a prezzo pieno è eticamente sbagliato
Poteva andare peggio ma poteva andare molto meglio, non di certo la CapGod a cui siamo abituati.