Evil Dead: The Game – Recensione
Evil Dead: The Game è un nuovo multiplayer asimmetrico che richiama molto le meccaniche di gioco viste in Dead by Daylight e nel più recente ma poco riuscito Friday the 13th: The Game. Lo sviluppatore Saber Interactive ha ben pensato di prendere in mano la celebre saga horror La Casa e proporre al mercato console e PC il loro multiplayer asimmetrico basato sulla celebre saga. Il risultato? Scopritelo con noi.
Evil Dead: The Game è una riproposizione videoludica che ripercorre le disavventure di Ash Williams, inclusa anche l’ultima serie TV Ash Vs. Evil Dead. Grazie all’ottimo lavoro svolto da Saber Interactive è possibile vivere un’esperienza videoludica fedele alla pellicola, anche se, il fulcro dell’esperienza è rappresentato dalle modalità multiplayer. Come evidenziato in precedenza, Saber Interactive è riuscita confezionare un prodotto che porta il giocatore ad affrontare diverse modalità multiplayer contro avversari umani e/o gestiti da bot.
Partendo con la più classica modalità di gioco Sopravvissuti vs Demoni è possibile schierarsi all’interno di una squadra di umani. La squadra è composta da quattro classi “Leader, Guerriero, Cacciatore, Supporto”, ogni classe offre abilità uniche oltre alla possibilità di potenziare il personaggio durante la sessione di gioco, grazie ad appositi oggetti. I personaggi disponibili al momento sono: Ash Williams (in tre versioni), Amanda Fisher, Annie Knowby, Cheryl Williams, Ed Getley, Enrico il Rosso, Lord Arthur, Scotty, Kelly Maxwell e Pablo Simon Bolivar.
Ovviamente a scontrarsi con i quattro sopravvissuti troviamo “Il Demone Kandariano” suddiviso in tre classi (Necromancer, Puppeteer e Warlord), ogni classe a sua volta può reclutare diversi boss tra cui: Eligos, Evil Ash e Henrietta. Scelto il personaggio con il quale schierarsi, si entra in partita e lo scopo del giocatore è quello di esplorare lo scenario in cerca di armi per difendersi dalle orde di non morti. Una volta recuperato qualche arma è necessario cercare tre frammenti della mappa per individuare le pagine del Necronomicon e il Pugnale Kandariano, arma spiritica che consente di distruggere il male e completare la missione. La durata delle sessioni di gioco è variabile, va dai 15 minuti a un massimo di 30 minuti circa tutto è relativo alle abilità del giocatore e soprattutto della squadra.
L’esito della missione inoltre è influenzato anche dallo status del giocatore. Oltre a possedere la classica barra della salute, una volta svuotata il personaggio morirà, il giocatore deve tenere sotto controllo anche l’indicatore della paura. Questo indicatore una volta che raggiunge la soglia dello zero, permetterà al demone di prendere il giocatore sotto controllo e ferire o eliminare gli altri giocatori. Ovviamente questi indicatori possono essere potenziati in modo dinamico all’interno della sessione di gioco o in alternativa in modo permanente tramite il menù principale.
Il potenziamento di queste caratteristiche chiede dei punti abilità se vogliamo rendere permanente il potenziamento o dei oggetti unici, recuperabili all’interno delle mappe di gioco se vogliamo potenziare il personaggio temporaneamente. Chi non è intenzionato schierarsi con i sopravvissuti, può scegliere di utilizzare il “Demone Kandariano”. Il demone rispetto i sopravvissuti, si può muovere rapidamente all’interno della mappa di gioco e invocare mostri o boss da mandare contro la squadra avversaria. Ovviamente per fare tutto ciò è necessario recuperare l’energia magica sparsa per la mappa di gioco.
Durante le nostre sessioni abbiamo notato un leggero sbilanciamento a favore del mostro, ogni mostro offre abilità uniche e una volta caricate, possono stravolgere completamente il risultato della partita. In circa 20 match disputati con il mostro abbiamo fallito la missione una sola volta, la stessa cosa non si può dire per i Sopravvissuti, in 20 match solo una manciata siamo riusciti indenni e grazie all’ottima coordinazione della squadra.
Tra i vari difetti presenti, oltre all’eccessiva forza dei mostri troviamo il sistema di combattimento. La telecamera spesso e volentieri non segue il giocatore compenetrandosi all’interno di vari elementi dello scenario e il risultato durante il combattimento è totale confusione. Nonostante questi difetti “speriamo” risolvibili via patch, possiamo assicurare che le sessioni di gioco sono sempre state divertenti e mai frustranti, a patto che vengono giocate con altri giocatori. Evil Dead: The Game per far fronte alla penuria di giocatori online che può subentrare durante il corso di vita del gioco ha ben pensato d’inserire la possibilità di essere affiancati da bot.
L’idea è interessante e ben accetta per chi desidera giocare in modalità offline, peccato che l’IA dei Bot lascia un tantino a desiderare. Spesso ci troviamo dei compagni fermi immobili nelle texture o poco reattivi alle orde nemiche, minando un po’ l’esperienza multiplayer offline del titolo. Tra le altro modalità è presente una modalità single player, composta da cinque missioni che ripercorrono i momenti iconici dei film e della serie TV. Lo sviluppatore conferma che nel corso dei prossimi mesi, arriveranno altre missioni che vanno a espandere l’esperienza single player. Giocare queste modalità permette lo sblocco di personaggi del roster oltre a far pratica con il sistema di gioco. Evil Dead: The Game su console PlayStation 5, versione da noi provata, si difende molto bene, senza presentare i grossi problemi grafici evidenziati dall’utenza PC.
Il titolo su PlayStation 5 raggiunge i 60 FPS il tutto con una risoluzione 4K dinamica. Ogni elemento a schermo è ben realizzato e riprende a piene mani le atmosfere delle pellicole cinematografiche. La qualità complessiva è davvero buona, sicuramente lontana dalle produzioni tripla A, ma per quanto abbiamo visto il risultato a schermo è davvero buono. Ottimo il comparto sonoro, composto da battute e dialoghi in inglese da Bruce Campbell e da musiche ed effetti sonori fedeli all’atmosfera Evil Dead.
Evil Dead: The Game è un titolo multiplayer appagante e dall’ottima profondità, riesce immergere il giocatore all’interno delle atmosfere della saga horror cinematografica. Nonostante il titolo sia minato da alcuni bug, risolvibili con alcune patch, il titolo risulta godibile a patto che venga giocato assieme agli amici. Il lavoro svolto da Saber Interactive è ottimo e speriamo che venga supportato per lungo tempo.
Pro
- Coop appagante e interessante
- Fedele alla controparte cinematografica
- Assenza di microtransazioni
Contro
- La telecamera durante i combattimenti è mal gestita
- IA Bot da rivedere