Dynasty Warriors Origins Recensione

Recensito su PlayStation 5

dynasty warrrios protagonista

Il più famoso tra i giochi del genere Musou è tornato sul campo di battaglia: Dynasty Warriors Origins, un nuovo capitolo grutto della consolidata collaborazione tra il team di sviluppo Omega Force e Koei Tecmo.

Ma non è tutto, torna in prima linea anche colui che per primo ebbe l’intuizione di trasportare il romanzo dei Tre Regni nel mondo videoludico, dando forma al gioco così come lo conosciamo oggi. Parlo di Tomohiko Sho, figura storica nello sviluppo della saga di Dynasty Warrios, che ha contribuito alla realizzazione dei capitoli dal primo al sesto.

Dynasty Warrios Origins Recensione il Romanzo dei Tre Regni

“Sesto anno dell’era Guanghe (183 d.C.)… Oltre 150 anni dopo la fondazione della dinastia degli Han Orientali…”

Il romanzo su cui si basa Dynasty Warriors racconta gli eventi degli ultimi anni della dinastia Han, durante il periodo dei Tre Regni (169 d.C. – 280 d.C.), culminando con la riunificazione della Cina. Considerato uno dei capolavori della letteratura classica cinese, il romanzo è stato scritto nel XIV secolo da Luo Guanzhong.

Con Dynasty Warriors Origins si torna alle radici della storia, ambientata in una terra devastata dalla carestia causata dalla siccità. A peggiorare la situazione vi era l’indifferenza del governo nei confronti della popolazione. Questo clima di sofferenza e disperazione portò rapidamente a una ribellione di massa, con centinaia di migliaia di contadini che si sollevarono contro il governo.

la ribellione dei turbanti gialli
L’inizio della fine

Ha così origine quella che passò alla storia come la “Ribellione dei Turbanti Gialli”, nome derivato dai turbanti gialli indossati dai ribelli come simbolo di appartenenza. A guidare questa rivolta fu Zhang Jiao, figura carismatica che ricoprì il doppio ruolo di leader spirituale e stratega militare. La ribellione segnò l’inizio del declino della dinastia Han.

Ed è qui che inizia la nostra storia: ci ritroviamo nel mezzo di una battaglia al fianco dei Turbanti Gialli, in lotta contro il governo. Vestiamo i panni di un giovane artista marziale privo di memoria, che viene catapultato negli eventi che porteranno allo scontro tra tre fazioni: quella del potente generale Cao Cao, della fiera Tigre di Jingdong Sun Jian e del giovane e promettente Liu Bei, ciascuno determinato a forgiare il proprio destino in un paese in pieno tumulto.

liu bei
Un giovanissimo Liu Bei con i suoi fratelli

Scopriremo presto il nostro vero ruolo nel mondo. Intepreteremo un giovane Guardiano della pace, un membro di un ristretto ordine di guerrieri devoti alla causa della pace. Agiscono nell’ombra, lasciando che la storia non riporti mai il loro nome. Il nostro compito sarà quello di prendere parte ai conflitti del paese per riportarlo alla pace e alla prosperità, trovando colui che sarà degno di governare l’impero.

Il Musou è tornato sul campo di battaglia

“Tre uomini bastano per sconfiggere un’armata, se il cielo è dalla loro parte.”

Il genere Musou ha origine proprio con la saga di Dynasty Warriors. Partendo dal concetto base dell’Hack-and-Slash, il genere si distingue per l’uso di vasti campi di battaglia, dove ci troviamo ad affrontare non una manciata di nemici, ma centinai, se non migliaia, di avversari fra noi e l’obiettivo.

L’approccio adottato in Dynasty Warriors Origins per rinnovare il genere si distingue da quello di altri titoli, come il recente Persona 5 Strikers. Mentre quest’ultimo tende ad avvicinarsi al genere action, con un focus su meccaniche più dinamiche, DWO rimane cerca di rimanere più fedele alle sue radici esplorando su altre direzioni.

Nonostante tutto, non mancano meccaniche che strizzano l’occhio al genere action. Tra queste le parate e le schivate perfette, che consentono di ottenere grandi vantaggi durante il combattimento. Tuttavia, una caratteristica assente è la possibilità di cambiare rapidamente arma durante lo scontro, limitando così la varietà di azioni possibili in combattimento.

dynasty warriors origins comandi spada
Lista dei comandi base per la Spada

Gli obiettivi delle missioni possono variare. In alcuni casi, dovremo conquistare un certo numero di basi nemiche, in altro proteggere e scortare un personaggio attraverso il campo di battaglia per garantirne la fuga. Potremmo dover assediare castelli o, come spesso accade, affrontare e distruggere l’esercito nemico guidato da un generale specifico, ti voglio bene Lu Bu.

