Dragon Ball Z: Battle of Z – Dragon Ball Z: Battle of Z
Il titolo in single player si dipana in circa 60 missioni differenti che si collocano grossomodo, all’interno della saga, dalla discesa sulla Terra dei Sayan Nappa e Vegeta fino a ben oltre gli eventi raccontati nell’era di Majin Bu. È interessante notare infatti come nel titolo sono stati inclusi anche gli eventi dell’ultimo film uscito in Giappone nello scorso marzo e intitolato Dragonball Z Kami to Kami e che arriverà probabilmente anche in Italia con il nome di Battle of Gods, sottoforma di spin-off. Questo lungometraggio vede come nemesi di Goku e compagni il namecciano Birusu, una divinità dall’aspetto egizio volta alla completa distruzione dell’universo. Molti di voi staranno storcendo già il naso al pensiero di riaffrontare per l’ennesima volta tutte le battaglie della serie Z ma l’approccio questa volta sarà leggermente differente. Questo Battle of Z, come abbiamo già evidenziato nell’introduzione, è infatti tutto basato sugli scontri tra team. Avremo a disposizione a questo proposito un roster di ben 70 personaggi e quindi saranno presenti praticamente tutti i personaggi della serie. Potremo assistere però in questo senso ad alcune storture, come team composti da ben quattro Goku ad esempio. I personaggi appartengono a quattro classi principali ossia i fighting style che infliggeranno i danni maggiori, i ki blast molto potenti negli attacchi a distanza, i support specializzati nell’ausilio dei compagni di team e infine gli interference abili nell’interrompere gli attacchi avversari appunto.
Per quanto concerne il sistema di combattimento il titolo è del tutto simile a quanto visto negli ultimi picchiaduro su licenza legati al mondo di Dragon Ball. Le combinazioni di tasti sono piuttosto semplici e risicate, con attacchi corpo a corpo base e sfere di energia a distanza, per una curva di apprendimento molto poco ripida. Tolte le meccaniche di energy sharing raccontate in precedenza, quello che ha colpito positivamente in questo titolo è in primo luogo la vastità e l’altissimo grado di distruttibilità delle varie arene e successivamente l’attenzione e l’enfasi posta nella rappresentazione degli scontri aerei che vi porteranno a praticamente dimenticarvi del suolo. Torna anche il sistema di carte per assegnare particolari statistiche ai nostri avatar in campo. Tramite comodi sticker infatti potremo regolare le statistiche dei nostri personaggi e assegnare a ognuno bonus che possono riguardare attacco, difesa o numero di punti guadagnati sul campo. Scampoli di titolo strategico molto rudimentale insomma che comunque insaporiscono il gameplay a livello generale. Saranno presenti anche i soliti attacchi combinati, sempre molto potenti e spettacolari. Avremo a disposizione anche un sistema di editing in grado di personalizzare gli attacchi che potremo sbloccare mano a mano che progrediremo con l’avventura. La barra vitale è quella di sempre, con l’aggiunta della cosiddetta barra Genki che ci permetterà di generare poderosi attacchi finali.
Importante e non trascurabile elemento di un titolo targato Namco Bandai è il volume di memorabilia e bonus, aspetto che può fare la differenza o meno di un titolo di successo. È stato previsto il costume di Naruto Sage, incluso solamente nelle prime copie vendute, un po’ come accadde in maniera speculare con il costume di Naruto Ultimate Ninja Storm 3 mentre, per tutti coloro che hanno prenotato il titolo con largo anticipo, sono stati previsti Super Vegeta e Super Sayan Bardock. La Goku Edition, in esclusiva per Playstation 3 e Xbox 360 poi, include un’action figure di Goku da 25 centimetri e un ottimo art book di pregevole fattura.
È vero. Battle of Z è l’ennesimo picchiaduro dell’universo di Dragon Ball e per molti questo può voler dire solo deja vu. Questa nuova incarnazione del franchise legata a Goku e ai Sayan però ha qualcosa di diverso, e ciò è legato al fatto soprattutto di poter affrontare la saga con frenetici combattimenti di gruppo. Le caotiche e divertenti situazioni che si verranno a creare saranno un ottimo incentivo ad affrontare per l’ennesima volta Freezer e Cell e quindi se siete appassionati della serie ci permettiamo di consigliarlo senza remore, soprattutto dopo gli ultimi fallimenti del brand.