Demon Gaze – Demon Gaze
Nel mercato videoludico odierno, ormai saturo di giochi di ogni tipo, i videogiochi di genere dungeon crawler occupano ancora una posizione di nicchia rispetto ad altri generi forse più apprezzati o più consoni a un pubblico sempre più vasto di casual gamer. Nonostante questo, e per fortuna, alcune case produttrici non si fanno spaventare e sfornano serie che alla lunga vengono apprezzate e celebrate, come la serie di Etrian Odyssey. Ma oltre alla famosa serie di giochi per Nintendo DS e 3DS, ora c’è un nuovo titolo disponibile per PSVita: Demon Gaze.
Il titolo prodotto da Kadokawa Games e Exparience Inc. e pubblicato dalla NIS America, trova nella storyline piacevole e soprattutto divertente uno dei suoi tanti punti di forza, costituendo così una novità nel genere dei dungeon crawling che di solito non spiccano per una trama eccezionale.
È tempo di pagare l’affitto
Appena inizieremo il gioco saremo immersi nei panni del personaggio principale, Oz è il nome di default, mentre scappa da un dungeon sotterraneo. Qui impareremo le basi del combattimento e ci troveremo a combattere contro il primo demone che dovremo sconfiggere e catturare tramite il Demon Gaze. Dopo essere riusciti a scappare ci ritroveremo all’interno del Dragon Princess Inn dove faremo la conoscenza di alcuni dei principali NPC: Lorna, una Demon Gazer in pensione e Fran, la proprietaria della locanda. Oltre a loro conosceremo anche molti altri NPC, più o meno utili ma tutti estremamente caratterizzati e molto divertenti. Con loro condivideremo le gioie e i dolori della caccia ai demoni e soprattutto sopporteremo tutti insieme le puntuali e maniacali richieste d’affitto di Fran.
La storia si sviluppa in modo abbastanza lineare e più andremo avanti più ci saranno chiari gli obiettivi di Fran e il nostro ruolo all’interno della storia. Nel frattempo la temibile innkeeper ci darà il compito di catturare alcuni specifici demoni per lei, ricompensandoci con delle chiavi utilizzate per controllarli in battaglia. Ma oltre alla storyline principale, ci sono anche numerose side quest. Non si tratta delle solite noiose quest di grinding, ma delle spesso brevi quest che ci permetteranno di conoscere meglio ogni personaggio, mettendoci in situazioni comiche e imbarazzanti che ci immergeranno totalmente e alla perfezione nell’atmosfera del gioco.
Cos’è il Demon Gaze?
Il Demon Gaze è una tecnica che permette al personaggio principale di catturare i demoni dopo averli sconfitti. Una volta sconfitti, Fran li trasformerà in chiavi che potremo utilizzare per evocarli in combattimento al nostro fianco. Padroneggiare questa meccanica sarà fondamentale per il successo nei combattimenti, visto che i demoni saranno come il sesto membro del party e avranno un incidenza molto profonda nell’esito dei combattimenti. Specialmente nelle Boss Fight. Riuscire a usare i demoni correttamente richiederà un po’ di pratica dal momento che non possiamo usarli all’infinito. Utilizzare un demoni infatti consuma la Demon Gauge, una volta consumata tutta, il demone si rivolterà contro il proprio padrone e inizierà ad attaccarlo.
È tempo di esplorare
Come in tutti i dungeon crawler saremo spesso in giro a esplorare mappe in lungo e in largo alla ricerca di ogni singolo segreto, e in questo saremo aiutati dai numerosi messaggi lasciati da altri giocatori un po’ come succede in Dark Souls. Durante l’esplorazione affronteremo numerosi combattimenti. Non c’è nessuna grande novità da questo punto di vista. I combattimenti sono molto classici, a turni, durante i quali potremo utilizzare attacchi normali, skills, oggetti e i demoni, ovviamente. Il nostro compito sarà quello di esplorare, trovare e conquistare i Demon Circles per far spawnare i demoni che controllano la zona. Sarà un lavoro piuttosto lungo e che richiederà di andare avanti e indietro nelle mappe molte volte. Questa parte che può essere piuttosto noiosa è compensata dal fatto che in determinate zone si può accedere soltanto tramite l’aiuto di un determinato demone, per cui comunque saremo spesso costretti a tornare sui nostri passi più volte.
I Demon Circles non servono solamente a liberare la mappa dal controllo di un demone, ma hanno anche un altro ruolo. Si potrà infatti usarle a piacimento per evocare altri demoni. Per farlo dovremo sacrificare delle Gems e a seconda di quelle usate, dopo il combattimento saremo ricompensati con degli equipaggiamenti. In ogni evocazione possiamo utilizzare fino a tre gemme e gli oggetti trovati possiamo usarli, oltre che come equipaggiamento, anche per venderli o distruggerli per ottenere dei punti. Questi punti si possono usare per potenziare altri oggetti.
Per quanto riguarda la customizzazione del personaggio, all’inizo ci viene data la possibilità di scegliere razza, classe e sesso e possiamo anche rendere il nostro personaggio una donna, anche se il gioco lo considererà sempre uomo. Inoltre potremo anche cambiare il look di Oz durante il gioco, cambiandogli il ritratto. Andando avanti nel gioco potremo assoldare nuovi personaggi e dovremo affittare delle stanze nella locanda anche per loro. Come per Oz, anche agli altri personaggi potremo scegliere razza, sesso e classe, oltre che il ritratto. Così potremo divertirci a creare ad esempio un nano che sembra un elfo, o un umano che sembra una Ney, cioè una donna con le orecchie da gatto. Tutti i ritratti sono eccezionali e in concomitanza con l’uscita del gioco NIS America dovrebbe rilasciare anche un DLC a tema Disgaea con i ritratti di alcuni personaggi più famosi.
In conclusione
Demon Gaze è un dungeon crawler piuttosto classico, con delle meccaniche sufficienti per dare al titolo una longevità accettabile e soddisfacente. Se all’inizio potrebbe sembrare piuttosto semplice, l’end-game diventa decisamente più hardcore e impegnativo per la gioia dei giocatori più esigenti. Sebbene questo titolo possa non essere il top di gamma, è un ottimo inizio per chi prende oggi in mano il suo primo gioco di questo genere, un gioco semplice e immediato, con una storyline coinvolgente e molto divertente in perfetto stile Nippon Ichi.