Uno dei parametri chiave durante le battaglie è il morale. Più alto sarà il morale delle nostre truppe, maggiore sarà la lora forza in combattimento. Il morale può essere incrementato sconfiggendo generali, conquistando basi nemiche o vincendo duelli.

Se il gioco si basasse solo su questi elementi, però, rischierebbe di diventare monotono, proponendo un ciclo di gioco ripetitivo che spesso ha penalizzato altri titoli dello stesso genere. Tuttavia, Dynasty Warriors Origins, forte di quasi 30 anni di esperienza, ha introdotto diverse meccaniche per rendere l’esperienza di gioco più varia e coinvolgente possibile.

dynasty warrrios origins uno contro uno
Ti sfido a duello!

Ad esempio, con il progredire della storia, avremo accesso a unità personali a cui è possibile impartire ordini strategici. Tra le opzioni disponibili, potremo scegliere di bersagliare un’area con una pioggia di frecce oppure ordinare una carica a cavallo contro una porzione specifica dell’esercito nemico. Usare queste tattiche in modo corretto permette di ottenere risultati devastanti, spesso decisivi per distruggere le linee avversarie.

Una delle meccaniche più intriganti del gioco è quella dei duelli. In alcune circostanze, è possibile sfidare un generale nemico in un combattimento uno contro uno, con i soldati di entrambi gli schieramenti che formano un cerchio umano attorno ai due contendenti, creando così un’arena nel bel mezzo del campo di battaglia. Vincere un duello da una bella soddisfazione personale, ma incrementa significativamente il morale delle truppe, doppio guadagno.

dynasty warriors morale
Conquista e sconfiggi i nemici!

Ogni capitolo del  gioco introduce meccaniche uniche per differenziarsi dagli altri, cercando di mantenere l’esperienza sempre fresca e stimolante. Ad esempio, lo stile delle boss fight varia di capitolo in capitolo. O Ancora nel primo capitolo sarà necessario distruggere degli incensieri per poter affrontare gli eserciti nemici, mentre in altri capitoli ci si concentrerà sui duelli o sull’evitare trappole disseminate sulla mappa.

Per orientarsi sul campo di battaglia e scoprire come procedere, il nostro protagonista dispone di una particolare abilità chiamata “Occhi dell’Ucello Sacro”. Questa meccanica, consente di esaminare tutto ciò che rientra nel campo visivo, rivelando informazioni cruciali per ribaltare la battaglia.

Armi, Tecniche e progressione su Dynasty Warriors Origins

“Con una sola spazzata della sua lama, mille nemici tremavano.”

Le armi a nostra disposizione sono sette: spada, lancia, guanti, chakram, podao, bastone, doppia picca, picca e lama curva. Ogni arma offre un set di tecniche utilizzabile in battaglia, così da personalizzare lo stile di combattimento. Possiamo equipaggiare fino a quattro abilità, scegliendo tra quelle specifiche dell’arma e alcune generiche legate al personaggio.

Utilizzare tutte le armi disponibili è essenziale per lo sviluppo del personaggio. Il sistema di progressione si basa infatti sulla competenza nell’uso delle armi. Ogni determinato numero di nemici sconfitti con un’arma incrementa il livello di competenza con essa, e il raggiungimento di nuovi livelli di competenza contribuisce a far salire il rango del personaggio.

dynasty wearriors level up
Allenamento, allenamento, allenamento

Un rango più comporta diversi vantaggi: l’aumento delle statistiche di base come forza, difesa e salute, oltre che a sbloccare nuovi alberi di abilità. Questi includono sia abilità attive che aumenti di caratteristica, che possono essere sbloccate utilizzando i punti abilità guadagnati completando le missioni secondarie o vincendo le battaglie.

Il sistema della mappa del mondo

“Le acque del Fiume Azzurro scorrono in eterno, portando via le storie degli eroi del passato.”

Tra una battaglia e l’altra, ci troveremo ad esplorare una mappa del mondo, necessaria per spostarci da una parte all’atra del regno e accedere alle varie missioni. La mapap rappresenta in maniera piuttosto accurata il mondo dei Tre Regni. Durante i nostri viaggi, potremo inbatterci in vari eventi e, visitando le città, accedere alla locanda o ai negozi per comprare armi e oggetti.

Le attività disponibili sulla mappa del mondo sono molteplici. Ad esempio, è possibile affrontare schermaglio: sessioni di battaglia casuali, più o meno lunghe, utili sia per allenarsi sia per ottnere risorse o equipaggiamenti. Queste schermaglio ricordano in qualche modo gli incontri casuali tipici dei JRPG.

