Dex Enhanced Edition – Recensione
Se pensiamo a personaggi quali Neo (Matrix) o Jensen (Deus Ex), il collegamento con le atmosfere che permea le opere da cui provengono viene spontaneo: un futuro distopico in cui uomini e macchine sono sempre strettamente legati, per un motivo o per un altro.
I ragazzi di Dreadlock a questo particolare elenco di personaggi aggiunsero non molto tempo fa, Dex: una ragazza che a sua insaputa nasconde un grande potere. La risposta al mistero si chiama Dex Enhanced Edition: versione rivista e corretta dell’originale che sbarca su PS4.
Non solo Neo
Harbor Prime è la città futuristica, dove protesi meccaniche e automatizzazione si fondono perfettamente a delinquenza, spaccio di droghe e cliniche fuorilegge. Qui Dex viene svegliata da un tale Raycast che le intima di scappare da casa propria il prima possibile in quanto il “Complesso” sta per arrivare e le premesse non sono certo delle migliori. Sarà proprio durante questa fuga che Dex incontrerà alcuni personaggi che la guideranno in un mondo totalmente nuovo e a lei sconosciuto della Rete. Grazie agli hacker Raygast e Decker, Dex scoprirà che in passato una certa I.A. suprema governativa ribellatasi al governo oppressivo di Harbor, (prima di essere infettata da un virus e “morire”) ha lasciato un suo seme informatico all’interno di un essere umano, la cui identità è naturalmente sconosciuta.
Sarà proprio Raygast ad avanzare l’ipotesi che possa essere proprio Dex questa misteriosa figura leggendaria, motivato anche dal fatto che la ragazza non necessita di un connettore (una sorta di spinotto alla Matrix per intenderci) per accedere alla Rete. Dex quindi viene eletta a piccolo faro di luce e speranza nella lotta all’oppressione dell’oscura corporazione del Complesso, volta a controllare tutto e tutti col pugno di ferro. Da qui inizierà un vero e proprio percorso di trasformazione e maturazione del personaggio che, tra atmosfere ed ambientazioni azzeccate, non lascerà a bocca asciutta nessun amante degli sci-fi. Da ammirare anche le sotto-trame delle missioni secondarie che si vanno abilmente a fondere con il filone principale, aggiungendo dettagli ad una storia che sembra essere curata sotto ogni aspetto. L’unica macchia si trova proprio alla fine, o meglio, in uno dei possibili tre finali del titolo che si rivela essere un po’ troppo oscuro e poco chiaro, lasciandoci con l’amaro in bocca.
Lotte reali e virtuali
Il genere in cui si colloca Dex Enhanced Edition va a metà fra il GDR e l’avventura a scorrimento 2D, contornata da tratti esplorativi. Inizialmente, non potendo usare né innesti né armi (in quanto ne troveremo davvero poche) ci troveremo leggermente spaesati, soprattutto nelle fasi di combattimento: gli energumeni armati di catene e tubi metallici non saranno tanto facili da buttare giù quindi si dovrà fare affidamento allo stealth e alle care vecchie schivate.
Lo stesso potrà dirsi per le nostre prime avventure in Rete: tramite la pressione dell’analogico sinistro entreremo infatti all’interno del network, in cui vestiremo i panni un cursore. Qui saremo subito attaccati dai virus (simili a dei piccoli missili) che ci verranno addosso, il nostro fato è completamente affidato alla nostra abilità di movimento e di mira. Se colpiti durante la permanenza in rete, i valori della barra del Focus si abbasseranno e, se raggiungeranno lo zero, saremo immediatamente cacciati dalla Rete con tanto di danno ai punti salute. Dovremo ricaricare la barra con oggetti o attendendo un certo lasso di tempo,prima di poter entrare nuovamente in Rete. In questi frangenti potremo sfruttare le nostre abilità da hacker ad esempio per craccare telecamere, serrature e dispositivi di sicurezza. Tuttavia col crescere delle nostre abilità, sia virtuali che reali, le azioni che potremo compiere così come gli approcci al combattimento diverranno sempre più numerosi.
Vi saranno diversi modi per far crescere Dex: innanzitutto guadagnando punti exp potremo salire di livello, guadagnando punti abilità e migliorare sia i parametri del personaggio che acquisire nuove competenze quali lo scassinamento. Altra modalità di potenziamento sono gli impianti cibernetici: tramite l’innesto infatti potremmo saltare molto più in alto o respirare in aree permeate da gas tossici e così via raggiungendo zone prima inesplorabili. Occhio a quali innesti sceglierete di impiantare perché poi non si tornerà più indietro!
Come accennato prima anche la nostra controparte virtuale potrà crescere in abilità e potenza: potremo installare infatti nuovi programmi per difenderci dai virus come lo Spammer (che li bloccherà per un dato intervallo di tempo) e nuove modalità di fuoco, più potenti rispetto all’iniziale Dardo.
Parentesi a parte merita il gunplay, troppo semplicistico ed impreciso per i nostri gusti, sul lato gameplay infatti è davvero alta la facilità con la quale, tramite i potenziamenti, Dex diventi via via sempre più forte, (troppo a dirla tutta), in confronto ai nemici che sebbene siano effettivamente più potenti rispetto alle fasi iniziali non rappresentano una vera e propria minaccia. Più andremo avanti, più le cose sembreranno facili.
Dystopic (Pearl) Harbor Prime
Davanti all’atmosfera distopica e sci-fi del titolo non si può far niente se non complimentarsi con gli sviluppatori: ogni angolo di Harbor è colorato e disegnato proprio per trasmettere le sensazioni e il genere d’impatto che ci si aspetterebbe da un titolo appartenente a questo genere. Le scale di grigio e gli sfondi animati contribuiscono sicuramente ad accrescere tale impatto. Una lode va data anche alle sequenze di intermezzo interamente disegnate a mano e successivamente ritoccate: l’effetto è veramente bello a vedersi e ogni sequenza saprà catturarci sapientemente.
Da apprezzare anche il doppiaggio (in inglese), mentre la colonna sonora e gli effetti audio non sono effettivamente capaci di lasciare il segno, forse perché si rivelan un po’ troppo privi di mordente.
Dex è una piccola chicca per tutti quelli che amano lo sci-fi e lo stile 2D: una trama coinvolgente per un mix di generi video-ludici in salsa cyberpunk. Tuttavia, dei tre finali disponibili, uno risulta essere approssimativo e criptico e questo, unito alla curva di difficoltà non troppo calibrata, si rivelano essere le due pecche più grosse del titolo. Tuttavia se siete davvero amanti del genere, alla ricerca di una trama con spunti davvero profondi, o semplicemente siete affezionati al genere retrò, Dex rientra sicuramente nella fascia dei titoli consigliati.
Pro
- Trasuda cyberpunk in ogni suo punto
- Trama profonda
- Sapiente fusione di generi videoludici
Contro
- Curva di difficoltà poco calibrata
- Un finale su 3 poco chiaro
- Gunplay per niente solido