Endless Ocean Luminous RECENSIONE | Il ritorno della serie subacquea

Quella di Endless Ocean è una serie poco conosciuta dalla maggior parte del pubblico, compreso dal sottoscritto. Eppure, sfruttando l’enorme base installata di Switch, Nintendo ha deciso di riportare questa serie in auge grazie al nuovo Endless Ocean Luminous, presentato nel Partner Showcase dello scorso febbraio fra lo stupore di tutti.

Un’estate che sta per arrivare, il piacere del mare che assapora la pelle e la sabbia che accarezza i piedi, tranne quando è rovente. Si riprendono le escursioni marine e si tuffa dalla navetta a ridosso delle scogliere, per un’immersione totale in acqua alla ricerca di grotte, flora e fauna da immortalare con la fotocamera subacquea.

Tale attività che adoro moltissimo fare durante le vacanze estive è alla base della filosofia pensata da Arika per la creazione di questa serie subacquea, nata nel lontano 2007 in epoca Nintendo Wii. Ti lasci abbandonare dal senso di scoperta e osservi ogni pesce e vegetale che noti nel corso della tua nuotata sott’acqua.

Dopo quasi 15 anni dall’ultima apparizione della serie con Endless Ocean 2: Avventure negli Abissi, questo terzo e nuovo capitolo sarà in grado di riconquistare il pubblico vecchio e portarsi con sé anche quello nuovo? Allora armatevi di pinne, maschera e bombola e tuffiamoci nelle acque cristalline di questa recensione!

Endless Ocean Luminous RECENSIONE | La nuova avventura subacquea

Nei panni di un sommozzatore da poco entrato in un gruppo di ricerca veniamo guidati da OceanIA, un’intelligenza artificiale che ci fornisce ogni istruzione sui comandi di gioco e ogni rapporto proveniente dal centro operativo, il quale grazie a noi può monitorare l’attuale situazione della zona marina su cui ci troviamo, il Mar Velato.

Si tratta di una regione oceanica soggetta a continui cambiamenti morfologici, a causa di diverse attività di origine naturale che mutano il paesaggio marino ogni volta che decidiamo di intraprendere una nuova immersione. In poche parole, non troviamo mai la stessa morfologia marina a ogni nuovo tuffo compiuto.

Proseguendo man mano la storia di Endless Ocean Luminous scopriamo che all’interno di un canyon sottomarino c’è un “corallo madre”, chiamato Corallo Primigenio, che ha bisogno di essere studiato e preservato il più possibile, in quanto riesce a tenere in perfetto equilibrio tutto il sistema naturale marino.

In Endless Ocean Luminous non c’è una vera e propria difficoltà di gioco e la storia funge da contorno allo scheletro principale dell’opera di Arika (gli stessi autori di Tekken 8 con Bandai Namco). All’inizio dobbiamo completare una serie di missioni a capitoli che c’inabissano pian piano in profondità, nella comprensione delle meccaniche di base di questa produzione.

Dopodiché, le missioni della storia assumono uno sfondo molto più narrativo, alternate ogni tanto da momenti di pura esplorazione. Ti svelo immediatamente una particolarità: se ti viene il pensiero di voler uscire dall’acqua, sappi che c’è una “barriera invisibile” che t’impedisce di farlo.

Per alcuni può essere una scelta di design che stona, ma somme alla mano è comprensibile per lo scopo principale del gioco.

A proposito di fauna, in Endless Ocean Luminous abbiamo oltre 500 specie di creature marine, che aspettano di essere scansionate e catalogate nella nostra raccolta. Ce ne sono di tutti i tipi, dai pesci abissali fino alle creature preistoriche che si crede siano estinte secoli fa. Per non parlare delle creature marine sconosciute che vedremo più nel dettaglio dopo.

Un mare da esplorare in altezza e in lunghezza

Come già accennato in apertura, Endless Ocean Luminous ci permette d’intraprendere un’avventura perennemente immersi nelle profondità del Mar Velato.

In continuità con i precedenti capitoli su Wii (ecco qui la recensione di Endless Ocean 2: Avventure negli Abissi), il gameplay rimane sempre al servizio dell’esplorazione e della scoperta di un oceano in continua mutazione.

Dopo aver completato le prime missioni della storia possiamo finalmente tuffarci, in piena autonomia, nei vasti fondali dell’oceano. Abbiamo un immenso spazio acquatico da visitare a piacimento, con fratture, pareti rocciose, rovine, relitti, grotte, ghiacci e ogni altro tipo di punto d’interesse che catturano senza dubbio la tua attenzione.

