Edgar – Bokbok in Boulzac: Recensione
Edgar – Bokbok in Boulzac è un’avventura grafica in ambiente 2d, realizzato da La Poule Noire con il motore grafico Unity, di breve durata. Disponibile solo in lingua inglese e francese, è possibile giocarlci attualmente su Steam.
L’intento, la trama e i personaggi
L’intento di Edgar – Bokbok in Boulzac è quello di far divertire puramente l’utente attraverso la comicità. La trama stessa esprime questo carattere: il giocatore interpreta Edgar, inizialmente emarginato nel suo rifugio nella foresta, ma in seguito costretto ad andare nella città di Boulzac, dove accadono cose decisamente bizzarre. Edgar non è da solo, ma assieme alla sua gallina BokBok.
Tra un perfetto tempo comico e l’altro, l’obbiettivo principale è quello di trovare a tutti i costi un pezzo di ricambio per la macchina. Questo serve a coltivare letteralmente la vera passione del protagonista: le zucche del suo rifugio. Tra i vari edifici e vie delle città, si celano infatti personaggi strani e bizzarri che aiuteranno Edgar – in un modo o nell’altro – nel suo intento. Ne è un esempio Marguerite, una di quelle nonnette sprint che per qualche ragione è solita giocare ai videogames ed è padrona di un gatto alquanto snob (il quale mangia solo cibo sopraffino), ma che soprattutto si diletta a fare cosplay. Ma lo sviluppo della trama non è così banale, perché a Boulzac durante la notte avvengono eventi alquanto strani che hanno effetto sui cittadini, che il giocatore dovrà svelare.
La grafica e l’identità
Per quanto riguarda il comparto grafico, si può notare dalle immagini di gioco che l’ambiente 2d è composto da disegni volutamente squadrati e con linee dure, le quali portano a forme ripetitive e identificano quello che è il semplice – ma non minimale – stile del gioco. Infatti possedere tale stile non è un qualcosa di negativo per un titolo del genere, perché quanto detto comporta che il gioco abbia una sua vera e propria identità. Questo fa sì che il senso comico dell’esperienza sia notevolmente incrementato.
Il gameplay e la sua semplicità
Quello che potrebbe sembrare un videogioco del classico genere punta e clicca (per intenderci: come Monkey Island o The Wardrobe) in realtà è molto più semplificato di quel che sembra. Oltre al movimento anche tutte le interazioni come i dialoghi, la raccolta di oggetti, così come il loro posizionamento e utilizzo, sono gestite con un singolo tasto. Inoltre, tutti gli oggetti che verranno aggiunti all’inventario non dovranno essere selezionati al fine di compiere la loro funzione, perché tutto avverrà in modo automatico. È ormai chiaro che l’utilizzo del mouse si limita solamente a far vedere quali oggetti si posseggono nell’inventario, ed è per questo che non possiamo etichettare il titolo esclusivamente come puro punto e clicca.
Tuttavia ciò non dispiace, in quanto questo suo essere un’avventura grafica semplicissima rende il gioco alla portata di tutti. Lo si potrebbe anche regalare a un ragazzino di tenera età come primissimo approccio al mondo dei videogiochi, se non fosse per il fatto che attualmente manca la traduzione in lingua italiana e il vocabolario inglese utilizzato nei dialoghi risulta essere parecchio specifico.
Il comparto audio
Svariate volte provando titoli di natura indie ci siamo trovati di fronte a musiche e suoni siano tutti sbagliati (ad esempio il suono per raccogliere un oggetto potrebbe risultare a volume più alto di quello dei passi del giocatore), ma non è questo il caso. Tutte le musiche e tutti i suoni sono perfettamente contestualizzati e coerenti non solo con l’ambientazione in cui si trova Edgar ma anche differenziati in base alla situazione. L’unica mancanza – e nemmeno tanto importante – è però la possibilità di gestire le opzioni audio in modo personalizzato. Come si trova in generale per la maggior parte dei videogiochi .
Edgar – Bokbok in Boulzac è uno di quei videogiochi che dimostra perfettamente che non è necessario sviluppare un titolo di lunga durata, vasto, o inutilmente esagerato affinché sia godibile. Decisamente da provare, anche per il prezzo più che onesto con il quale si propone. Peccato solo per la scarsa longevità e per l’estrema semplicità, che farà storcere il naso ai fan più accaniti delle (difficili) avventure punta e clicca di una volta.
Pro
- Comico e divertente
- Adatto a tutti
Contro
- Potrebbe risultare troppo semplice per alcuni giocatori
- Longevità molto scarsa