Diablo III: L’Ascesa del Negromante – Recensione
Sono passati ormai ben 5 anni dall’uscita di Diablo III. Il primo periodo di gioco è stato molto discusso, a causa di una generale delusione da tutti i fan provenienti dai precedenti due capitoli, che si aspettavano decisamente qualcosa di più, oltre alla problematica morale – e non solo – dovuta alle aste di oggetti con soldi reali. Blizzard ha comunque ascoltato i suoi giocatori, dando a Diablo III un continuo supporto con aggiornamenti vari e miglioramenti di ogni sorta a partire dalle Avventure, rimuovendo le aste, inserendo livelli di difficoltà aggiuntivi e Stagioni da affrontare per ottenere potenti oggetti leggendari esclusivi. L’espansione Reaper of Souls, uscita nel marzo 2014, ha portato come con sè il quinto atto della storia e una nuova classe giocabile, il Crociato. A quel punto Diablo III è diventato piuttosto popolare anche su console, per le quali è stato sviluppato un porting molto ben congegnato chiamato Ultimate Evil Edition, comprendente sia il gioco base che l’espansione. Il supporto di Blizzard non si è fermato, ed ecco che a tutta questa distanza esce un nuovo contenuto a pagamento chiamato L’Ascesa del Negromante, che porta sui nostri schermi la classe probabilmente più amata di Diablo II.
Un personaggio e niente più
Per il prezzo a cui viene venduto questo pacchetto sarebbe lecito aspettarsi una piccola espansione riguardante anche modalità o parti di storia, tuttavia sarebbe meglio non farsi troppe illusioni: L’Ascesa del Negromante aggiunge a Diablo III solo la nuova classe. C’è da dire che questo potrebbe anche essere reputato sufficiente dalla maggior parte dei fan, anche grazie alla bontà del lavoro effettuato e alle splendide possibilità offerte dal Sacerdote di Rathma, colui che regola la vita e la morte a suo piacimento.
Come tutti gli altri personaggi di Diablo III, il negromante annovera tra le sue abilità diverse categorie, divise in Passive, Magie dei Cadaveri, Magie di Rianimazione, Maledizioni e Magie di Sangue e Ossa. A seconda della build che decideremo di usare, il Negromante cambierà completamente stile di gioco, passando dal lasciare la battaglia totalmente ai suoi minion al battersi strenuamente in prima persona sfruttando i cadaveri dei nemici per recuperare continuamente salute.
Ciò che abbiamo potuto notare sin dall’inizio della nostra prova è che il Negromante è un personaggio incredibilmente versatile, con tutte le abilità al posto giusto per essere tank, dps, o retrovia a seconda del caso. Le varie rune che personalizzeranno ogni abilità ci daranno non solo l’opportunità di scegliere se utilizzare attacchi votati a un certo elemento, ma anche di stravolgere completamente il funzionamento e lo scopo di questi. Per esempio l’esplosione di cadaveri, notoriamente un’abilità volta a fare danni ad area attorno ai resti di nemici sconfitti, può essere invece modificata per fare in modo che i cadaveri vengano consumati dal negromante per ripristinare parte della vita perduta.
Naturalmente è possibile utilizzare le abilità in maniera mischiata, impostando sui pulsanti rapidi quelle che ci sembrano più potenti ad una prima occhiata. Tuttavia, come Diablo III ci insegna sin dalla sua nascita, l’unico modo di sfruttare appieno il potenziale di uno dei personaggi è quello di scegliere una determinata abilità e costruire il tutto attorno ad essa. Le Magie dei Cadaveri sfrutteranno, come dice il nome, le carcasse dei nemici morti per ottenere alcuni effetti molto interessanti, tra cui i danni ad area con una esplosione, l’evocazione delle lance di ossa, la possibilità di ricaricare la propria vita o l’Essenza (che sarebbe il Mana del Negromante), o addirittura la possibilità di far tornare in vita gli avversari e farli combattere dalla propria parte per un periodo di tempo limitato. La categoria di Rianimazione ci metterà al comando di un’armata di scheletri, di un golem (entrambe queste abilità non hanno più bisogno di cadaveri, come in Diablo II, ma appariranno dal nulla all’occorrenza), di un’armata non-morta temporanea che attaccherà un punto preciso della mappa, e infine ci renderà per qualche secondo capaci di utilizzare liberamente qualunque abilità legata alla categoria dei Cadaveri senza però aver bisogno di alcuna carcassa a terra.
Le Maledizioni annoverano tra le proprie fila una magia che rallenta i nemici in un’area e ne abbassa i danni inflitti, una che permette di curarsi quando si colpiscono gli avversari, e infine una che uccide immediatamente i nemici non appena essi raggiungeranno una certa soglia di energia vitale. Per finire abbiamo le Magie di Sangue e Ossa, come l’Armatura d’Ossa che infligge danni e al tempo stesso aumenta la nostra resistenza ai danni, lo Spirito d’Ossa che cerca i nemici per la mappa infliggendo danni al contatto, il Flusso di Sangue, necessario per scomparire e ricomparire in un altro punto della zona, e il Simulacro che temporaneamente replica le nostre abilità secondarie (che sono la Lancia d’Ossa per infliggere danni in linea retta, il Mago Scheletrico che attacca i nemici per qualche secondo, e la Nova Mortale che danneggia tutti i nemici attorno a noi). Se uniamo queste potenti abilità con tutte le possibilità offerte dalle abilità Passive, è facile comprendere il motivo per cui il Negromante abbia tutte le carte in regola per essere uno dei personaggi più potenti e versatili dell’intero gioco.
La nostra prova con il Negromante è stata decisamente positiva. Tra rigenerazione di vita, danni ingenti, veleno e il nostro amato esercito di non-morti che torna a farci compagnia, il nuovo personaggio di Diablo III è estremamente versatile e potente in early game, per poi stabilizzarsi nel post-game. L’acquisto del DLC ci metterà al comando di questo fantastico eroe, ma oltre a ciò ci permetterà di accedere a due nuovi slot personaggio, due schede del forziere, delle ali, uno stendardo, una cornice, e infine una mascotte. Nulla di estremamente conveniente considerato il prezzo, ma sia i fan di Diablo III che coloro che hanno amato il Negromante nel secondo capitolo, non possono davvero lasciarselo scappare.
Pro
- Il Negromante è molto versatile e interessante
Contro
- Troppo costoso per un solo personaggio e nessun altro contenuto