Dynasty Warriors Origins world map
Un po’ di aria fresca tra una battaglia e l’altra

Viaggiando, noteremo anche risorse sparse da raccogliere. Inizialmente si tratta solo di pietre utili per potenziare le gemme, ma avanzando nel gioco si aggiungeranno erbe preziose, che possono essere utilizzate come oggetti in battaglia. Tuttavia, questa meccanica risulta piuttosto basilare e poco sviluppata.

Visitando le città, potremo accedere ai negozi di armi e oggetti, che si aggiornano man mano che la storia progredisce. Alcune città offriranno armi esclusive non disponibili altrove, incentivando l’esplorazione. Inoltre, solo dalla città sarà possibile accedere ai nostri alloggi, dove avremo a disposizione diverse opzioni.

Durante i viaggi, incontreremo spesso personaggi con cui interagire. Questi incontri possono attivare vari eventi. Talvolta si tratta di semplici conversazioni che servono a rafforzare i legami, mentre altre volte ci verranno assegnate missioni secondarie o obiettivi specifici da completare in battaglia.

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Il capo dei Turbanti Gialli

Gli obiettivi includono azioni particolari da compiere durante le battaglie, come sconfiggere nemici usando tecniche di una specifica arma, attivare tattiche, vincere duelli, evitare trappole e molto altro. Portare a termine questi obiettivi consente di ottenere punti abilità.

Gli alloggi e le sue funzioni

“Un esercito stanco non può combattere bene; è essenziale concedere riposo alle truppe prima di una grande battaglia.”

Non essendo necessario riposare tra una battaglia e l’altra, la funzione degli alloggi assume un ruolo diverso, diventando un piccolo centro di controllo per gestire vari aspetti del gioco. Tra le opzioni disponibili, troviamo le lettere: leggendo la corrispondenza, non solo si amplia la lore del gioco, ma si possono ottenere ricompense e sbloccare missioni secondarie.

Un’altra funzione chiave degli alloggi è il miglioramento delle gemme, oggetti fondamentali che offrono potenti bonus in battaglia. Le gemme possono, ad esempio, aumentare la portata delle armi, incrementare i danni inflitti, permettere il recupero di punti vita o parare automaticamente gli attacchi di un ufficiale nemico. Tuttavia, è possibile equipaggiarne solo una per volta.

locanda
Controlliamo a che punto siamo

Attraverso le sezioni Storia e Registrazioni, è possibile rivedere tutte le cinematiche già sbloccate e monitorare i progressi della campagna principale e delle attività secondarie. Qui troveremo informazioni sullo stato dei legami con altri personaggi, sugli oggetti raccolti, sulle missioni completate e su molti altri aspetti del gioco.

Infine, gli alloggi offrono un riepilogo dettagliato delle statistiche di gioco. Potremo consultare il numero totale di nemici eliminati, ufficiali sconfitti, abilità Musou utilizzate, parate e schivate perfette effettuate, e molti altri dati. Questo livello di dettaglio aggiunge un ulteriore elemento di coinvolgimento per i giocatori che, come me, amano monitorare le proprie performance.

Personaggi e legami

“Noi non chiediamo di nascere nello stesso giorno, noi chiediamo di morire nello stesso anno, stesso mese e stesso giorno.”

La quantità di personaggi presenti in Dynasty Warriors Origins è quasi vertiginosa. Non nego che, durante i dialoghi, mi sia capitato di sentirmi un po’ smarrito quando veniva nominato qualcuno. Tuttavia, molti dei nomi appartengono a figure troppo celebri nella saga per non ricordare chi siano.

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Il signore della guerra

Tra questi spicca il leggendario Lu Bu, conosciuto come il Generale Volante e considerato il più grande guerriero della storia cinese, o il tirannico Dong Zhuo, consigliere dell’imperatore. Ma incontreremo (o scoprirai per la prima volta, se questo è il tuo primo Dynasty Warriors) anche figure iconiche come Xiahou Dun, Guo Jia e Zhang Liao, fedeli al generale Cao Cao. Dalla fazione di Sun Jian, troviamo la determinata Sun Shangxiang, mentre tra gli alleati di Liu Bei spiccano i celebri Guan Yu e Zhang Fei.

Questi sono solo alcuni dei tanti personaggi di Dynasty Warriors Origins con cui dovremo interagire durante la storia. Sebbene spesso siano nostri alleati, il destino li porterà talvolta a schierarsi dall’altro lato del campo di battaglia. Con tutti, tuttavia, costruiremo legami indissolubili.

famiglia sun
La fazione dei Sun

I legami sono una delle meccaniche di gioco da cui verremo ricompensati con utili bonus. Viaggiando per il mondo, in momenti specifici della storia, sarà possibile incontrare gran parte dei personaggi principali per dialogare con loro o completare piccole missioni.

