Draglade – Recensione Draglade
Custom Beat Battle
Draglade è un inedito titolo della Atlus, uscito in Giappone con il titolo Custom Beat Battle: Draglade. Il gioco mescola elementi di picchiaduro e rhytm game, in una combinazione piuttosto divertente. Vediamo però se questa ricetta funziona bene.
Beat Fighter
La grafica di Draglade è interamente in 2D, in pieno stile Street Fighter: anche il gameplay, sebbene alla lontana, ricorda la mitica saga Capcom. Gli sprite che compongono i personaggi e i nemici sono ben realizzati, anche se un po’ pixellosi, e le animazioni sono fluide e ben studiate. Buoni anche gli scenari, completamente in 2D che, sebbene mantengano una certa monotonia di fondo, non sono mai troppo lunghi o ripetitivi.
Chi fermerà la musica?
Draglade è fortemente accentrato sulla musica: all’inizio della modalità Storia di ogni personaggio, veniamo introdotti alle "Beat combo": si tratta di base di speciali mosse eseguibili da ogni protagonista che, quando messe a segno, producono una serie di suoni che vanno a formare una melodia, tutto a scopo di esaltare il "pubblico". La possibilità di modificare queste combinazioni è uno dei punti forti del gioco: è possibile ricreare canzoni famosissime o inventarne di totalmente nuove, grazie a un tool di semplice utilizzo accessibile fin dalle prime fasi di gioco. Una volta composta la propria melodia, è possibile rinominarla e applicarci effetti diversi. L’utilizzo delle Beat combo, purtroppo, è limitato dal fatto che non sono di reale utilità in battaglia (servono più che altro ad aumentare la ricompensa ottenuta al momento della vittoria): sarebbe stato apprezzato un fattore "pubblico" che, ad esempio, facesse aumentare direttamente i danni provocati dalle combo se ne vengono fatte molte in serie. Anche le varie musiche che fanno di sottofondo ai livelli sono ben realizzate, e accompagnano l’azione in modo ottimale. Insomma, nonostante si noti la frettolosità di alcune scelte, il gioco sotto questo aspetto è più che sufficiente.
Take that
Il gameplay di Draglade si basa sulle battaglie: ognuno dei quattro personaggi disponibili è spinto da una motivazione diversa, ma alla fine tutto si riduce a riempire di legnate l’avversario, con mosse e armi diverse a seconda di chi utilizziamo. Tramite la pressione dei tasti Y e X scateniamo attacchi fisici leggeri e potenti, con il bottone B eseguiamo un salto e con A possiamo utilizzare i "bullet", interessante aggiunta al sistema di combattimento. Sul touch screen vedremo i bullet utilizzabili (al massimo 6 contemporaneamente), attivabili premendo A in combinazione alla croce direzionale. La grande varietà di queste abilità speciali aggiunge una componente tattica alle battaglie, in quanto alcuni sono potenti ma lenti nell’utilizzo, mentre altri sono deboli ma veloci. Anche il sistema delle Beat combo, già presentato, costituisce un buon diversivo alle botte "regolari". Da segnalare la modalità Wi Fi, con possibilità di scambiare con amici Bullet e Beat combo, e la connessione mondiale wireless, molto buona, anche se costantemente afflitta da lag, presenta anche una classifica dei migliori giocatori.
Il Draglade sacro
La modalità Storia ci introduce a una trama diversa a seconda del personaggio che sceglieremo fra i quattro disponibili. I punti salienti della narrazione rimangono gli stessi per ognuno dei protagonisti, ma in generale gli avvenimenti differiscono: ci sarà un’ antagonista fisso, la Mad Company, che cercherà di conquistare il mondo tramite i Dark G-con, oggetti che forniscono al possessore una grande potenza al costo della sua sanità mentale. Completando questa modalità con ogni personaggio ne sbloccheremo uno aggiuntivo, per un totale di otto.
Change your beat
Draglade si rivela un titolo valido per coloro che provano interesse verso un buon picchiaduro per DS, ma tenete presente che a parte la modalità Storia e quella Wi Fi, il titolo non presenta extra alcuni. Un gioco fine a se stesso, ma godibile fino in fondo dagli appassionati del genere. Se lo comprate non ve ne pentirete.