Deep Rock Galactic – Recensione
Nato dalle ceneri di un progetto di Press Play, il compianto (almeno dal sottoscritto) studio di sviluppo danese che prima di aver chiuso i battenti nel 2016 ci aveva regalato piccole perle come Max: the Curse of Brotherhood e Kalimba, Deep Rock Galactic, dopo un Early Access della durata di un paio d’anni, è finalmente uscito in versione 1.0 su Xbox One e PC ed è quindi pronto a ricevere il nostro giudizio finale.
Rock & Stone! Deep Rock Galactic è uno sparatutto cooperativo in prima persona dove impersoneremo un nerboruto nano minatore intergalattico: i baffuti protagonisti del gioco sono infatti dipendenti della Deep Rock Galactic, appunto, una compagnia mineraria che ricerca materiali rari in giro per gli angoli più pericolosi e remoti della galassia. Toccherà a voi e fino a tre amici esplorare le profondità del pianeta Hoxxes IV, evitando le sue insidie naturali e la sua fauna insettosa mal cresciuta, riportando sulla propria nave orbitante (che funge da hub per il gioco) ogni qual genere di ricchezze scintillanti e misteriose.
Non la vostra classica spedizione spaziale
Realizzato in Unreal Engine 4 (il 5 lo abbiamo visto in azione recentemente), Deep Rock Galactic innanzitutto si distingue dalla massa di produzioni più o meno indipendenti grazie a un comparto grafico pulito, ma che non esiteremmo anche a definire notevole. Ghost Ship Games (il nome del team di sviluppo danese composto da molti ex esponenti del già citato Press Play) ha svolto un lavoro davvero notevole nel realizzare, con uno stile cartoonesco e pulito, un FPS che visivamente non sfigurerebbe al cospetto di produzioni AAA decisamente più costose. I livelli di Deep Rock Galactic sono generati proceduralmente dal gioco a intervalli regolari, ma risultano in ogni caso vivi e colorati grazie anche a un’illuminazione dinamica che renderà ancora più interessanti le nostre scorribande sotterranee. Dobbiamo però rimarcare decisi cali di frame rate nella versione Xbox One base.
Deep Rock Galactic, come potrete ormai aver intuito, concentra il suo loop di gameplay sull’ottenimento di minerali preziosi, esplorando queste grotte sotterranee (rese varie dall’esistenza di diverse zone del pianeta con nemici e aspetto differente) da soli o in cooperativa, affrontandone i nemici e usando le diverse abilità e armi delle 4 classi di nani che il gioco propone (Artigliere, Ingegnere, Esploratore e Trivellatore), ognuna con i suoi punti di forza e debolezze. Le caverne sono 100% distruttibili – alla Minecraft, se vogliamo – ma il titolo offre comunque un’esplorazione consigliata più lineare, seguendo la fighissima mappa 3D per orientarsi al meglio. Esplorare quindi, illuminando con i propri bengala le caverne, trivellare roccia e minerali con piccone o trivelle, combattere i ragni e le altre creature che affollano le profondità di Hoxxes IV, e infine riportare il tutto alla base con una veloce corsa alla capsula di estrazione: questa è all’incirca la struttura di base di una missione di Deep Rock Galactic, anche se proseguendo nel gioco saranno tanti i modificatori che potranno intervenire.
I nani hanno scavato troppo a fondo e con troppa avidità
Perché Deep Rock Galactic ha sì una sorta di storia narrata in sottofondo, ma è un gioco virtualmente infinito senza una progressione classica, simile a un Sea of Thieves, una struttura che ci sta assolutamente e ci vedrà guadagnare risorse per sbloccare nuove zone, far acquisire esperienza ai nostri nani nelle diverse classi per migliorarne abilità e arsenale e agghindarli di tutto punto con nuovi baffi e barbe, ovviamente. Per arrivare alla “promozione” (ossia al livello 25) di ognuna delle 4 classi vi serviranno davvero moltissime ore e il gioco offre inoltre anche alcune opzioni nascoste nell’endgame come i Deep Dives (serie di tre missioni consecutive da completare in una volta, le quali nascondono parte del miglior loot del gioco).
Deep Rock Galactic perciò non può certo vantarsi di avere una narrazione di tipo classico e, alla lunga, potrebbe stancare per mancanza di motivazioni, ma il suo gameplay veloce ed efficace, i suoi motori fisici e grafici di livello e anche solo l’irresistibile personalità dei nani, che stiano scavando un buco o bevendo birra o ballando nell’hub di gioco, lo rendono una piacevolissima sorpresa e un gioco che consigliamo davvero di provare con qualche amico in questi giorni, anche solo per sentirsi tutti più vicini. Per i lupi solitari invece Deep Rock Galactic fa il possibile, aggiungendo un bot comandato dall’IA che aiuta sia nei combattimenti che nella collezione delle risorse, ma è chiaro che l’appeal di questi giochi viene davvero molto dalle storie raccontate non solo sullo schermo dal codice del software, ma anche e soprattutto quelle che si ascoltano in chat con i vostri amici.
Seguivamo questo gioco da parecchio tempo e la sua release definitiva non ci ha deluso affatto. Tecnicamente solido, divertente e profondo (letteralmente), Deep Rock Galactic, con questo mix tra Left 4 Dead, Sea of Thieves e Minecraft è una delle esperienze multiplayer cooperative più coinvolgenti del 2020, a patto che possediate un buon PC o Xbox One.
Pro
- I nani sono bellissimi, così come questo concept al limite dell’assurdo
- In coop è una delizia
- Tanto da fare e realizzato con cura
Contro
- Problemi di frame rate su Xbox One S
- La mancanza di narrazione potrebbe non piacere a tutti