Drake Hollow – Recensione

Avete presente My Time at Portia? In quel gioco le azioni del giocatore influiscono direttamente sulla città e i suoi abitanti, non solo da un punto di vista di trama ma anche da un punto di vista della città stessa, che cambia attraverso la costruzione di nuovi edifici e strutture.

Drake Hollow riprende in modo più elementare questo concetto riguardo l’essere una sorta di costruttore in una terra a cui inizialmente non appartiene, e contemporaneamente posiziona la vicenda in un mondo di gioco molto più fiabesco. A differenza di My Time at Portia non mancano però una maggiore possibilità  di esplorazione e una sensazione di mancanza delle risorse, il tutto unito a una componente multiplayer.

Dopo aver effettuato una creazione del personaggio semplice e minimale, il giocatore si trova catapultato in un mondo parallelo chiamato The Hollow. Si tratta di un luogo infestato dall’aether, una specie di sostanza dannosa che dà anche origine a malvagie creature.

Nel prodotto pubblicato e sviluppato da The Molasses Flood all’inizio si viene aiutati da un saggio corvo, il quale fornirà attraverso delle facilissime missioni tutorial le basi per poter comprendere le poche meccaniche di gioco alla perfezione. Del resto il personaggio interpretato è – come riportato in una lettera – “sensibile agli animali”, nel senso che è capace di capirli e di avere con loro delle interazioni senza alcun problema.

Per quanto riguarda il gameplay l’obbiettivo è quello di aiutare i Drake nel riottenere le loro terre, combattendo fianco a fianco con gli altri tre possibili giocatori contro i nemici generati dall’aether. I Drake sono esserini di piccole dimensioni e dal carattere totalmente pacifico. Per ottenerli è necessario prima individuarli nelle varie isole del bioma, poi bisogna svegliarli dal loro stato di ibernazione. Fatto questo ogni Drake risvegliato tornerà da solo al campo base e provvederà autonomamente alle sue mansioni, ammettendo che i miglioramenti presenti nel campo glielo permettano.

Ma non finisce qui, perché è necessario soddisfare i quattro bisogni di fame, sete, divertimento e sonno dei nostri amichetti attraverso la costruzione di strutture specifiche. Ad esempio, possedere una serra e piantare al suo interno dei semi di carota o cavolo permetterà di sfamarli, mentre costruire un pozzo fornirà loro acqua per idratarsi. Ogni Drake infine può disporre di un’abilità diversa, e facendolo evolvere attraverso l’utilizzo di gemme ottenute sconfiggendo nemici le varie abilità verranno migliorate fornendo bonus sempre maggiori.

È inoltre necessario costruire delle appropriate migliorie al fine di difendere il campo e i suoi abitanti dalle creature ostili durante i raid, i quali avverranno di tanto in tanto con il passare del tempo e alla cui fine si viene sempre ricompensati con diversi oggetti utili.

I combattimenti avvengono in modo simile a quelli dei tipici giochi di ruolo, ma in versione molto più minimale. Non è presente un sistema di level-up del personaggio, ma con il passare del tempo e il cambiare di bioma i mostri generati dall’aether diventeranno più forti, così come le armi trovate. L’arsenale di Drake Hollow include soprattutto armi di fortuna come candelabri, la gamba di un tavolo di legno, una scopa, un’appendiabiti e altro ancora. Ma a differenza della varia quantità di armi bianche e da distanza, i mostri che il giocatore è chiamato ad affrontare sono sostanzialmente solo quattro.

Le risorse sono limitate, ma una volta prosciugata una regione dai suoi materiali è possibile cambiare bioma e quindi usufruire di ulteriori materiali. In particolare nel processo viene trasportata anche la base costruita dai giocatori, le strutture in essa contenute e, infine, i drake trovati.

Il comparto grafico è realizzato attraverso il motore Unreal Engine. Le creature di cui si è parlato prima sono state create utilizzando il colore rosso e nero, colori adatti a rappresentare la loro ostilità e che si contrappongono ai più chiari e dolci contrasti dell’ambiente non contaminato dall’aether. I pochi elementi dello scenario presenti in ogni isola sono sufficientemente dettagliati in modo tale da rendere gradevole la vista del mondo di gioco, ma allo stesso tempo la loro semplicità rende molto leggero il carico sulla CPU.

Drake Hollow è un gioco parecchio facile e quindi non proprio adatto a chi cerca un titolo che proponga una certa sfida. Tuttavia, questo non toglie il fatto che sia un divertentissimo e molto più che ben realizzato prodotto da giocare specialmente in compagnia dei vostri amici. Il comparto grafico realizzato in stile cartoon si adatta perfettamente al concept di gioco, assieme a delle musiche di sottofondo dolci e rilassanti.