Dreamfall: The Longest Journey – Recensione Dreamfall: The Longest Journey
Il sequel del premiato The Longest Journey
The Longest Journey ha fatto il suo ingresso nel campo videoludico circa sei anni fa e ha avuto un gran successo tra i fan dei "punta e clicca". Ora, il suo sequel, Dreamfall: The Longest Journey, è riuscito a batterlo in qualità, anche grazie alle nuove tecnologie sviluppate. La trama di Dreamfall è decisamente intrigante: vi si trovano argomenti attuali come le novità tecnologiche e i loro rischi. Affronterete un gioco affascinante, ma un gioco dal finale sospeso. Infatti, l’ultimo colpo di scena, avverrà dopo i titoli di coda e fa pensare a un seguito del gioco, già spifferato dalla Funcom.
Zoe, April e Kian: che intreccio di personaggi
Nel primo capitolo, The Longest Journey, l’eroina si chiamava April Ryan, studiava arte e scoprì un universo di nome Arcadia. Inoltre le rivelarono di avere il potere di teletrasportarsi tra i due mondi e una missione da portare a termine: riportare i due mondi all’"Equilibrio".
Nel secondo capitolo, Dreamfall, la scena inizia con una ragazza in coma in una camera, con accanto il padre. Lei ci racconta attraverso il pensiero la sua avventura, avvenuta circa due settimane prima.
Zoe Castillo, la protagonista di Dreamfall, è una ragazza invasa dalla depressione: vive nella Casablanca del futuro, ha lasciato gli studi di bioingegneria e ha appena rotto il fidanzamento con Reza. Un giorno Reza le chiede il favore di ritirare per lui un pacco. Da qui, Zoe comincia ad avere i primi problemi: vede degli strani avvertimenti sulle televisioni ed, inizialmente, pensa ad un nuovo tipo di pubblicità, ma quando questi avvertimenti si rivolgeranno direttamente a lei, Zoe si metterà alla ricerca del suo ex-ragazzo e della misteriosa April Ryan.
Arcadia è nello stesso stato in cui l’avevamo lasciata con April: è stata invasa da un popolo e dopo liberata dall’Impero Azadi. Kian Alvane, un guerriero apostolo Azadi, ha la missione di convertire tutti alla fede Azadi, grazie alla sua fedele spada, ma un gruppo di ribelli, tra cui anche April, vuole l’indipendenza. April, dopo essersi sacrificata per riportare l’Equilibrio, comincia a entrare in uno stato depressivo, aggravato dal fatto di non essere più riuscita a tornare nel suo mondo.
Durante l’avventura ci troveremo a comandare sia Zoe che Kian e April, capovolgendo i loro destini.
Un premio particolare al comparto tecnico
Le ambientazioni di Dreamfall sono fantastiche, soprattutto grazie al passaggio al 3D: ogni locazione sembra reale e si avrà sempre un’ottima visuale. Il tutto è corredato dai giochi di luce veramente impressionanti. I personaggi sono ben realizzati e i movimenti sono coordinati alla perfezione, inclusi anche quelli del volto. Le risoluzioni del gioco vanno dalla 640×480 alla 1280×1024 e in più è possibile abilitare anche la modalità a 16:9. Non esente da qualche bug, la grafica è comunque un punto a favore per Dreamfall. Devo avvertirvi che il gioco richiede un computer con un sistema abbastanza potente per poter girare correttamente.
Il doppiaggio e i sottotitoli sono in italiano. Il doppiaggio è ottimo, ma di tanto in tanto il tono della recitazione non è adeguato a quella determinata circostanza. Il sonoro è un altro punto magico per Dreamfall: sono presenti tutti i tipi di generi musicali e si adattano perfettamente ai momenti salienti del gioco. Gli effetti sonori sono realizzati molto bene.
Enigmi e scene d’azione semplici, ma resterete incollati alla sedia
Dreamfall è un misto di "punta e clicca" e di azione, dato che oltre ai semplici enigmi che si trovano nel gioco, si deve pure combattere o camminare silenziosamente per evitare di essere scoperti. Si ha la possibilità di scegliere i dialoghi, talvolta al finale del dialogo potrebbe seguire un combattimento a seconda delle risposte date. I controlli, a volte, si rivelano un po’ lenti, ma l’esperienza di gioco rimane comunque eccitante.
Molti enigmi richiedono di viaggiare avanti e indietro per portare a termine delle missioni. Spesso si dovranno disabilitare sistemi d’allarme per poter continuare l’avventura. Gli oggetti da raccogliere sono pochissimi e il loro uso è abbastanza intuitivo. In questo gioco si può anche morire se non si è riusciti a compiere una determinata azione nel tempo limite, ma non c’è da preoccuparsi perchè il gioco ricomincerà dall’inizio dell’azione.
Non essendo un classico "punta e clicca", ci si muove attraverso la tastiera e la visuale si sposta con il mouse.
I salvataggi sono infiniti.
Il gioco può durare dalle 20 alle 25 ore.
Da avere senza dubbio nello scaffale
Dreamfall è giunto quasi a essere un capolavoro, grazie alla trama e alla realizzazione tecnica: sarebbe stato il "top" se ci fossero stati enigmi più difficili. Alcuni amanti del "punta e clicca" potrebbero odiare le scene d’azione, ma queste scene calzano perfettamente all’interno del gioco, quindi non c’è nulla di cui preoccuparsi.
Consiglio di scaricare la patch da installare prima di iniziare a giocare: correggerà i problemi di compatibilità che alcuni di voi potrebbero aver riscontrato con alcune schede grafiche, nello specifico NVidia Geforce 6600, 6500, 6200 e 7300LE. Patch ufficiale del gioco.