EA Sports UFC 2 – Recensione
Fra il novero dei numerosi titoli dedicati al genere sportivo, quelli degli sport da combattimento hanno sempre il loro grande fascino: rappresentano un ritorno alle origini, a quando la lotta libera era una disciplina onorevole e uno degli eventi più attesi anche durante le Olimpiadi o in ogni manifestazione sportiva. Tra questi quello dedicato all’UFC è sicuramente uno dei fiori all’occhiello di Electronic Arts. Il primo capitolo di questa serie è servito a dare una base solida su cui costruire il seguito. Un titolo quasi perfetto che racchiude il meglio che il mondo UFC può offrire agli sportivi che seguono la federazione.
Alla ricerca del titolo
Come in ogni titolo sportivo che si rispetti un ruolo fondamentale viene dato alla modalità carriera, che in UFC 2 resta tuttavia abbastanza piatta e e non riesce a dare il senso di scalata da esordiente a campione UFC. Una volta iniziata la carriera dovremo creare il nostro alter ego, scegliendone nome, nazionalità, fisico, stile di combattimento e anche il vestiario. Verremo quindi subito catapultati all’interno dell’Ottagono, in un combattimento iniziale, che una volta concluso ci permetterà di scegliere a quale squadra unirci. Assegnati a una squadra dovremo affrontare un torneo a eliminazione diretta, che una volta vinto ci darà l’accesso ai professionisti in cui iniziare la scalata verso il titolo UFC, in una lunga serie di combattimenti con gli altri contendenti. Ogni incontro viene intervallato dagli allenamenti in palestra che ci insegneranno le basi del combattimento, divisi fra attacchi diretti, prese in clinch e attacchi a terra che una volta completati aumenteranno determinate statistiche. Alla lunga gli allenamenti risultano noiosi e ripetitivi, ma in questo ci viene in aiuto la possibilità di simularli, riprendendo il punteggio più alto ottenuto e aumentando quindi in automatico le statistiche. Le varie battaglie sull’Ottagono inoltre ci daranno i punti esperienza che ci serviranno ad aumentare determinate perk che vengono a loro volta divise in fisico, lotta a terra e attacchi diretti, utili per apprendere nuove mosse e potenziare il nostro lottatore. Il sistema di crescita del personaggio è sicuramente studiato bene, quello che manca alla modalità carriera tuttavia è una storia, la creazione di rivalità, le conferenze stampa e la cerimonia del peso, tutto quello che fa da contorno alle sfide in UFC.
Altra grande novità è la modalità Ultimate Team ripresa dalle altre creazioni di Electronic Arts. Con la possibilità di creare il nostro roster di cinque lottatori, ognuno con la sua classe di peso e il suo stile di combattimento, e fargli affrontare battaglie offline e online con altri giocatori. Combattere incontri e vincere, ci servirà a fare salire il punteggio della nostra squadra, oltre a darci i crediti con cui comprare i pacchetti delle carte. Ogni pacchetto viene diviso fra categorie di peso, alcuni dei quali universali, contenenti oggetti per migliorare i nostri lottatori. Queste carte avranno ovviamente diversi gradi di rarità e ci serviranno ad aumentare una determinata statistica, o ancora potenziare una perk da assegnare, o ottenere dei bonus. Ogni incontro vinto ci permetterà di scalare la graduatoria e accedere a quella successiva oltre che agli incontri per il titolo.
Un lavoro tecnicamente eccellente
Diciamolo senza avere dubbi. UFC 2 è uno spettacolo per tutti gli amanti delle Arti Marziali Miste, in un complesso gioco di suoni e di luci, entrare sull’Ottagono è un’esperienza realizzata con stile. Con un roster di oltre 250 lottatori, di cui alcuni in versioni differenti, si ha da subito la sensazione del lavoro svolto da Electronic Arts. Ogni combattente è rappresentato alla perfezione, sia nella fisica di movimenti all’interno dell’Ottagono, sia nello stile di combattimento, che varia dalla boxe, al kickboxing fino a giungere alle arti come il Jiu Jitsu. Da questi stili deriva il grande successo del titolo, ogni incontro è infatti come una partita a risiko, in cui la strategia la fa da padrone, riuscire a comprendere lo stile dell’avversario per adattarlo al nostro diventa quindi fondamentale per cercare di contrastare ogni attacco del rivale e superare le sue difese. La fisicità degli attacchi, la potenza dei colpi, riescono a dare un senso di realismo che a tratti ci fa sembrare di assistere a un vero incontro.
Da un lato questo basterebbe a definire UFC 2 tecnicamente il migliore titolo realizzato, se non fosse che apprendere il sistema dei controlli è a tratti frustrante, e che serve dedicarci molto tempo per riuscire a comprendere a fondo il sistema di combattimento. Ai semplici colpi che vanno portati al nostro avversario, con l’ausilio dei quattro tasti divisi tra pugni e calci a loro volta divisi tra colpi al corpo e colpi avanzati, va ad aggiungersi un complesso sistema di clinch e di prese a terra. Un sistema studiato con dovizia in ogni particolare e che potremo attivare con la levetta destra una volta afferrato il nostro rivale, che ci permetterà di buttarlo a terra o ancora di sottometterlo, e che per essere appreso a pieno in ogni dettaglio ha bisogno di tanto tempo da dedicarci. UFC 2 non è un titolo adatto ai videogiocatori casuali.
Certo anche in questo lo studio di sviluppo ha studiato una modalità ad hoc chiamata Knockout, in cui ci limiteremo ai semplici pugni e calci come un classico picchiaduro, senza dovere pensare a tattiche o a come atterrare il nostro avversario, una modalità semplice in cui per vincere ci basta solo colpire il rivale.
Il miglioramento più grande come vi abbiamo anticipato è quello del sistema di combattimento. Un sistema fluido rodato, con il passaggio da una fase corpo a corpo a una fase a terra che non risente di movimenti legnosi, e che ci permette di effettuare le contromosse giuste a ogni attacco. Difenderci e attaccare inoltre consumerà la stamina rendendo sempre meno efficaci le nostre difese e i nostri attacchi. Il ritmo degli incontri cambia continuamente, da attacchi rapidi a fasi di studio, riesce a rendere al meglio quello che è effettivamente un incontro UFC. Una chiosa va doverosa a una grafica ricca di numerosi dettagli, come il vestiario degli atleti piuttosto che lo stile di esultanza, e a un sistema di illuminazione strabiliante. UFC 2 in questo senso risulta eccellente.