Defiance 2050 – Recensione
Quando tra la nostra immensa lista di giochi da recensire (e fidatevi che l’aggettivo “immensa” non è tanto per dire) notate un titolo come Defiance 2050, non si può fare altro che fare una bella ricerca su Google e capire di che tipo di gioco si tratti. Sulla carta sembra anche essere carino, nonostante i Free-to-Play lascino sempre quella leggera sensazione di paura che tutti noi ben conosciamo. MMO, sparatutto in terza persona, possibilità di personalizzare il proprio personaggio, scelta delle classi e molto altro; insomma, sembra anche promettere davvero bene. Peccato che è stato fin troppo facile farsi ingannare dalle apparenze, mentre molto più difficile è stato non mollare il gioco dopo le prime due ore.
Mettetevi quindi comodi e, consiglio spassionato, leggete tutto prima di decidere di scaricarlo.
Partiamo dal principio: cos’è Defiance 2050? Sostanzialmente si tratta di un reboot di quel Defiance uscito nell’ormai lontano 2013 sulle console di vecchia generazione, affiancato tra l’altro da una serie TV omonima che riscosse anche un certo successo. La stessa cosa non si può dire del videogioco, che dopo un inizio decisamente col botto ha finito poi per scemare e far perdere velocemente interesse per lo stesso. Partendo quindi da una situazione non certo delle migliori cosa decide di fare Trion Worlds? Prendere il gioco, “riscriverlo da zero” per farne un reboot per PlayStation 4, Xbox One e PC, promettendo un prodotto adatto agli alti standard imposti ormai del mercato.
E quindi ora che Defiance 2050 è uscito e abbiamo avuto il piacere di spolparlo per un po’, cosa ci ritroviamo tra le mani? Un prodotto di qualità scadente, praticamente identico all’originale, con aggiunte risicate e problemi di gameplay da far rabbrividire.
Pad alla mano ci ritroviamo in un classico TPS, alla Gears per intenderci, ma senza la possibilità di sfruttare un qualche sistema di coperture. Potremo equipaggiare due armi per volta, senza una reale distinzione tra primaria/secondaria o pesante/leggera; poco male, anzi fa comodo. Fa un po’ più storcere il naso invece che non ci sia una differenza tra gli armamentari delle varie classi; un po’ come succede effettivamente per Destiny infatti, le cinque classi presenti (Assault, Assassin, Guardian, Combat Medic e Demolitionist) si differenziano per le abilità uniche di cui dispongono. Nel nostro caso abbiamo deciso di iniziare con l’Assassin, che come prima skill permette di diventare invisibili per un certo lasso di tempo e aumentare i danni critici.
Queste potranno essere poi migliorate aumentando di livello, dandogli una maggiore efficacia. Peccato però che tutto ciò venga distrutto da una IA decisamente scadente e mal programmata, che unita ai vari problemi tecnici rende i nemici di Defiance 2050 ignobilmente facili da sconfiggere. Per citarne una, se ci troviamo in mezzo a una sparatoria e diventiamo invisibili all’improvviso, i nemici automaticamente passeranno istantaneamente in modalità sicura, come se noi non fossimo mai stati li. Una cosa che personalmente ci ha dato parecchio fastidio. Sotto il lato tecnico, il principale e più ricorsivo difetto al quale abbiamo assistito è legato alla scattosità degli NPC. Mirare un nemico con precisione e vederselo letteralmente sparire da davanti gli occhi, ci ha creato non pochi problemi e nervosismi.
Rimanendo su questo fattore, il lavoro di restyling e ammodernamento del gioco è stato semplicemente un mezzo (ma anche totale) fiasco. Defiance 2050 sembra un gioco della scorsa generazione, partendo dai modelli poligonali e finendo con le animazioni. Il tutto è troppo poco curato con un’attenzione ai dettagli praticamente assente. Il nostro personaggio si muove in un modo del tutto innaturale, per non parlare di nemici e NPC, che sembrano utilizzare un pattern di movimento casuale. Esiste anche un sistema di movimento rapido che ci permette letteralmente di evocare un veicolo da utilizzare per muoverci più rapidamente (e qui un’altra somiglianza al sopra citato lavoro di Bungie), e anche qui ritroviamo gli stessi problemi che abbiamo con il personaggio a terra.
I mezzi sono inguidabili e gestiti senza una vera logica e fisica, e soprattutto con un sistema di collisioni pessimo e malamente implementato. Potreste giustamente obiettare dicendo che giustamente parliamo di un MMO in terza persona e focalizzarsi sulla guida potrebbe non avere molto senso. E avreste anche ragione, però quando sopra a una jeep volete investire un semplice nemico e di tutta risposta il mezzo esplode e voi rischiate di morire allora capite che c’è qualcosa che non va proprio alla base. Insomma, se da giocare potrebbe risultare un filino piacevole, l’aspetto tecnico/estetico va a minare nella totalità l’esperienza e l’immersione del titolo.
Nessuna soddisfazione, o quasi, neanche sotto l’aspetto delle missioni. Anche questo Defiance 2050 soffre del problema di ripetitività delle quest, sempre tutte molto simili tra di loro: parti dal punto A, arriva al punto B, ammazza una ventina di nemici, recupera l’oggetto/attiva qualcosa e finita. E questo vale sia per quanto riguarda le missioni principali che quelle secondarie, il pattern che seguono è pressoché identico, tolto qualche boss di tanto in tanto.
La storia cambia invece se parliamo delle missioni dinamiche, ovvero quelle quest che spuntano sulla mappa in maniera casuale e che consistono sostanzialmente nell’uccidere orde di alieni o far fuori un boss gigante insieme agli altri giocatori online, un po’ come si vede negli MMORPG, World of Worcraft o Final Fantasy XIV per citarne due. Il grosso problema consiste anche che la trama di fonda che dovrebbe fare da collante almeno per quanto riguarda le quest principali, risulta scarna e poco interessante, che sa di visto e rivisto e rivisto e rivisto ancora.
A fronte di tutto ciò scritto qui sopra vi sconsigliamo caldamente di approcciarvi a Defiance 2050, se non per mera curiosità volta poi alla disinstallazione pressoché immediata dalla vostra console, con conseguente senso di colpa per aver buttato le ore a scaricarlo per ritrovarvi poi davanti a un prodotto che non riesce a raggiungere la sufficienza, peccando praticamente in tutto. Ci chiediamo quindi che senso avrebbe giocarlo se poi titoli f2p come Warframe riescono a essere profondi e appaganti sostanzialmente sotto tutti i punti di vista.
Pro
- Buona varietà di armi ed equipaggiamenti
- Musica a tratti ispirata
- Acquisti non invasivi
Contro
- Aggiunte minime rispetto all'originale
- Poca varietà nelle missioni
- Personalizzazione risicata
- Trama banale e scontata
- Grafica deludente e poco curata
- Continui problemi di lag, freeze e cali di frame rate