D&D – Draghi dell’Isola delle Tempeste – Recensione

Dungeons & Dragons sta vivendo una nuova età dell’oro, in parte grazie al cross selling proposto da brand audiovisivi mastodontici come Stranger Things, che ammiccano all’iconico gioco di ruolo cartaceo, in parte a causa della solidità della quinta edizione di D&D. Dopo una quarta edizione claudicante, Wizards of the Coast ha saputo accontentare gli aficionados del pen and paper per formulare un regolamento open source da leccarsi i baffi.

Stiamo pur sempre parlando di D&D, un gioco di ruolo particolarmente “dritto”, che si concentra nella sua forma base su un’epica fantastica che vede nel party di eroi i veri e propri protagonisti del mondo di gioco, ben lontano da proposte più cupe o psicologicamente articolate come “Il richiamo di Cthulhu” o l’italianissimo “Sine Requie”. Questa non vuole essere una critica, anzi, un’elogio alla varietà che il panorama ludico contemporaneo è in grado di offrire.

I ragazzi di Wizards of the Coast ci hanno inviato il set introduttivo: Draghi dell’isola delle Tempeste, una bella scatola di cartone che contiene tutto il necessario per portare al tavolo da gioco 5 avventurieri e un Dungeon Master. Nella sua veste di set introduttivo il prodotto scatolato è indicato esclusivamente per coloro che si affacciano per la prima volta al mondo di D&D o al panorama del gioco di ruolo cartaceo in generale.

Nel box di Draghi dell’isola delle tempeste troveremo infatti un piccolo regolamento contenente le regole base del gioco, una selezione di incantesimi idonei agli incantatori in erba e qualche oggetto magico. Ad accompagnare il regolamento svetta uno spillato di 32 pagine contenente il modulo dell’avventura che presta il titolo al set introduttivo. Questo plico fornisce oltre a tutti i passaggi fondamentali dell’avventura, perfino delle dettagliate schede dei mostri che andremo a fronteggiare nel corso del nostro peregrinare.

Per fornire un’esperienza ancora più user friendly, la scatola contiene 5 schede personaggio precompilate ed esplicative al massimo. I giocatori non dovranno fare altro che immedesimarsi nell’avventuriero prescelto, leggere in background e lanciarsi all’avventura. Naturalmente non può mancare un set di dadi, dal D4 al D20, per rendere il gioco tale.

Noi di Gamesource non potevamo esimerci dal provare con mano l’avventura e ci siamo lanciati in una giocata live con i membri della redazione e amici. Potete trovare il video della prima sessione di gioco di: Draghi dell’isola delle tempeste cliccando sul link sottostante:

https://www.twitch.tv/videos/1665997036

Procedo a raccontarvi le battute iniziali dell’avventura senza spoilerarne il contenuto, pena invalidare del tutto o quasi il prodotto. Vi basti sapere che per motivi personali i nostri eroi sono spinti a visitare l’antichissima isola, teatro di guerre scellerate tra i perfidi draghi cromatici e i ben più saggi draghi metallici e saranno ben presto chiamati a risolvere le beghe che attanagliano il pacifico tempio di Sonno del Drago. Tra simpaticissimi e pacifici coboldi, eroi decaduti in cerca di redenzione e draghi anziani, la sete di avventura del party sarà soddisfatta fin dalle prime battute della loro epopea.

L’estrema accessibilità dell’avventura rende per contro il prodotto esclusivamente indicato agli avventurieri digiuni del mondo di Dungeons & Dragons, che cercano un punto d’ingresso per questo mondo ricchissimo di manuali e avventure. Il set introduttivo eccelle nello scopo che si prefissa: entrare nelle dinamiche base del gioco è facilissimo e il materiale fornito rende chiara ogni dinamica. Per contro l’avventura è decisamente lineare e avulsa da particolari colpi di scena.