Doom Eternal – Recensione Nintendo Switch

Recensito su Nintendo Switch

Le forze del male sono più agguerrite che mai e sono pronte a invadere anche la piccola portatile di casa Nintendo. Lo Slayer è quindi pronto a difendere le forze del bene in un truculento confronto che opera su un terreno di battaglia molto discusso e per certi versi problematico, quello di Nintendo Switch. Già, dopo mesi di distanza dall’uscita su PlayStation 4, Xbox One e PC, Doom Eternal approda su Nintendo Switch grazie allo sforzo di Bethesda, Id Software e Panic Button.

Riuscirà lo Slayer a farsi valere su un hardware ridotto come quello della portatile nipponica? Scopriamolo subito.

Doom Eternal

La trama, banale pretesto per menare le mani, è semplicemente ridotta all’osso: le forze demoniache hanno preso di mira la Terra e le forze del bene hanno deciso di mandare noi, e solo noi, per sistemare le cose e prendere a calci qualche diavolo. Noi di Gamesource potremmo parlare per ore di tutte le feature introdotte in questo capitolo e già sviscerate nella nostra precedente recensione, ma in questa sede più che ad analizzare il contenuto di Doom Eternal in sé ci concentreremo sul lavoro di porting fatto con tutti i suoi pregi e difetti.

Cominciamo subito con il dire che Doom Eternal è uno degli FPS più puri e apprezzati mai usciti su qualunque piattaforma. Il classico “spara, squarta corri salta e ricomincia da capo” è certamente il mood che impera nel titolo Panic Button e id Software ed è quanto di più soddisfacente a cui ambire, se si è amanti del genere. In particolare poi Doom Eternal è riuscito a convincere grazie a una grafica mozzafiato e a un framerate granitico che – oltre a essere stato portato a picchi da 1000 FPS in una mod per PC – esprime tutto il suo potenziale grazie a effetti spettacolari in un’azione frenetica e dalla forte componente splatter.

Doom Eternal

Con queste premesse è normale che l’idea di giocare a Doom Eternal su Nintendo Switch possa far storcere il naso a molti. Sembra infatti impossibile che un titolo con un’azione cosi concitata e con così tanti effetti possa riuscire a essere quantomeno soddisfacente sul limitato hardware della piccola Switch. Eppure ci riesce, anzi, ci riesce dannatamente bene. Certo si è dovuto a scendere a compromessi ma il lavoro fatto da id Software e Panic Button è davvero incredibile. I team di sviluppo devono avere accumulato una notevole esperienza grazie agli ottimi porting di Wolfenstein II: The New Colossus e Wolfenstein: Youngblood perché con Doom Eternal hanno davvero fatto un ottimo lavoro.

Ma quali sono nello specifico i compromessi a cui si è dovuto cedere? Prima di tutto un calo di frame rate, che dai 60 FPS fissi viene ridotto a 30 stabili; a questo dovete anche aggiungere un downgrade grafico che porta Doom Eternal dal 4K al 1280/720 (quasi mai reali); infine sono stati notevolmente ridotti gli effetti di luce e ombra e si è spinto il pedale sull’accelerazione dei movimenti a discapito della nitidezza generale. Per quanto questi compromessi sulla carta possano pesare davvero molto, a conti fatti si notano davvero poco nell’esperienza globale, e in particolare quando si gioca a Doom Eternal in portabilità.

Doom Eternal

Mantenendo un framerate stabile in un titolo in cui l’azione è il fulcro, tutto il resto passa in secondo piano in maniera quasi naturale. Certo nelle cutscene il downgrade grafico si vede, specialmente se avete modo di comparare il tutto con PlayStation 4 Pro, ma nell’azione non importa con quanti nemici dobbiate fare i conti mentre saltate a destra e sinistra e correte all’impazzata: Doom Eternal non mostrerà mai un tentennamento.

