Escape Doodland – Recensione
Immaginate di starvene tranquilli per i fatti vostri, quando all’improvviso un gigantesco e voracissimo mostro violaceo dallo sguardo poco intelligente compare all’orizzonte. Escape Doodland, del neonato studio polacco flukyMachine, ci mette proprio in questi, scomodissima, situazione.
La storia di Escape Doodland è, senza esagerazioni di sorta, tutta qui. Saremo chiamati a tentare di portare in salvo uno dei buffi abitanti del folle mondo di Doodland inseguito dal misterioso e inarrestabile kaiju viola. Per fare ciò, il nostro strambo beniamino si lancerà in una corsa a rotta di collo lungo dieci tremendi livelli a tema, fitti fitti di ostacoli e trappole mortali. Sempre tenendo conto del bestione famelico che avremo alle calcagna!
Morire lungo la via della salvezza è quindi facile, facilissimo. Per fortuna, in aiuto a questi buffi esserini verrà un potere immenso, un potere che ognuno di loro ha, nascosto proprio dentro (è il caso di dirlo) di se… Il potere delle scoregge! Avete letto benissimo, le scoregge! Si, perché per neutralizzare ostacoli, o evitarli in maniera rocambolesca, faremo ricorso solo ed esclusivamente ai nostri pestilenziali gas intestinali!
Escape Doodland si presenta come un bizzarro incrocio tra un classico gioco di platform a scorrimento in 2d e un frenetico running game.
Il nostro Doodle, così si chiamano gli abitanti di questo folle mondo, procederà velocemente verso destra, inseguito dalla mostruosa creatura o da qualche altra allucinante schifezza, mentre a noi toccherà farlo saltare oltre gli infiniti ostacoli o attivare le sue numerose e variegate forme di flatulenza, indispensabili per arrivare vivi alla fine del livello.
Ogni tipo di peto a vostra disposizione vi da un particolare boost, quale una grande accelerazione, la possibilità di saltare molto più in alto rispetto al normale o, particolarità più che mai da imparare a padroneggiare quanto prima, asfissiando il nostro inseguitore per un breve periodo, permettendoci di affrontare la fuga con un minimo di calma in più.
Naturalmente tutta questa nostra “forza interiore” va alimentata. Per questo, lungo il nostro cammino troveremo dei fagioli magici (e cos’altro, sennò!?) e altri oggetti bonus, come i fiammiferi in grado di incendiare i nostri peti, che ci permetteranno di continuare impunemente ad appestare l’aria con fragorose scoregge salvavita. Più fagioli guadagniamo, più potremo spendere nell’apposito store, così da poterci permettere nuove e incredibili forme di pirito intestinale e nuovi simpatici Doodles da controllare come personaggio principale. E alcuni sono proprio fuori di testa!
Il mondo di Escape Doodland è rappresentato interamente come se fosse disegnato su un block notes o una pagina di quaderno. Lo stile grafico e il design di livelli e personaggi fa venire subito alla mente gli scarabocchi svogliati che ognuno di noi faceva o fa tuttora, sul primo pezzo di carta disponibile durante una qualche noiosissima riunione o lezione di sorta. La resa stilistica è incredibile. Nella sua pur rozza semplicità, il feeling visivo di Escape Doodland funziona alla grande, così come il sonoro, buffo e delirante quanto basta.
A livello di giocabilità, ci troviamo di fronte a un classico titolo che non può, e neppure vuole, brillare di profondità, una sorta di scacciapensieri di extra lusso, a nostro avviso ideale sia per una partita veloce tra un lavoro e l’altro a PC, ma soprattutto per una piattaforma “dinamica” come Nintendo Switch. Un titolo super azzeccato quando abbiamo giusto quel quarto d’ora libero, magari fuori casa, che vogliamo impiegare in maniera divertente. Escape Doodland ha anche un altro, almeno secondo molti, enorme pregio che però, va detto, alimenta anche il suo peggior difetto: stiamo parlando di un titolo semplicissimo, ma estremamente impegnativo, alle volte anche troppo.
Già dal menù principale la cosa si intuisce, dato che le difficoltà selezionabili sono “Hard” e “Harder” (da sbloccare). Stop. Se molti potranno, giustamente essere stimolati da un alto livello di sfida, va detto che Escape Doodland in alcuni passaggi è davvero frustrante, punitivo e implacabile. Alcuni passaggi, neppure troppo rari, vi faranno bestemmiare duro per un bel po’ di tempo. Questo, unito alla scarsissima profondità del tutto, non aiuta di sicuro in termini di longevità e rigiocabilità.
Escape Doodland è un titolo molto interessante, visto anche il suo prezzo molto contenuto, ideale come “scacciapensieri hardcore” in grado di farci saltare, nel bene e nel male, i nervi per il livello di sfida. Peccato per dei passaggi davvero infernali e per la scarsa appetibilità sul lungo periodo ma, preso per quello che è, Escape Doodland si rivela davvero un’ottima scelta.
Pro
- Folle
- Sfida coinvolgente
- Immediato
Contro
- A tratti frustrante
- Scarsa longevità