Se da una parte gli affamati e aspiranti sommozzatori si lasciano coinvolgere dai segreti dell’abisso del Mar Velato, dall’altra non bisogna perdere il filo d’Arianna al quale Endless Ocean Luminous, in linea con i suoi predecessori, punta maggiormente: la fauna che domina ogni centimetro quadrato di quell’acqua incontaminata.

La scansione delle creature si effettua tenendo premuto il tasto L fino a quando non appare un cerchio, che ti indica se ciò che hai identificato è una specie mai vista o già incontrata. Se è la prima volta che scopri una determinata specie, questa viene registrata in un catalogo con tutte le informazioni circa le sue caratteristiche importanti.

Tieni presente che le creature di qualsiasi specie conosciuta e non, a meno che non siano state scansionate in precedenza, ci danno modo di “assorbire” i residui di luce presenti nel loro corpo. Questi sono utili non solo ai fini della storia principale in correlazione al Corallo Primigenio, ma anche per aumentare il punteggio delle nostre immersioni.

Nonostante il sistema di gioco risulta solido e funzionale, alla lunga s’inizia ad avvertire un senso di ripetitività delle azioni compiute. Endless Ocean Luminous, infatti, non è nient’altro che un’esperienza esplorativa da vivere in relax.

Questo in qualche modo disincentiva la platea di pubblico più esigente sull’azione, e la progressione lenta e delicata può far stancare subito chi non è abituato a ritmi di gioco più contenuti.

Inoltre, non ti aspettare una grossa varietà delle attività che si possono svolgere sott’acqua. Ogni tanto può capitare d’imbattersi in alcuni enigmi ambientali rappresentati dai grossi dischi antichi facilmente individuabili sul fondale.

Ma a parte questo, l’esplorazione dell’oceano e la storia, in Endless Ocean Luminous non c’è nient’altro che si possa fare.

Creature di ogni salsa

Oltre 500 specie di creature sono presenti nell’immenso Mar Velato e sono divisi in varie categorie. Oltre alle creature standard abbiamo quelle di specie rara, riconoscibili per un colore o dettaglio diverso dal normale, quelle di dimensioni più piccoli o grandi nella media e infine quelle che emanano anomalie sotto forma di strani segnali biometrici.

Quest’ultime, in particolare, ci conducono verso un tipo di creatura speciale, classificata come una CMS (Creatura Marina Sconosciuta), ossia un tipo di animale marino mai analizzato dalla scienza.

Il centro operativo è particolarmente attratto da tali creature a tal punto da volerli approfondire più a fondo. Ragion per cui, imbattersi in simili animali può rivelarsi unico e soddisfacente.

Inoltre, Endless Ocean Luminous ha a disposizione la Modalità Foto, che ti dà modo di immortalare ambienti e creature salvandole in un album. Sarebbe carino farsi un selfie con una creatura preistorica o una CMS alle proprie spalle! O ancora più carino è farsi seguire dai pesci durante le nostre nuotate!

Punti immersione e livello sommozzatore

A proposito del punteggio menzionato in precedenza, questa meccanica aiuta a far salire il nostro livello in pieno sapore ruolistico. Il punteggio delle immersioni in Endless Ocean Luminous è stabilito attraverso quattro parametri: cooperazione, esplorazione, recupero oggetti e ricerca.

La cooperazione indica quanto hai seguito le istruzioni diramate dal centro operativo (rilevazione dei segnali biometrici anomali, incontro con le CMS) e quanto hai aiutato gli altri sommozzatori nelle rispettive ricerche tramite la comunicazione con le pose e l’utilizzo strategico di emoticon.

L’esplorazione tiene conto dello spazio marino che non hai ancora visitato durante l’attuale immersione e la quantità di luce che hai raccolto dalla scansione dei nuovi pesci (non le nuove specie). Il recupero oggetti è dato dalla somma dei punti di ogni oggetto trovato nell’immersione, a prescindere dalla rarità e qualità di questi.

Infine, la ricerca è determinata dall’identificazione delle creature di ogni tipologia (comuni, rare, taglie speciali e CMS), dalla prima registrazione delle specie nel catalogo e dalla percentuale di progresso d’identificazione.

In generale, se hai svolto un buon lavoro nella tua immersione, puoi anche guadagnare una medaglia in ognuno dei quattro parametri. Ovviamente, più punti ottieni, più livelli acquisisci una volta riemersi dal mare e più monete guadagni, le quali servono per acquistare le personalizzazioni per il tuo avatar.

La tavola dei misteri e gli obiettivi di Endless Ocean Luminous

Ad aumentare la longevità di Endless Ocean Luminous ci sono gli obiettivi e la tavola dei misteri, quest’ultima ottenibile tramite la storia. Entrambi verranno incontro agli amanti del completismo estremo, a coloro che con pazienza vorrebbero terminare il titolo al 100%.

