Eat Them! – Recensione Eat Them!
Eat Them!, esclusiva PS3 prodotta da FluffyLogic, è a tutti gli effetti l’erede spirituale di Rampage: per chi non lo sapesse, la serie in questione si è sempre basata sul seminare morte e distruzione nelle più importanti metropoli terrestri, conducendo mostri tanto giganteschi quanto improbabili in giro per arene più o meno vaste; se con i primi episodi l’obbiettivo centrato era se non altro quello di divertire, fu il passaggio al simil-3D ad avvertire la serie che era il tempo di farsi da parte, che non era più possibile soprassedere su di una qualità realizzativa discutibile in nome del divertimento ormai venuto meno a causa di un concept trito e ritrito. Eat Them! si carica dunque sulle spalle le aspettative di un pubblico tanto di nicchia quanto nostalgico, e prova a rilanciare morte e distruzione in salsa umoristica sulle nostre console: ce la farà a sopperire ai difetti storici del suo progenitore?
Crea Un Mostro
La prima cosa che verremo chiamati a fare sarà quella di creare un mostro: personalizzando le varie parti del corpo, inizialmente disponibili in quantità e qualità piuttosto limitate ma destinate entrambe a crescere sostanziosamente, potremo dar vita al nostro primo aberrante alter-ego. Vero punto di forza della produzione risiede proprio nella possibilità di sperimentare con le varie combinazioni di arti da aggregare al modello grezzo del nostro soggetto, prediligendo la velocità piuttosto che alla paura che possiamo incutere, il risparmio di energia da utilizzare (e da riempire a suon di snack umani) piuttosto che al potere distruttivo del colosso che guideremo, e contribuisce ad aggiungere un’inaspettata componente strategica; affrontando la modalità principale saremo difatti chiamati a prendere parte a missioni di vario genere: si va dalla distruzione indiscriminata di città ben realizzate e la cui demolizione risulterà raramente insoddisfacente, a corse contro il tempo per raggiungere determinati checkpoint, rendendo difatti essenziale la costruzione di un mostro bilanciato, o di più mostri fortemente diversificati e adattabili ai vari requisiti da soddisfare.
Il potente editor a nostra disposizione ci permetterà di modificare praticamente ogni cosa riguardante la nostra creatura
Come se la capacità d’influenzare profondamente la tipologia di azione non bastasse, l’editor permette anche di modificare le mosse delle nostre creature: ecco dunque che un essere dotato di fauci simil-tirannosauriche può sputare conati di lava piuttosto che emettere potenti urli per paralizzare le unità nemiche circostanti, o che dei martelli giganti al posto delle braccia permettono demolizioni ben più devastanti di pinze perfette per afferrare le prede umane e rifocillarsi di energia utile per continuare a distruggere.
Parlando di azione vera e propria, Eat Them! fa sfoggio di un sistema di controllo invero piuttosto macchinoso, sulle prime piuttosto scomodo, in virtù soprattutto di una telecamera non proprio user-friendly, e di un sistema di lock-on piuttosto discutibile. Anche la sensazione di potenza trasmessaci dalle nostre prime creazioni non sarà grande cosa, ma fortunatamente con il progredire della modalità principale e lo sblocco di nuove membra la situazione andrà migliorando. Dispiace inoltre notare come le azioni intraprendibili siano relativamente poco numerose, e che l’interazione con gli scenari, per quanto essi siano interamente distruttibili, sia parzialmente rovinata da un rilevamento delle collisioni non propriamente esemplare.
La barra in alto a destra rappresenta l’energia a nostra disposizione: quando si esaurisce, la partita termina
Comics
Malgrado i difetti appena citati, il lavoro di FluffyLogic si rivela divertente e svolto con meticolosa cura per i particolari: l’originale stile grafico adottato, un cel-shading misto a puro 3D, si rivela una scelta vincente, specie grazie ad una realizzazione di primo piano che ci farà sentire come se fossimo realmente dentro un fumetto degli anni ’70.
Anche la scelta delle musiche, tutte d’impronta rockeggiante, si rivela convincente: le tracce che ci accompagneranno lungo il cammino della distruzione che intendiamo seminare saranno ben selezionate e caricanti, oltre che orecchiabili anche per i non-amanti del genere, vista la poca enfasi sul martellamento sonoro a tanti antipatica ed ascoltata in molti altri titoli.
Nulla da dire riguardo la longevità: ad una campagna dalla durata più che onesta si somma una divertente modalità online, purtroppo turbata da saltuari lag (comunque nulla d’improponibile), in cui competere o cooperare con altri giocatori intenti a distruggere a più non posso.
La distruzione che si può seminare una volta sbloccate le giuste aggiunte per il nostro mostro è veramente soddisfacente
Mangiali!
Eat Them! si conferma un prodotto onesto e divertente, in grado di fare sicuramente la gioia di chi ama giocare alla ricerca del punteggio più alto ed in nome del divertimento nella sua forma più pura e semplice: quella della distruzione indiscriminata. Ad aggiungere valore all’offerta ci pensano un editor estremamente completo e flessibile ed un prezzo più che adeguato al livello complessivo dell’opera. Dispiace notare come piccole imperfezioni a livello di gameplay ne rovinino parzialmente il giudizio finale, specie a causa di una telecamera piuttosto scomoda e di una certa macchinosità nei movimenti dei mostri. Se volete passare qualche ora di divertimento senza pensieri ma comunque discretamente impegnativo, magari con amici online, Eat Them! è il gioco per voi; tuttavia, guardatevi bene dall’aspettarvi un capolavoro: le meccaniche limitate di un genere tanto di nicchia busseranno prima o dopo alla porta della noia. Fino ad allora, divertitevi a seminare quanto più caos possibile.