Aumentare il livello dei legami con tutti i personaggi non è un’impresa semplice. Questo obiettivo richiederà di rigiocare il gioco più volte, esplorando percorsi narrativi diversi o recuperando dialoghi persi durante il primo completamento della storia. Fortunatamente, tutti i dialoghi e lo stato di avanzamento dei legami possono essere consultati in qualsiasi momento presso gli alloggi.

Tante le scelte in gioco ma poche veramente importanti

“L’uomo progetta, Il cielo decide l’esito”.

Uno degli aspetti che mi ha fatto riflettere maggiormente durante la mia esperienza con Dynasty Warriors Origins è la possibilità di rispondere in modi diversi ai personaggi durante i dialoghi. Tuttavia, viene spontaneo chiedersi: le mie scelte influenzano realmente qualcosa?

La verità è che, nella maggior parte dei casi, le diverse risposte servono unicamente a variare leggermente le linee di dialogo, consentendo di osservare reazioni diverse o di ottenere informazioni aggiuntive. Il risultato finale, però, rimane invariato. In altre occasioni, invece, le scelte determinano il tipo di impronta che desideriamo dare al nostro personaggio. Seguendo il tipico stile giapponese, abbiamo l’opportunità di delineare in parte il carattere e l’atteggiamento che vogliamo interpretare, senza però incidere in modo significativo sull’andamento del gioco.

Dynasty Warriors Origins scelte
Scegli la tua fazione e guida il mondo verso la pace

In Dynasty Warriors Origins è stato curioso vestire i panni di un personaggio “esterno” agli eventi principali, considerando che, tradizionalmente, la saga ci permette di impersonare figure iconiche e di vivere la storia direttamente dal loro punto di vista.

Le decisioni davvero significative arrivano solo dopo il quarto capitolo e non vanno oltre quel punto. È qui che il gioco recupera un po’ dello spirito classico di Dynasty Warriors: dovremo scegliere a quale fazione offrire il nostro appoggio, determinando così la futura direzione della storia. Questa scelta non solo incide sulla trama, ma riporta quel senso di coinvolgimento che è sempre stato un punto di forza della serie.

Dynasty Warriors Origins paesaggio
La bellezza dei paesaggi di Dynasty Warriors Origins

Sebbene inizialmente non mi aspettassi molto dal sistema di scelte, con il quarto capitolo Dynasty Warriors Origins spalanca le porte al concetto di rigiocabilità. Per scoprire tutte le linee narrative e i finali delle diverse fazioni, sarà necessario affrontare e rigiocare la storia più volte. Lu Bu aspettami! Sto tornando da te!

Dynasty Warriors Origins Conclusioni

Dopo aver giocato a Dynasty Warriors Origins per oltre 30 ore, posso affermare con certezza che il divertimento è assicurato. L’approccio più orientato all’action rappresenta una ventata di aria fresca per la saga, regalando ore di puro divertimento tra il distruggere eserciti avversari e affrontare i generali più celebri della storia cinese. L’idea di alleggerire i modelli nemici si è rivelata vincente, garantendo un’esperienza di gioco fluida e stabile a 60 FPS.

Tornando alle origini della storia, il gioco risulta accessibile al 100% per i nuovi giocatori, ma al tempo stesso è in grado di suscitare una piacevole nostalgia nei fan di lunga data. Tuttavia, il ritmo narrativo presenta alcune criticità: la storia, a tratti, può risultare un po’ confusionaria, con troppi stacchi tra un dialogo e l’altro e poca enfasi in momenti che avrebbero richiesto maggiore impatto emotivo. Per fortuna, quando arrivano i momenti più importanti, questi riescono a colpire nel segno.

Nonostante ciò, mi sono ritrovato spesso con una sensazione di smarrimento, come se avessi perso il mio senso di appartenza al mondo di gioco, tanto da chiedermi se stessi davvero ancora lottando per portare la pace. Ma chissà magari le vostre scelte vi porteranno ad una storia un tantino diversa.

Dynasty Warriors Origins uscirà il 17 Gennaio 2025 su PS5, Xbox Series X,S e su steam ma è già disponibile anche in early access con tre giorni di anticipo acquistando la versione Deluxe del gioco in digitale.

8.5
Un Musou fresco e tutto da giocare

Pro

  • Animazioni delle lotte in pieno stile cinese
  • Tante armi
  • Battaglie fluide e divertenti

Contro

  • Storia un po' confusionaria
  • Alcune meccaniche poco approfondite
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