La tavola dei misteri è forse l’elemento più interessante presente nel gioco. In lungo e in largo, nelle profondità del mare, può capitare che essa s’illumina quando raccogliamo un oggetto molto raro, leggiamo alcuni estratti di racconti su delle tavole di pietra e in altre situazioni.

Ogni volta che succede questo, si sblocca una delle 99 caselle che compongono la tavola, dove pian piano apparirà più distintamente l’immagine scolpita sull’oggetto. Ciò non conferisce particolari vantaggi sul gameplay, ma se non altro è un modo simpatico per incentivare l’esplorazione.

In ugual misura alla tavola dei misteri, anche gli obiettivi estendono ulteriormente la durata di Endless Ocean Luminous. L’unica differenza è che, salvo eccezioni, questi ti dicono da subito cosa devi fare. Una volta completato un obiettivo, puoi ottenere una sorta di “titolo identificativo” per il tuo profilo di gioco.

Endless Ocean Luminous in parte anche MMO

Ultimo ma non meno importante, Endless Ocean Luminous permette di vivere le immersioni sia da soli che in compagnia dei nostri amici e di altre persone esterne. In una stessa “stanza” possono esserci fino a un massimo di 30 persone, tutti ben equipaggiati e pronti per inabissarsi nei fondali del Mar Velato.

Oltre a visitare l’ambiente, i giocatori e giocatrici nella stanza possono condividere con gli altri le specie di creature incontrate, segnalare con le emoticon i pesci da tenere sotto osservazione e scambiarsi i saluti utilizzando le varie pose a disposizione.

Un abisso tecnicamente buono

Nonostante gli anni di Nintendo Switch, il comparto grafico di Endless Ocean Luminous è molto apprezzabile sia in dock che in portabilità.

L’effetto della “nebbia” realizzato nel gioco, che di norma nelle immersioni vediamo a distanza a causa della torbidità dell’acqua e che si dissipa avanzando verso una specifica direzione, è molto autentico.

Le creature marine, comprese le CMS, appaiono nel complesso ben curate e dettagliate.

Anche l’illuminazione generale e l’impianto sonoro sono realizzati bene. Il cambio dinamico dell’intensità di luce che si verifica quando saliamo/scendiamo di quota, così come la propagazione dei suoni ambientali che muta al variare della profondità, è quanto di più fedele alla realtà.

Un buon lavoro è stato svolto anche per le musiche, tanto delicate quanto contestuali per la tipologia di gioco. Di tanto in tanto accompagnano l’esplorazione come se fosse una calda tisana bevuta in pieno inverno, emettendo una sensazione di rilassatezza che spoglia la mente da ogni frenesia accumulata nel corso della giornata.

Quanto ai fotogrammi, Endless Ocean Luminous viaggia sui 30 FPS generalmente stabili per la maggior parte del tempo. Durante la prova non ho riscontrato alcun tipo di bug eclatante che andasse a compromettere la giocabilità del titolo.

Si può notare giusto una leggera compenetrazione delle pinne del sommozzatore quando è vicino al terreno, tuttavia nulla di tanto grave.

Se giocato in portabilità con le cuffie alle orecchie, personalmente Endless Ocean Luminous acquisisce un potenziale maggiore rispetto al dock, al di là che perde dal punto di vista della risoluzione.

Un gioco che si presta bene alle sessioni “mordi e fuggi”, le cui musiche e i suoni marini riescono ad alleggerire la testa senza troppi problemi.

Conclusioni della recensione di Endless Ocean Luminous

Endless Ocean Luminous è la classica esperienza da vivere senza pensieri, quando si vuole dedicare qualche oretta a un titolo meno impegnativo.

Il cuore del gameplay, in linea con i predecessori, rimane l’esplorazione sottomarina di un oceano, arricchita da qualche interessante novità che ne allunga la longevità e amplifica il senso di scoperta.

Al netto di una ripetitività del gameplay e di una poca varietà delle attività da fare, il terzo capitolo della serie subacquea di Arika rimane un gioco perfetto per coloro che amano esplorare la natura o per chi, per incapacità di nuotare, vorrebbe tanto osservare con i suoi occhi un ambiente spesso ignorato da molti di noi.

C’è un intero mondo vivo sommerso nell’oceano. Tantissima flora e fauna che possono arricchire la personale conoscenza scientifica e, chissà, accendere improvvisamente lo spirito avventuriero che è in noi.

Guardalo così Endless Ocean Luminous, senza paragonarlo agli altri giochi, e vedrai che il suo principale compito lo svolge magnificamente bene.