Dig or Die – Recensione

Atterrare su un pianeta deserto e ostile a causa di un incidente della navicella, sopravvivere ed evolversi al fine di costruire un nuovo razzo sul quale scappare. Tutto questo è Dig or Die, il nuovo tiolo di Gabby Games. A primo impatto il gioco può sembrare semplice e poco sorprendente, ma in realtà per essere completato al meglio, soprattutto nelle modalità più difficili, richiede grandi abilità strategiche e organizzative.

Dig or Die è un gioco in 2D con una grafica che al primo impatto può sembrare scadente, ma in realtà i dettagli non sono lasciati al caso: dalla personalizzazione del personaggio agli agenti atmosferici, ogni particolare e ben dettagliato e riconoscibile.

Ogni oggetto ha una propria immagine che si modifica ogni volta che verrà potenziato. In più, quando un oggetto viene impugnato, possiamo notare che i dettagli non vengono trascurati rendendo le più realistiche possibili le varie azioni che compirà il nostro personaggio.

Durante l’avventura dovremo esplorare e raccogliere i vari materiali che ci serviranno per craftare armi, oggetti utili o blocchi da costruzione. Il gioco può sembrare ripetitivo: esplori e prendi materiali di giorno, mentre di notte torni nella base a difenderti, e così via. Passate però le prime giornate, dovendosi allontanare sempre di più dalla base a causa delle esplorazioni, incomberemo molti avversari e sarà sempre più difficile sopravvivere, soprattutto durante la notte se ci troveremo distanti dalla base.

L’intelligenza artificiale della navicella ci aiuterà durante il corso delle giornate, fornendoci molti consigli su come potenziare la nostra base in modo tale da sopravvivere al meglio agli attacchi nemici.

Di per sé il gioco può ritenersi completato quando si riuscirà a costruire il missile che ci salverà; sarà comunque possibile sbizzarrirsi modificando la propria base e provando a resistere agli attacchi in diversi modi e con diverse armi.

Il pianeta, però, ci sarà sempre ostile e gli agenti atmosferici non ci daranno tregua. Le frequenti piogge torrenziali metteranno in pericolo il lavoro compiuto nella base allagandola, mentre le violente eruzioni del vulcano presente sul territorio ci faranno affrontare innumerevoli sfide.

Durante tutto il gameplay saremo accompagnati da una musica in sottofondo che si adatta al meglio alle situazioni nelle quali ci imbatteremo. Ci sono due principali tipi di musica: una per il giorno ed una per la notte. La melodia diurna è rilassante e si adatta perfettamente ai lavori che bisogna svolgere per sopravvivere, dalla raccolta di materiali all’esplorazione del pianeta. Durante la notte, invece, ascolteremo una musica che ci terrà nella suspance che in questa fase del gioco è sempre ben presente.

Inoltre, ogni avversario avrà un suono specifico che lo caratterizza aiutando così il giocatore a capire subito il nemico che dovrà affrontare e sopratutto da quale lato dello schermo arriverà.

Dig or Die riesce perfettamente a catapultare il giocatore in una situazione nel quale si deve sopravvivere a tutti costi rendendo gli auto salvataggi i vostri migliori amici in situazioni a volte davvero complicate. In più, grazie alla modalità multiplayer, il divertimento aumenta e anche la modalità più difficile viene affrontata nel miglior dei modi.