Lasciano sbalorditi anche i tempi di caricamento del respawn: se vi aspettate che a ogni morte occorra almeno un minuto per ricaricare il checkpoint automatico – dopotutto parliamo di un titolo che pesa su Switch circa 19 Gb – vi sbagliate: nell’arco di circa 10 secondi sarete di nuovo catapultati nell’azione. In un titolo come Doom Eternal, in cui il livello di difficoltà è tarato verso l’alto, questa è una caratteristica che fa la differenza tra sconfitta e successo e i team di sviluppo hanno fatto ricorso di sicuro a qualche patto con il diavolo per ottenere tempi di caricamento così brevi.

Doom Eternal

In ogni caso Doom Eternal è un prodotto incredibile nella sua realizzazione. Chi ha potuto già godere del titolo sa perfettamente come in Doom Eternal venga costantemente sfruttata tutta l’ambientazione e come sia necessario correre per tutto lo schermo e in tutte le direzioni cercando di avere nel mirino sempre uno degli innumerevoli nemici a schermo. Riuscirci su Nintendo switch è davvero impagabile. Tenete poi conto degli effetti splatter, delle uccisioni istantanee con scena annessa, delle innumerevoli armi a disposizione da dover cambiare al volo e delle feature aggiuntive come rallentamenti del tempo, salti, scatti e compagnia bella: tenere in piedi tutto questo con l’hardware limitato di Nintendo Switch è un’impresa che ha dell’incredibile e per quanto si possa cercare di spiegare tutto questo, il giusto feeling vi sarà restituito solo da una prova pratica.

Doom Eternal, oltretutto, non lascia nulla al caso: con una risoluzione minore, grafica e FPS limitati potreste pensare di avere difficoltà, specialmente nella mira al volo. Panic Button e id Software hanno quindi sfruttato i sensori di movimento dei Joy-Con permettendo al giocatore di decidere se mirare solo con il movimento, solo con le leve o privilegiando una sull’altra pur mantenendole attive entrambe, al fine di limare le difficoltà che si presenteranno. Inutile dire che una volta presa la mano, grazie anche comandi interamente personalizzabili, il risultato è davvero ottimo.

Doom Eternal

Anche la componente multiplayer su Nintendo Switch non mostra affatto il fianco alle critiche: con una connessione normale – parliamo di una adsl da 20 mega tanto per fare un esempio – il matchmacking e i tempi di caricamento sono perfettamente nella norma. Quindi tranquilli: anche il deathmatch che vede protagonisti due demoni contro uno Slayer vi porterà via ore di divertimento con gli amici.

Tirando le somme possiamo definire Doom Eternal un titolo valido su Nintendo Switch? Assolutamente sì. Certo se comparerete questa versione con quella per le console Sony noterete immediatamente delle differenze tecniche, ma il titolo analizzato in sé senza confronti è assolutamente un capolavoro. Chi scrive non darà mai un voto pieno a un porting, perché per parere personale un titolo trasportato da un’altra piattaforma, sia esso remastered o remake, perde sempre qualcosa, ma vi possiamo assicurare che qui siamo davvero vicini alla perfezione.


Grazie a Bethesda le software house Panic Button e id Software mantengono la promessa fatta qualche mese fa di portare Doom Eternal da PC, Playstation 4 e Xbox One su Nintendo Switch facendo un lavoro eccezionale. Tutto lo splatter, l’azione e l’adrenalina dell’ultimo capitolo della saga di Doom approdano con un boato sulla portatile di casa Nintendo, grazie a un porting che per certi versi ha dell’incredibile. Cari fan Nintendo, preparatevi: lo Slayer è tornato.

9

Pro

  • Frame rate stabile
  • Compromessi grafici accettabili
  • Azione frenetica immutata
  • Tempi di caricamento ridotti all'osso
  • Porting eccezionale...

Contro

  • ... ma che porta a confronti con hardware più potenti
  • Downgrade grafico necessario
Vai alla scheda di Doom Eternal
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